La Rugby Rovigo cade nella trappola dell’ex Casellato: brutta sconfitta a Mogliano

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ROVIGO – La FemiCz Rovigo imbattibile delle prime dodici partite stagionali (8 di campionato e 4 di coppa) non esiste più. Dopo la caduta contro Viadana (26-24) nell’ultima gara del 2025, cade anche nella trappola del grande ex Umberto Casellato perdendo 19-12 a Mogliano.

I Bersaglieri chiudono così nel peggiore dei modi, e al terzo posto, il girone d’andata, superati anche dal Petrarca (36-14 a Vicenza). E non onorano al meglio la memoria di Paolo Ferracin, tallonatore da “leggenda” ricordato con un minuto di silenzio.

È una sconfitta meritata, subita su un campo fangoso battuto da pioggia e vento. Rovigo aggiustata la difesa, subita sola una meta da maul, mostra tutte insieme le altre lacune finora viste a sprazzi. Nel primo tempo indisciplina (8 falli a 2), scarso possesso, mischia non dominante, errori di handling e sulle palle alte, inefficacia offensiva negli avanzamenti. Così chiude sotto 16-5. Nel secondo la disciplina (un solo fallo contro 13) e il possesso sono favorevoli, ma alle lacune già elencate si aggiungono gestione tattica poco lucida, nervosismo e cambi che non fanno la differenza. Sarebbe bastato piazzare tra i pali alcuni di quei 13 calci per non trovarsi sotto nel punteggio al 63’. Quando Vaccari segna la meta del 12-16 (quella di Giulian nel primo tempo viene dall’unico drive a bersaglio sui tanti provati).

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META E IMPOTENZA

È una meta da applausi, ma indice di tutta l’impotenza offensiva rossoblù. Dopo due azioni sprecate per tenuto di Zottola (55’) e avanti nell’ultimo passaggio Vaccari-Moscardi (57’), Rovigo s’installa nei 22 avversari con una penaltouche e ottiene il giallo a Gallorini per falli ripetuti. Un drive, due calci giocati alla mano sotto i pali e una raffica di pick and go non vanno a segno. All’ennesimo fallo Thomson (male anche lui stavolta) s’inventa un millimetrico calcio passaggio per l’ala sull’altro lato, sorprendendo la difesa stretta del Mogliano.

Una difesa organizzata da coach Casellato per il resto impeccabile. Sempre pronta a ripiazzarsi e a reggere l’urto fisico dei rossoblù. Rovigo prova inutilmente a superarla per completare la rimonta.

È invece Mogliano al 72’ a capitalizzare la seconda apparizione in attacco, dopo che nella prima al 51’ Kingi è tenuto miracolosamente alto mentre schiaccia da Ferrario, su azione nata da uno dei troppi palloni alti su cui il baby Belloni (sostituito) è insicuro. Un up and under pesca in fuori gioco un rossoblù (unico fallo della ripresa) e Giuliano Avaca non perdona al piede da 30 metri: 19-12 e Bersaglieri costretti a cercare la meta trasformata per pareggiare. Non la trovano. L’infinita serie di pick and go conclusivi sulla linea si esaurisce sul tenuto alto di Aminu su Tripodo, azione simbolo della linea Maginot del giovane Mogliano, capace di battere il favorito Rovigo, dopo che gli era già riuscita l’impresa contro l’altra big Valorugby.

IL COMMENTO DI GIAZZON

«Una brutta sconfitta, che lascia l’amaro in bocca – commentato il coach rossoblù Davide Giazzon – Siamo stati molto indisciplinati, abbiamo concesso un tempo a Mogliano, lasciando loro territorio e possesso. La seconda frazione è andata meglio, ma non siamo stati cinici nei momenti chiave».

IL TABELLINO

MOGLIANO VENETO  19

FEMICZ ROVIGO  12

Marcatori: pt 13′ c.p. Avaca (3-0), 20′ m. Giulian (3-5), 23′ c.p. Avaca (6-5), 31′ m. Gasperini tr. Avaca (13-5), 37′ c.p. Peruzzo (16-5); st. 67′ m. Vaccari tr. Thomson (16-12), 75′ c.p. Avaca (19-12)

MOGLIANO: Peruzzo; Scalabrin, Passarella (70′ Ceccato), Zanatta, Dal Zilio (c.); Avaca G., Casilio (8′ Fabi, 74′ Vanzella); Koroiyadi (70′ Brevigliero), Marini (52′ Finotto), Kingi; Baldino, Carraro (62’ Pontarini); Gallorini (73’ Passarella), Gasperini (70′ Sangiorgi), Aminu.

All. Casellato

ROVIGO: Belloni (55′ Uncini); Vaccari, Diederich Ferrario (c.), Moscardi, Sperandio; Thomson, Visentin (47′ Chillon); Casado Sandri, Cosi, Sironi; Ortis (55′ Zottola), Steolo (47′ Ferro); Swanepoel (68′ Tripodo), Giulian (68′ Cadorini), Sanavia (50′ Della Sala). All. Giazzon

ARBITRO: Filippo Russo (Tv); gdl Negro e Cusano; 4° u. Sergi; tmo Trentin

NOTE. Pioggia e terreno pesante, 800 spettatori. Un minuto di silenzio per Paolo Ferrarin. Cartellino giallo 63′ Gallorini. Calciatori: G. Avaca 4/4, Peruzzo 1/1, Thomson 1/2. Punti i 4-1. Uomo del match Giuliano Avaca. Debutto di Alessio Sanavia, rossoblù nr. 727





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