nuovi attracchi nelle Marche, in Puglia e in Calabria per l’estate 2026

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E’ pronto il catalogo estate 2026 di Star Clippers con l’Italia protagonista grazie a diverse new-entry nel Mediterraneo. Tra questi i nuovi attracchi nelle Marche, in Puglia e in Calabria: “Esploreremo la costa italiana dell’Adriatico passando da Pesaro, Monopoli, Barletta e Otranto (già in catalogo per due crociere nel 2025), oltre naturalmente all’home-port di Venezia – spiega la sales manager Star Clippers per Italia e Svizzera italiana, Birgit Gfölner -. Città stupende e, in parte, ancora da esplorare per i nostri mercati chiave, ma anche porti strategici per visitarne i dintorni con le nostre escursioni: San Marino, Gradara e Urbino da Pesaro; Castel del Monte e Trani da Barletta; Alberobello, Polignano e Ostuni da Monopoli; Lecce da Otranto. Inoltre, esploreremo la Calabria ionica, attraccando a Crotone e proponendo escursioni a Capo Colonna, Le Castella e al parco nazionale della Sila”. Un focus importante sull’Italia, dunque, a cui si aggiungono i nuovi attracchi di Sebenico (Croazia) Uranopoli, Giteo Milos, Sifnos, e la crociera panoramica intorno al monte Athos (Grecia), per un’offerta mediterranea sempre più ricca e variegata.

Ma in casa Star Clippers è forte l’attesa anche per l’estate mediterranea di quest’anno, con il ritorno dell’home-port di Nizza, così come per la stagione invernale del prossimo anno, che vedrà il quattro alberi Star Clipper salpare da un nuovo porto-base ai Caraibi, quello di Grenada, a partire da gennaio 2026. Da qui avranno inizio itinerari inediti della durata di dieci e undici notti: “Questa proposta nasce dall’esigenza di andare a soddisfare la crescente domanda di viaggi più lunghi ai Caraibi con una serie di viaggi in partenza dal nuovo home-port di St. George’s a Grenada – conclude Birgit Gfölner -. Le crociere includono visite a nuove destinazioni-gioiello: Charlottesville (Tobago), Castara Bay (Tobago), Carriacou (Paradise Beach), Charlestown Bay (Canouan), Saint-Pierre (Martinica) e Saline Bay (Mayreau)”.

 

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[post_content] => L’attuale domanda di vacanze continua e sostenuta permetterà a Tui di registrare una  crescita degli utili rettificati per gli esercizi 2025, 2026 e 2027. Ne sono convinti gli analisti di Peel Hunt, che hanno deciso di alzare il loro rating sulle azioni della società tedesca da hold (mantenere) ad add (aggiungere – aquistare). L’investment bank britannica ha inoltre aumento il prezzo obiettivo sulle stock Tui da 6,60 a 8,50 euro.

Nella motivazione allegata alla nota, gli analisti Peel Hunt spiegano che l’incremento del rating è dovuto anche al progetto di Tui di definire un piano di ritorno per gli azionisti entro la fine del corrente anno finanziario. Una mossa che segnerebbe il completo ritorno alla normalità pre-pandemica del colosso dei viaggi europeo. Ieri le azioni Tui sono salite del 4,4%, arrivando a quota 8,10 euro, sottolinea Il Sole 24 Ore Radiocor.
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Inoltre, Neos accompagnerà i conduttori della radio, gli artisti e gli ospiti in Puglia, Sardegna e Sicilia con volo diretto da Milano Malpensa e, come sempre, a bordo dei voli sarà disponibile la playlist di Radio Italia. Le sue note, inoltre, accompagneranno gli ospiti Bravo all’interno di tutti i villaggi grazie alle speciali playlist curate dalla stessa radio.

