«La crisi è strutturale, basta soluzioni spot»

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Contabilità

Buste paga

 


ANCONA La gestione delle crisi dev’essere un abito cucito su misura. Sartoriale. La metafora di Pierluigi Bocchini rimanda ai piccoli punti, sequenza virtuosa genesi del capolavoro. Fruscii di sete&merletti che il leader della Clabo, azienda di punta delle vetrine espositive professionali, vorrebbe traslare sulle necessità delle imprese.

La sua sintassi dello sviluppo non prescinde da un passaggio essenziale: «L’andamento macro è iniquo, non è trasversale». Aggancia, in corsa, la proposta di estendere alle Marche il Decreto Sud. Non rinnega il corollario che segue: la misura di sostegno alle imprese appare una strada improbabile da percorrere; per l’Inps non ha creato nuova occupazione, né ha stimolato il progresso nei territori dov’è stato praticato. Cambia il punto di osservazione, Bocchini, ma non il filtro del disincanto. «Ci sono comparti, o meglio segmenti di settori, in grande difficoltà strutturale, che non si risolverebbe con 300 milioni di decontribuzione in un anno, questa sarebbe la stima complessiva calcolata per la nostra regione. Basta soluzioni spot». 

Contabilità

Buste paga

 

 
I prodotti 

Non abbandona l’allegoria fashion: «Un cappotto da 10mila euro, così come una borsa da 15mila euro, si continuano a vendere, forse anche di più. Sono i prodotti di gamma più bassa ad avere problemi, perché lì la concorrenza si gioca sul prezzo». Lo stesso teorema lo applica all’elettrodomestico. Arriva al punto: «Solo con i dazi, per esempio, possiamo contenere l’invasione di auto elettriche che arrivano dalla Cina. Altrimenti, non siamo in grado di difenderci».

Mostra l’abito cucito su misura, gli strumenti che andrebbero plasmati su emergenze non uguali per tutti: «Va ritarata l’offerta del settore moda – non cambia il prototipo – in alto o in basso: se si vendono scarpe sportive da 50 o da 1.000 euro, è inutile continuare a puntare su quelle da 2-300 euro». Non perdona: «Il resto è demagogia, come il denaro che verrebbe destinato all’eventuale estensione della Decontribuzione Sud alle Marche, sarebbe buttato al vento». 

Le teorie 

Riscrive la stessa partitura, Abramo Levato. Il direttore generale dell’ascolana Hp Composites, componenti in fibra di carbonio e scocche per bolidi a quattro ruote, ridimensiona l’effetto che fa: «Un nuovo Decreto Sud? Sono incentivi alle assunzioni che favoriscono solo alcune regioni, penalizzando tutte le fabbriche di confine che pagano pegno malgrado abbiano nel proprio organico i residenti dei territori beneficiari». Smonta teorie: «Leggiamo che la disoccupazione sembra essere scesa ai minimi storici, ma l’incremento produttivo non si vede».

Cerca il nesso logico: «Probabilmente bisognerebbe incentivare la competitività delle imprese con il resto del mondo». Mette alla prova gli equilibri più fragili: «In ambito metalmeccanico siamo arrivati ad avere clienti blasonati che ci suggeriscono di investire nei paesi extra Italia o addirittura extra Ue per avere costi di manodopera più bassi. È paradossale sentirselo dire: la Hp che dirigo, di fatto, è un investimento all’estero da parte di un imprenditore francese che continua a credere nella competenza locale, italiana».

Non esce fuori-tema: «Una nuova decontribuzione non credo possa riportare l’Italia alla competitività d’un tempo». Sfrutta il turbo dei suoi bolidi: «Servono maggiore dialogo con le istituzioni e più reattività nel costruire migliori strumenti operativi per tutte le aziende, che hanno una velocità di marcia superiore a quella della politica e della burocrazia». 

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

La suggestione 

Va all’origine del danno, Luigino Gambini. Il presidente di un’impresa, pesarese, specializzata nella produzione di organi di trasmissione meccanici ad alta precisione, rimette ordine nel caos: «Le Pmi sono la spina dorsale dell’Italia: producono, pagano le tasse, fanno arrivare i soldi a Roma, ma i governi degli ultimi 15 anni non si sono mai impegnati in una politica per sostenere questa categoria economica fondamentale». Mostra le ferite: «Non ci è mai stata data fiducia, per crescere».

Mai, insiste: «L’elevato costo del lavoro, i fondi distribuiti a pioggia, senza criterio, senza tener conto delle esigenze dei singoli settori, non servono a nulla». Cerca la suggestione nella freddezza dei bilanci, Simone Mariani, alla guida del gruppo lattiero-caseario Sabelli: «Essere imprenditori significa saper navigare in un mare in tempesta, gestire le onde, adattarsi, innovare». Disegna la rotta: «La vera differenza tra chi rimane fermo e chi va avanti è la capacità di credere nel cambiamento». Il virtuosismo dei piccoli punti, sartoriali. 





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese