Da mercoledì 16 a domenica 20 ottobre gli ingressi alla Villa Reale e alle mostre all’Orangerie e al Belvedere sono stati 3.038, con un incremento di oltre il 40% rispetto alla settimana precedente. 2.520 è invece il totale dei visitatori nelle sole giornate di sabato 19 e domenica 20 ottobre, il 48% in più rispetto al weekend precedente.
Sono questi i numeri che, registrati nei giorni, sono a confermare la grande attrattività culturale della reggia piermariniana monzese. Che con la bellezza delle sue architetture e la qualità delle sue mostre (ora visibili per 5 giorni alla settimana) si pone nuovamente nelle ridda delle mete più apprezzate della regione.
“L’apertura della Villa Reale cinque giorni alla settimana riscontra i favori del pubblico – commenta a proposito Bartolomeo Corsini, direttore generale della Reggia di Monza – e la qualità delle mostre ospitate concorre a richiamare visitatori desiderosi di assaporare il gusto tutto speciale di un maestoso tour in un luogo monumentale, storico e dinamico al contempo”.
Cosa vedere alla Reggia
“Ai turisti offriamo un’esperienza unica – illustra ancora Corsini – In Villa si passa infatti dall’imponente Salone da ballo agli spazi privati di re Umberto e della regina Margherita, fino all’antica biblioteca in mogano, a cui si affiancano oltre cento opere d’arte contemporanea e di design, parte del progetto Reggia Contemporanea. All’Orangerie c’è invece l’esposizione dedicata all’opera grafica europea e al Belvedere accogliamo la mostra sulla street photographer Viviana Maier, che dal prossimo weekend si arricchirà con eventi speciali. All’esterno il pubblico è atteso dal verde dei Giardini Reali disegnati dall’Imperial regio architetto Giuseppe Piermarini e dell’immenso Parco progettato dall’architetto ticinese Luigi Canonica su incarico di Napoleone Bonaparte”.
Un tour variegato che oggi più che mai piace dunque ai turisti. “La Reggia di Monza vanta un ruolo di primordine nella storia continentale, come testimonia l’adesione all’Associazione Residenze Reali Europee – conclude il direttore generale – Al termine della visita è possibile sostare al bar o al ristorante al piano terra della Villa, dopo avere goduto di un raro compendio di arte, natura e cultura. Siamo uno dei poli attrattivi più stimolanti della Lombardia”.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link