Le date delle dirette sono già fissate: dall’9 al 14 giugno Radio Italia sarà al Bravo Alimini (in Puglia), dal 30 giugno al 5 luglio al Bravo Baia di Tindari (in Sicilia, nella provincia di Messina), dal 7 al 12 luglio al Voi Arenella Resort (sempre in Sicilia, nella provincia di Siracusa) e, infine, dal 21 luglio al 2 agosto al Voi Tanka Village (in Sardegna). In ogni struttura sarà presente una postazione radio da cui trasmetteranno i conduttori Mauro Marino (dalle 13 alle 16, Bravo Alimini); Daniela Cappelletti ed Emiliano Picardi (dalle 16 alle 18, Bravo Alimini); Paoletta (dalle 9 alle 12, Bravo Baia di Tindari); Giuditta Arecco e Marco Falivelli (dalle 16 alle 18, Bravo Baia di Tindari); Mauro Marino (dalle 13 alle 16, Voi Arenella Resort); Giuditta Arecco e Marco Falivelli (dalle 16 alle 18, Voi Arenella Resort); Paoletta (dalle 9 alle 12, Voi Tanka Village) e Daniela Cappelletti e Emiliano Picardi (dalle 16 alle 18, Voi Tanka Village).

“Siamo molto contenti di rinnovare la nostra collaborazione con Radio Italia – commenta il chief operating officer del gruppo Alpitour, Tommaso Bertini -. Questa partnership non solo arricchisce l’offerta dei nostri villaggi e resort, ma crea anche momenti di condivisione per tutti coloro che scelgono di volare con la nostra compagnia Neos e di trascorrere una vacanza nelle strutture Bravo e Voihotels, insieme ai grandi artisti della musica italiana”.
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Neos
Nel frattempo. aggiunge il presidente e amministratore delegato della compagnia, Alpitour ha reagito proponendo mete alternative come Capo Verde e la Repubblica Dominicana, grazie anche alla flessibilità garantita dall’avere una compagnia aerea in house. Nell’anno finanziario 2023-34 Neos ha in particolare trasportato 2,3 milioni di passeggeri, di cui 206 mila turisti internazionali in arrivo in Italia. La divisione tour operating ha invece toccato il milione di clienti con i suoi cinque brand, di cui circa 240 mila hanno scelto proprio l’Egitto.

Il futuro del turismo è roseo, prosegue Burgio: secondo il World Travel & Tourism Council nel 2025 e nel 2026 l’industria del travel sarebbe infatti destinata a crescere di una percentuale compresa fra il 3% e il 5% a livello globale, mentre nel 2030 il numero dei viaggi si prevede che raddoppierà rispetto al 2024, passando da uno a due miliardi.
Sviluppi
C’è quindi spazio per ulteriori sviluppi ma ci sono dei colli di bottiglia che ne rallentano l’espansione. Il problema è che aeroporti, aerei e ferrovie sono già al limite, rivela l’a.d. di Alpitour: il gruppo italiano vorrebbe da tempo potenziare la flotta Neos, portandola da 16 a 19 aerei, ma le difficoltà di Boeing stanno rallentando le consegne, tanto che il diciassettesimo vettore arriverà solo ad aprile.

Uno tra i segmenti a maggiore potenziale è poi quello del lusso, in un contesto di mercato che si sta sempre più polarizzando tra fascia alta e bassa. L’idea sarebbe quindi quella di potenziare l’offerta di hotel di alta gamma del brand VRetreats portandola a dieci strutture, ma in questo caso è la concorrenza di fondi e brand internazionali a rendere il progetto più complicato.
Strutture alberghiere
L’anno scorso l’80% del totale investito in strutture alberghiere italiane è arrivato infatti dall’estero, mentre i costi dei contratti di management sono triplicati rispetto al 2019. Senza contare l’appeal che le grandi major dell’hotellerie globale esercitano sugli stessi fondi d’investimento, se non altro per affinità culturale. Nonostante l’Italia abbia visto l’offerta a 5 stelle crescere del 35%, lo spazio per ulteriori sviluppi però ci sarebbe, conclude Burgio: tanto che le proprietà VRetreats nel 2024 hanno viaggiato con tassi di occupazione del 73%.
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[post_content] => Da PropCo (compagnia proprietaria degli immobili che gestisce) a Opco (operatore di strutture non direttamente controllate) passando per un fondo immobiliare. E’ il piano che il ceo di The Begin Hotels, Guido Guidi, ha recentemente svelato a Pambianco Hotellerie. L’idea è quella di far confluire gli alberghi di proprietà in un fondo aperto a investitori esterni, per poi riaffittare gli immobili alla stessa compagnia con sede ad Ancona. Un’operazione di sale and lease back, insomma, pensata per liberare risorse da indirizzare verso ulteriori policy di espansione del gruppo. L’obiettivo è ambizioso: arrivare a tre aperture all’anno a partire dal 2026.

