Nella giornata del 22 ottobre gli operatori della polizia di Stato hanno dato esecuzione al provvedimento con il quale, dopo gli accertamenti degli agenti della polizia amministrativa, il questore della provincia di Terni, Luigi Mangino, ha disposto la chiusura di un esercizio commerciale legato alla vendita di prodotti etnici.
Il minimarket è stato oggetto di una serie di verifiche e approfondimenti da parte della squadra volante della questura, in collaborazione con gli agenti della squadra mobile, dell’unità cinofila di Pescara e della polizia locale di Terni. In base alle prove raccolte, l’attività commerciale è risultata essere un abituale ritrovo di persone con precedenti penali, ritenute pericolose oltre che per l’ordine e la sicurezza pubblica, anche e soprattutto per l’incolumità degli avventori, nonché per la moralità e il buon costume dei cittadini.
L’obiettivo del provvedimento – che dispone la chiusura del locale per 15 giorni – è quello di produrre un “effetto dissuasivo” su soggetti ritenuti pericolosi, privandoli di un luogo di aggregazione abituale e diminuendo così il rischio che vengano organizzate e addirittura compiute attività illecite.
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