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Il Bando ISI INAIL 2024 è un’iniziativa promossa dall’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, volta a incentivare le imprese a realizzare progetti mirati al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Attraverso finanziamenti a fondo perduto, l’INAIL sostiene interventi che riducono i rischi lavorativi, promuovendo un ambiente lavorativo più sicuro e conforme alle normative vigenti. Ma, nello specifico, cos’è possibile acquistare e/o sostituire partecipando al bando ? 

Partiamo dal principio 

Interventi ammissibili

Il Bando ISI si articola in diversi assi di finanziamento, ciascuno dedicato a specifiche tipologie di progetti:

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  • Asse 1 (1.1 e 1.2): progetti di investimento e modelli organizzativi e di responsabilità sociale.
  • Asse 2: progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi.
  • Asse 3: progetti di bonifica da materiali contenenti amianto.
  • Asse 4: progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività.
  • Asse 5 (5.1 e 5.2): progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria.

Ogni asse prevede specifici interventi ammissibili, dettagliatamente descritti negli allegati al bando.

Spese ammissibili per asse

Quindi, a ogni progetto per la riduzione di un rischio specifico corrisponde un asse, e a ogni asse delle spese ammissibili.  Di seguito, una panoramica delle principali spese riconosciute:

Asse 1: Progetti di investimento e modelli organizzativi
  • Spese di progetto: costi direttamente necessari all’intervento, inclusi quelli per l’acquisto di macchinari, attrezzature e opere edili strettamente connesse.
  • Spese tecniche e assimilabili: costi per perizie asseverate, progettazioni a firma di tecnici abilitati, direzione lavori e coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione.
Asse 2: Riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi
  • Spese di progetto: acquisto di attrezzature ergonomiche, dispositivi di sollevamento e ausili meccanici per la movimentazione dei carichi.
  • Spese tecniche e assimilabili: come per l’Asse 1, includono perizie, progettazioni e direzione lavori.
Asse 3: Bonifica da materiali contenenti amianto
  • Spese di progetto: rimozione e smaltimento di materiali contenenti amianto, sostituzione con materiali sicuri e ripristino delle aree interessate.
  • Spese tecniche e assimilabili: comprendono le analisi ambientali, la redazione di piani di lavoro e le certificazioni di avvenuta bonifica.
Asse 4: Micro e piccole imprese operanti in specifici settori
  • Spese di progetto: interventi mirati al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza specifici per il settore di appartenenza.
  • Spese tecniche e assimilabili: analoghe a quelle degli altri assi, adattate alle peculiarità del settore.
Asse 5: Settore della produzione agricola primaria
  • Spese di progetto: acquisto o noleggio con patto di acquisto di trattori e macchine agricole o forestali conformi alle normative di sicurezza.
  • Spese tecniche e assimilabili: relative alla redazione di perizie e documentazioni tecniche necessarie.
Come documentare le spese per evitare errori

Il bando ISI INAIL 2024 è probabilmente il più conveniente in circolazione, in quanto garantisce una percentuale di fondo perduto pari al 65% delle spese ammissibili, ma anche il più difficile. 

Per garantire l’ammissibilità delle spese e facilitare l’iter di approvazione del finanziamento, è fondamentale una corretta documentazione:

  1. Perizia asseverata: redatta da un tecnico abilitato, attesta la conformità del progetto agli obiettivi del bando e dettaglia le spese previste.
  2. Preventivi e fatture: raccogliere preventivi dettagliati e, successivamente, le fatture relative alle spese sostenute, assicurandosi che siano intestate all’impresa richiedente e riportino chiaramente la descrizione dei beni o servizi acquistati.
  3. Documentazione fotografica: prima, durante e dopo l’intervento, per evidenziare le migliorie apportate.
  4. Certificazioni e autorizzazioni: conservare tutte le certificazioni di conformità, collaudi e autorizzazioni ottenute nel corso del progetto.
  5. Relazioni tecniche: redigere relazioni che descrivano le fasi di realizzazione del progetto e gli obiettivi raggiunti in termini di miglioramento della sicurezza.

È consigliabile consultare attentamente l’Avviso Pubblico ISI e i relativi allegati per verificare nel dettaglio la documentazione richiesta per ciascun asse di finanziamento. Una corretta e completa documentazione non solo facilita l’iter di approvazione, ma dimostra anche l’impegno dell’impresa nel migliorare le condizioni di sicurezza sul lavoro.

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