In attesa che la nuova strategia comincia a portare i propri frutti, The Begin ha comunque annunciato un incremento del proprio portfolio, facendo tra l’altro il proprio debutto nel segmento montagna e in quello a 5 stelle. La compagnia ha infatti acquisito la proprietà e la gestione di una struttura sulle Dolomiti, nonché l’operatività di un boutique hotel lusso situato in Sicilia Orientale. Ad aprile aprirà inoltre l’hotel Ferrara, situato nell’omonima città emiliana. Annunciata poco più di un anno fa, la struttura è andata incontro a un restyling a cura dello studio Nick Maltese e offrirà anche una spa, un mixology bar, un bistrot e un ristorante.

Il gruppo ha chiuso il 2024 con un fatturato di 15 milioni di euro, che quest’anno dovrebbero salire a quota 18 milioni. L’ebitda margin è stato del 16%, mentre per il 2025 la stima è attorno al 14,5%, a seguito degli investimenti programmati e di una pianificata riorganizzazione aziendale. Al momento il portfolio The Begin è composto da otto indirizzi, senza contare le due new entry appena annunciate, inclusi alcuni hotel di proprietà, tra cui il Continental di Trieste e il SeeBay di Portonovo, nei pressi di Ancona.
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Da un operatore tedesco a un altro. L’ex hotel Labranda Rocca Nettuno Tropea, già gestito dal to Fti fallito la scorsa estate, è passato nelle mani di Dertour Group. Lo storico complesso alberghiero della Costa degli Dei riaprirà il 1° maggio, dopo una ristrutturazione, entrerà a far parte del portfolio Aldiana e verrà rinominato Club Rocca Nettuno Calabria: un resort a 4 stelle che dispone di 290 camere, ristoranti, diversi bar, teatro all’aperto, piscina, centro wellness, area fitness e impianti sportivi.

Il brand Aldiana torna dunque in Calabria, dopo che a ottobre il gruppo aveva annunciato la fine del contratto di management del Club Calabria, 5 stelle da 324 camere localizzato a Villapiana.  Il resort verrà marchiato dal 1° aprile Valtur Calabria Maritim Resort, segnando tra l’altro il debutto italiano di un altro operatore tedesco, la compagnia alberghiera Maritim.

 
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La low cost irlandese cesserà le operazioni a Jerez e Valladolid, ritirerà un aereo che faceva base a Santiago e ridurrà il traffico negli aeroporti di Vigo (-61%/40,00 posti), Santiago (-28%), Saragozza ( -20%) , Asturie (-11%) e Santander (-5%).

Complessivamente verranno eliminati più di 800.000 di posti, con una riduzione della capacità del 18%, ed elimineremo 12 rotte, un aggiustamento che secondo la compagnia aerea “sarà devastante per la connettività regionale, l’occupazione e il turismo in Spagna”. 
Le motivazioni
Tuttavia, la compagnia aerea continuerà a crescere negli aeroporti più trafficati del paese, come Madrid, Malaga, Alicante e Reus, tra gli altri. Complessivamente la compagnia crescerà di 1,5 milioni di posti entro l’estate 2025.

Eddie Wilson, amministratore delegato di Ryanair, accusa Aena di “persistere in aumenti tariffari ingiustificati e di rifiutarsi di applicare sistemi di incentivi efficaci per sostenere la crescita regionale in Spagna, dando priorità agli investimenti stranieri negli aeroporti dei Caraibi, del Regno Unito e dell’America”.

