Il Ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, ha tenuto un’informativa urgente alla Camera sulla preoccupante situazione della rete ferroviaria nazionale, caratterizzata da un’escalation di atti vandalici e possibili sabotaggi.
L’intervento del Ministro ha avuto inizio con la descrizione di una serie di inquietanti episodi: “Il 28 novembre 2024 alle prime ore del mattino nella sede legale di Italferes Spa alcuni soggetti si sono indebitamente introdotti nell’area aziendale destinata a parcheggio scoperto provocando l’incendio di 17 veicoli aziendali e privati attraverso rapidissimo posizionamento di materiale infiammante. A distanza di soli due giorni avviene un altro incendio doloso che provoca l’incendio di due carcasse di autovetture già in parte distrutte precedentemente. Nel 3 dicembre 2024 su alcuni blog di frange anarcoinsurrezionaliste è stato rivendicato l’attacco incendiario. Da lì in poi abbiamo assistito a un’escalation preoccupante che non abbiamo mai voluto evidenziare in attesa di raccogliere informazioni più precise”.
Salvini ha espresso “il mio sostegno ai dipendenti delle Ferrovie dello Stato e agli uomini delle forze dell’ordine, ogni giorno impegnati in attività delicati. Allo stesso tempo voglio ringraziare il mezzo miliardo di viaggiatori che nel 2024 hanno scelto i treni del nostro Paese”.
Il Ministro ha poi fornito rassicurazioni sulla riapertura del Frejus ferroviario: “Sono lieto di confermare la riapertura del Frejus ferroviario entro la fine di marzo, come promesso”.
Un focus è stato posto anche sulla manutenzione: “Nel 2023 abbiamo aumentato le risorse per questo capitolo a 3,3 miliardi. Un incremento rispetto al valore medio degli ultimi 5 anni che si attestava a 2,9 miliardi di euro. A questi si aggiungono circa 1,2 miliardi di euro che vengono contabilizzati ogni anno per la manutenzione ordinaria. In altre parole, stiamo lavorando perché questo Paese non può tollerare altri Ponte Morandi”.
Salvini ha inoltre affrontato il tema degli scioperi nel settore dei trasporti: “Nel 2024 il settore dei trasporti ha registrato 626 scioperi. Più di uno al giorno. E anche per questo, in più di una occasione, sono intervenuto con lo strumento della precettazione. La tutela dei viaggiatori è e sarà sempre una priorità: se ne faccia una ragione chi invoca rivolte sociali e chi ha già proclamato l’ennesimo sciopero il prossimo weekend”.
Elly Schlein, dalle opposizioni, ha replicato all’informativa: “Da mesi le opposizioni chiedono notizie sulle ragioni dei disagi alla rete ferroviaria”. Ha poi aggiunto: “Quand’è che si scusa con gli italiani, quand’è che si scusa Giorgia Meloni per i disagi a cittadini, studenti. Parliamo anche del totale fallimento del coordinamento delle informazioni, delle procedure troppo complicate per i rimborsi”. Schlein ha inoltre affermato che Salvini “non ha la credibilità, ma la responsabilità di garantire i trasporti di questo Paese. Non è possibile che l’unico spostamento che le interessa è quello al Viminale. Giorgia Meloni non vuole affidarle quell’incarico, si rassegni”. Ha poi contestato la mancanza di dati aggregati sui ritardi: “Noi abbiamo contato una media di 20mila minuti di ritardi al giorno. Anche durante le festività natalizie, durante l’estate, abbiamo avuto disastri. Volete accusare le opposizioni anche di questo, dei ritardi dei treni, dei chiodi?”.
Salvini ha poi fornito ulteriori dettagli sugli incidenti: “In data 11 gennaio 2025 alle ore 7.11 il Freccia 9515” a causa “della disalimentazione della linea elettrica con rottura del filo e pantografo danneggiato. Per tale ragione è stata disposta la sospensione della circolazione tra le stazioni” colpite. “Le immagini dell’impianto di videosorveglianza hanno mostrato un soggetto esterno nell’area interessata al verificarsi della prima anomalia. L’uomo ripreso dalle telecamere si muoveva tra i binari dopo le scintille”. Ha continuato descrivendo altri episodi: guasto al deviatoio sulla Roma-Napoli, rottura di una rotaia tra Valdarno Sud e Arezzo Nord, scatti degli interruttori nei pressi di Terontola, disalimentazione alla linea di contatto a Roma Termini, ritrovamento di una catena antifurto per bici sulla fune elettrica a Mantova e un’effrazione nei pressi di Roma Aurelia. “In data 15 gennaio il gruppo Fs ha presentato un dettagliato esposto segnalando la possibile riconducibilità degli episodi ad attività volutamente mirate a colpire gli asset aziendali”, e “In data 16 gennaio il personale Rfi addetto alla manutenzione della trazione elettrica di Mantova ha rinvenuto una catena antifurto per bici sulla fune elettrica della linea aerea”. “Alla luce di tutto questo è stata inviata dal gruppo Fs una comunicazione al servizio di polizia ferroviaria”.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link