Un’iniziativa importante per il futuro della mobilità sostenibile nel Lazio è stata proposta dalla consigliera regionale Eleonora Mattia del Partito Democratico.
L’obiettivo della mozione, recentemente presentata al Consiglio regionale, è l’introduzione del Ferrobonus regionale, uno strumento che mira a incentivare il trasporto merci su rotaia.
Questa misura, già attiva a livello nazionale, potrebbe cambiare radicalmente il volto della logistica nella regione, riducendo il traffico stradale e migliorando la sostenibilità ambientale.
Un Lazio ancora troppo legato al trasporto su gomma:
Nel Lazio, la situazione attuale del trasporto merci è critica: oltre l’80% dei carichi viaggia su strada, mentre solo il 4% si muove su rotaia. Questo dato appare ancora più allarmante se confrontato con la media nazionale del 13%, segnalata da Eurostat nel 2018.
Il ricorso eccessivo ai camion non solo aggrava il traffico, soprattutto nelle zone autostradali ad alta densità, ma contribuisce anche all’inquinamento atmosferico e peggiora la qualità della vita nelle aree urbane e periferiche.
Il trasporto su gomma, infatti, comporta costi esterni 21 volte superiori rispetto a quello ferroviario e consuma 2,5 volte più energia primaria. In un contesto come quello romano e laziale, già fortemente stressato dal traffico e dall’inquinamento, continuare a far affidamento esclusivamente sui camion per lo spostamento delle merci è diventato insostenibile.
Il Ferrobonus: una misura già sperimentata con successo a livello nazionale
Il Ferrobonus, attivo a livello nazionale, prevede incentivi economici per le imprese che scelgono di spostare le loro merci su rotaia, specialmente tramite il trasporto combinato o intermodale, che consente di utilizzare più modalità di trasporto per ottimizzare tempi e risorse.
Lo scopo di questa misura è chiaro: ridurre il traffico stradale, abbattere le emissioni di CO2 e migliorare la sicurezza sulle strade italiane.
Grazie all’approvazione della Commissione Europea nel 2022, il Ferrobonus è stato riconosciuto conforme agli aiuti di Stato, aprendo la strada a ulteriori incentivi anche a livello locale.
Molte regioni italiane hanno infatti già adottato un Ferrobonus regionale, con l’obiettivo di integrare quello nazionale e spingere le imprese del proprio territorio a favorire la rotaia per il trasporto merci. Ad oggi, il Lazio non ha ancora adottato questo sistema, nonostante la sua necessità sia evidente.
La proposta di Eleonora Mattia: verso una logistica più green nel Lazio
Eleonora Mattia ha deciso di colmare questa lacuna, chiedendo al Consiglio regionale del Lazio l’istituzione di un Fondo per il sostegno del trasporto ferroviario delle merci.
Tale fondo servirebbe a finanziare un Ferrobonus regionale, in grado di incentivare ulteriormente le aziende locali a scegliere la rotaia anziché la strada per il trasporto delle proprie merci.
La consigliera ha sottolineato come questo fondo sarebbe un passo decisivo per una svolta green nel settore logistico del Lazio, una regione strategica per i flussi commerciali nazionali e internazionali.
Il Ferrobonus regionale permetterebbe di coprire parte dei costi delle imprese che optano per il trasporto ferroviario, sia intermodale che tradizionale, rendendo la scelta del treno non solo ecologicamente vantaggiosa, ma anche economicamente conveniente.
Benefici concreti: meno traffico, più sicurezza, meno inquinamento
L’introduzione di un sistema incentivante per il trasporto su rotaia potrebbe avere un impatto profondo su vari fronti.
Innanzitutto, la riduzione del traffico stradale rappresenterebbe un beneficio immediato per la sicurezza: meno mezzi pesanti sulle strade significherebbe meno incidenti e una maggiore scorrevolezza per il traffico privato.
Inoltre, spostare il trasporto merci su rotaia contribuirebbe a ridurre significativamente le emissioni di CO2, con un effetto positivo diretto sulla qualità dell’aria.
Dal punto di vista economico, l’adozione del trasporto su ferro consentirebbe alle imprese di ridurre i costi esterni associati al trasporto su gomma, come il consumo di carburante, la manutenzione dei veicoli e le tariffe autostradali.
A lungo termine, la ferrovia rappresenta un’opzione più economica e sostenibile, sia per le imprese che per l’intero sistema economico regionale.
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