Il manager spiega che “la decisione di Aena di non incentivare le compagnie aeree a utilizzare la capacità inutilizzata dei loro aeroporti regionali ha costretto Ryanair a trasferire aerei e capacità verso mercati europei più competitivi, come Italia, Svezia, Croazia, Ungheria e Marocco, dove i governi sono attivi incoraggiare la crescita”
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E’ arrivato il via libera dal ministero dell’Ambiente alla realizzazione del porto crocieristico di Fiumicino da parte di Royal Caribbean International. Per il dicastero, si legge su Repubblica, l’opera non avrà “significativa incidenza” sulla riserva statale protetta del litorale romano. Certo, le polemiche non sono ancora del tutto cessate, con Legambiente e Italia Nostra che protestano da tempo, perché la foce del Tevere è un territorio privo di infrastrutture adeguate e considerato a rischio inondazioni. Inoltre mancano ancora l’autorizzazione del ministero della Cultura, nonché della conferenza di servizi tra regione, comune e dicastero dei Trasporti. L’ok dell’Ambiente segna tuttavia un passo decisivo per l’inizio dei lavori.

Il porto costerà mezzo miliardo di dollari e a pieno regime consentirà un attracco delle Oasis o delle Icon of the Seas ogni tre giorni. Ospiterà anche ormeggi per 750 barche e almeno 40 yacht extralarge, oltre a un centro commerciale e a un hotel. I lavori dovrebbero partire già il prossimo mese di febbraio, con la costruzione di un approdo e di una piattaforma per accogliere i primi passeggeri. A luglio 2026 si costruiranno poi altri due moli per le navi da crociera e le strutture della Marina su un’area di oltre 7 mila metri quadrati con ristoranti, negozi, uffici, business center. Dopo il 2028 sarà quindi la volta dell’hotel denominato Colosseo sul mare, da 200 camere e 50 appartamenti. L’opera sorgerà alla foce del Tevere intorno al vecchio Faro, in un’area data in concessione per 90 anni dalla regione alla Fiumicino Waterfront, società del fondo Icon e appunto di Royal Caribbean.
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Tra questi i nuovi attracchi nelle Marche, in Puglia e in Calabria: “Esploreremo la costa italiana dell’Adriatico passando da Pesaro, Monopoli, Barletta e Otranto (già in catalogo per due crociere nel 2025), oltre naturalmente all’home-port di Venezia – spiega la sales manager Star Clippers per Italia e Svizzera italiana, Birgit Gfölner -. Città stupende e, in parte, ancora da esplorare per i nostri mercati chiave, ma anche porti strategici per visitarne i dintorni con le nostre escursioni: San Marino, Gradara e Urbino da Pesaro; Castel del Monte e Trani da Barletta; Alberobello, Polignano e Ostuni da Monopoli; Lecce da Otranto. Inoltre, esploreremo la Calabria ionica, attraccando a Crotone e proponendo escursioni a Capo Colonna, Le Castella e al parco nazionale della Sila”. Un focus importante sull’Italia, dunque, a cui si aggiungono i nuovi attracchi di Sebenico (Croazia) Uranopoli, Giteo Milos, Sifnos, e la crociera panoramica intorno al monte Athos (Grecia), per un’offerta mediterranea sempre più ricca e variegata.\r\n\r\nMa in casa Star Clippers è forte l’attesa anche per l’estate mediterranea di quest’anno, con il ritorno dell’home-port di Nizza, così come per la stagione invernale del prossimo anno, che vedrà il quattro alberi Star Clipper salpare da un nuovo porto-base ai Caraibi, quello di Grenada, a partire da gennaio 2026. Da qui avranno inizio itinerari inediti della durata di dieci e undici notti: “Questa proposta nasce dall’esigenza di andare a soddisfare la crescente domanda di viaggi più lunghi ai Caraibi con una serie di viaggi in partenza dal nuovo home-port di St. George’s a Grenada – conclude Birgit Gfölner -. 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