“CHIEDIAMO COINVOLGIMENTO E TRASPARENZA SUL PARCO NAZIONALE” – Casertasera.it


Lorenzo Applauso. La Consulta delle Associazioni del Matese si rivolge al Vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, con una richiesta chiara: maggiore coinvolgimento e trasparenza nella fase finale dell’iter di realizzazione e ufficializzazione del Parco Nazionale del Matese. Una presa di posizione che arriva in un momento cruciale, alla vigilia di un incontro previsto per il 16 gennaio, convocato dallo stesso Bonavitacola presso l’Ente regionale.

Alla riunione sono stati chiamati i sindaci dell’attuale Parco Regionale del Matese, il suo Presidente Agostino Navarra, il Direttore generale per la Difesa del Suolo e dell’Ecosistema in Campania, Michele Palmieri, e l’ex Presidente del Parco del Matese, Vincenzo Girfatti. Tuttavia, la Consulta, guidata da Franco Panella, presidente del Cai Piedimonte Matese, esprime perplessità sull’approccio adottato.“La genericità dell’ordine del giorno – ‘procedure per la Costituzione dell’Ente Parco’ – appare inadeguata e preoccupante”, si legge in una nota ufficiale della Consulta. “Sembra quasi che gli otto anni trascorsi dalla istituzione, con legge dello Stato, del Parco Nazionale del Matese, siano stati vani.”Il messaggio della Consulta riflette il sentimento di chi opera quotidianamente sul territorio e auspica un processo decisionale realmente partecipato, che tenga conto delle esigenze e delle aspettative delle comunità locali e delle associazioni ambientaliste. Sullo sfondo, l’obiettivo comune di valorizzare e proteggere un’area di straordinaria ricchezza naturale e culturale.L’incontro del 16 gennaio rappresenta dunque un passaggio cruciale per il futuro del Parco Nazionale del Matese. Le associazioni del territorio chiedono di essere parte attiva di un progetto che non solo riguarda l’ambiente, ma anche lo sviluppo sostenibile e il benessere delle comunità locali. La Consulta vigilerà affinché il percorso intrapreso sia caratterizzato da chiarezza e condivisione.

QUESTA LA NOTA COMPLETA DELLA CONSULTA

Gentile Vicepresidente, siamo venuti a conoscenza che in data 16 gennaio 2025 Lei incontrerà in via telematica i sindaci campani interessati dalla perimetrazione del Parco Nazionale del Matese,Lei sa bene che, in passato, in casi analoghi, si è privilegiato un metodo partecipativo e trasparente: due audizioni regionali, numerosi incontri presso la sede del Parco Regionale con la presenza di rappresentanti dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, pubbliche assemblee presso i comuni. In tutte queste occasioni, è sempre stata assicurata la libera partecipazione delle associazioni territoriali rappresentate da questa Consulta.Ci sorprende pertanto la convocazione di un incontro riservato ai soli amministratori, come se la realizzazione di un’area protetta così importante non riguardasse tutte le comunità del Parco, nelle loro articolazioni: associazioni, categorie economiche, imprese, cittadini in generale.Suscita forti interrogativi anche la genericità dell’ordine del giorno: “procedure per la Costituzione dell’Ente Parco”: come se i quasi otto anni trascorsi dalla istituzione, con legge dello Stato, del Parco Nazionale del Matese, fossero passati invano.Lei sa bene che non è così! Le Regioni Campania e Molise e i comuni hanno sviluppato, in questi anni, approfondimenti di ogni tipo, proposte e richieste, tutte sottoposte, anche reiteratamente,  al vaglio del citato istituto, che ha accolto tutto ciò che non è risultato in contrasto con la legge quadro sulle aree protette n. 394 del 6 dicembre 1991.Il procedimento è stato così complesso ed articolato da raggiungere un livello di definizione, sul piano scientifico, tecnico e giuridico, difficilmente opinabile, tanto da consentire al MASE, con nota del 29 novembre 2024, di inviare a tutti gli interessati la perimetrazione e zonazione e le norme provvisorie di salvaguardia, in base a cui procederà alla emanazione del relativo decreto, così come stabilito dalla sentenza del TAR Lazio n. 18581/2024 del 24 ottobre 2024, che ha imposto di ottemperare entro il mese di aprile del corrente anno.Pertanto, il tempo per ulteriori “limature” appare limitatissimo, se non inesistente. Ma la riservatezza dell’incontro, unitamente alla esclusione delle associazioni, non consente di confidare in un risultato coerente con le finalità che sovrintendono alla istituzione di un Parco Nazionale. Piuttosto, anche alla luce di recenti esternazioni di talune amministrazioni locali, il rischio è di amplificare “mal di pancia” di origine campanilistica se non elettoralistica.Le formuliamo pertanto la richiesta di essere ammessi al citato incontro, con ampia presenza delle associazioni che la Consulta del Matese rappresenta. In subordine, una immediata successiva convocazione, nella quale Le si richiede sin d’ora di riferire su quanto scaturirà dall’incontro del 16 p.v.Siamo certi che alla sensibilità della S.V. non sfugge l’importanza di tutto ciò. Un buon Parco Nazionale non è certamente il risultato di equilibrismi fra interessi particolari, bensì di un ampio coinvolgimento delle popolazioni e delle comunità; è la salvaguardia di biodiversità e bellezza garantita dalla Legge quadro delle aree protette a consentire di immaginare un futuro del Matese foriero di sviluppo e contrasto allo spopolamento.





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