Serie A. Altro scontro casalingo al vertice per la lanciatissima Unicusano. Brasini e Celi con l’Italia under 20.

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Domenica 13 ottobre 2024, giornata di apertura del campionato di serie A, girone 4: la Roma Olimpic si impone 30-16 (tre mete a uno, quattro punti a zero in classifica) sull’Unicusano Livorno Rugby. Dopo quel severo ko, i biancoverdi inanellano un’entusiasmante striscia di otto vittorie tutte quante arricchite dal bonus-attacco e chiudono così il girone d’andata in vetta alla graduatoria, con 40 punti all’attivo. Viceversa i capitolini, dopo l’affermazione sui labronici, ottengono, nelle loro successive otto gare, 29 punti, frutto di sei successi e due sconfitte. La Roma Olimpic occupa, al giro di boa del torneo, la seconda piazza con sette lunghezze di ritardo dall’Unicusano. È evidente: il confronto di questa domenica, in programma alle 14:30 sul prato del ‘glorioso’ campo ‘Carlo Montano’ di via dei Pensieri, valido per la prima di ritorno, rappresenta per i livornesi una sorta di match-point. In caso di nuovo successo, la prima piazza conclusiva dei biancoverdi sarebbe virtualmente certa. In caso di sconfitta, viceversa, il margine sugli stessi romani si ridurrebbe e i giochi si riaprirebbero. Arbitrerà Lorenzo Negro di Como, coadiuvato da Riccardo Angelucci e Gabriele Marinai di Livorno.
PER ‘SALIRE’ IN A1. Al termine della regular season di questo girone 4 di serie A – che di fatto è il girone del centro-sud di serie A2 -, solo la prima staccherà il biglietto per i play-off. Al termine dei play-off, che coinvolgeranno sette formazioni (le prime quattro del girone 1 e le prime dei gironi territoriali 2, 3 e 4), una compagine festeggerà il salto nella A Elite, il massimo campionato domestico. Se, come probabile, a celebrare la promozione in A Elite sarà una delle formazioni attualmente nel girone 1 di A, per individuare le due squadre dei gironi territoriali che passeranno allo stesso girone 1 di A (di fatto l’A1), si analizzerà il loro cammino nei play-off o, eventualmente si giocherà uno spareggio o addirittura, se le tre squadre si fermeranno nello stesso turno, verrà disputato un triangolare.
PROVA DI MATURITA’. Per l’Unicusano Livorno sarà determinante non solo vincere il proprio girone, ma farlo con il maggior bottino di punti possibile, per poi garantirsi nei quarti di finale play-off un incrocio meno complicato. Il successo ottenuto domenica scorsa in casa con l’Unione Rugby Firenze ha confermato le doti della squadra biancoverde, abile non solo a finalizzare con concretezza le occasioni propizie, ma anche a difendere con straordinaria efficacia. Nel derby toscano di alta quota, i biancoverdi, che pure contano su un ottimo ‘cecchino’ (Rocco Del Bono), mai hanno optato per la via dei pali, ma hanno sempre cercato di tenere vivo il pallone, per andare a caccia del bersaglio grosso (leggi la meta). Una tattica coraggiosa e vincente, grazie alla quale, sia pur in un match caratterizzato da un sostanziale equilibrio nel possesso, è stata centrata una vittoria piuttosto netta (26-10 il risultato), con tanto di bonus aggiuntivo. Un’affermazione fortemente voluta, meritatissima, che consente di gettare ulteriore benzina sul fuoco dell’entusiasmo.
SERVIRA’ SMALTO. La crescita nel gioco e nella mentalità rispetto alla partita persa malamente a Roma il 13 ottobre scorso è stata evidente. In quella gara, i labronici difettarono anche in lucidità, vedi l’episodio dell’espulsione rimediata da Echazu Molina nel finale per proteste. In pochi mesi, la formazione è migliorata in modo esponenziale. I giovani e i giovanissimi massicciamente inseriti in prima squadra stanno mostrando qualità importanti. Meritato il premio di ‘man of the match’ tributato, domenica scorsa, al centro classe 2005 dei biancoverdi Giorgio Lenzi. La sensazione è che con questo nucleo di giocatori rugbisticamente nati nel vivaio e poi maturati nelle aspre lotte proprie delle gare di A, si stia aprendo un ciclo che regalerà ancora memorabili traguardi.
BRASINI E CELI AZZURRINI. A proposito di giovani e giovanissimi e di traguardi: contro la Roma Olimpic non saranno a disposizione di Riccardo Squarcini i classe 2006 Pietro Celi (mediano di apertura) e Christian Brasini (pilone destro), convocati nell’Italia under 20, in vista del ‘Sei Nazioni’ di categoria, in programma dal 31 gennaio (peraltro gare in diretta anche sulla Rai). Il raduno, che coinvolge atleti del 2005 e del 2006, scatterà sabato 25 a Treviso (proprio nella città veneta, al ‘Monigo’, gli azzurrini disputeranno le proprie gare interne). La notizia della convocazione (l’ennesima) dei due fortissimi atleti riempie di soddisfazione tutto l’ambiente sportivo livornese.
LE FASI FAVOREVOLI. La partita Unicusano Livorno – Roma Olimpic non sarà a senso unico. È facile prevedere che nessuna delle due squadre prenderà in modo saldo il comando delle operazioni e che saprà dominare nelle fasi di conquista. Per questo sarà determinante la gestione dei palloni da parte degli uomini più talentuosi e sarà determinante la praticità, sia in fase d’attacco, sia in fase difensiva. Così come accaduto domenica scorsa nel derby toscano, sarà prezioso pure l’apporto del pubblico. Sta diventando facile per gli sportivi livornesi riconoscersi in questa squadra composta quasi esclusivamente da livornesi di scoglio. Più che mai nelle prossime annate – indipendentemente dalla categoria – la rosa sarà formata sempre più da atleti labronici, sportivamente parlando nati nel club delle ‘Tre Rose’: giocatori che sentono la maglia biancoverde come seconda pelle e sono disposti a difendere i loro colori sociali con uno slancio inimitabile.



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