l’inaspettato ritorno delle ruote idrauliche- Corriere.it

Sono tra i primi dispositivi scoperti dall’uomo per generare energia meccanica. Tra le loro prime applicazioni, risalenti a migliaia di anni fa, c’� la macinazione dei cereali. E ora stanno tornando come una fonte intelligente di energia rinnovabile. Le ruote idrauliche hanno cominciato ad attirare l’interesse di diversi Paesi in quanto dispositivi che, se collegati a un generatore, possono produrre elettricit� a zero emissioni di carbonio.

Pur essendo dispositivi di origini antiche, le ruote ad acqua stanno riaccendendo l’interesse di diversi Paesi come fonte di energia rinnovabile. L’Universit� Tecnica di Monaco (Tum) � tra i soggetti pi� attivi nel promuovere questi “nuovi” generatori: in India la soluzione ha reso un villaggio del Kashmir autonomo energeticamente

L’Universit� Tecnica di Monaco (Tum), insieme ad alcuni partner, � tra i soggetti pi� attivi nel promuovere questi “nuovi” generatori di energia. A differenza di altri sistemi rinnovabili come il fotovoltaico e l’eolico, infatti, le ruote idrauliche sono in grado di fornire un flusso di energia continuo. Per dimostrare la validit� di queste soluzioni, la Tum e i suoi partner hanno installato di recente una ruota idraulica in un villaggio del Kashmir, in India, garantendo indipendenza energetica ai suoi abitanti. I ricercatori, in passato, avevano gi� realizzato due ruote ad acqua simili in Nepal e nella Germania meridionale.

Come funzionano le ruote idrauliche

La ruota idraulica installata in India, alta due metri, � il frutto di anni di ricerche e lavoro da parte del team guidato da Michael Erhart, docente del corso di Sistemi di energia rinnovabile e sostenibile alla Tum. Una volta posizionato, il dispositivo si muove sfruttando l’azione del torrente che gli scorre sotto, producendo energia elettrica.

Accompagnato all’installazione di altre soluzioni rinnovabili come una microgrid (microrete, cio� una rete locale di produzione e distribuzione di energia che, in caso di bisogno, pu� funzionare in maniera indipendente dalla rete elettrica principale), il dispositivo � riuscito a garantire indipendenza energetica alla piccola comunit� del Kashmir. Un esempio che, secondo alcuni ricercatori, potrebbe aiutarci a decarbonizzare ulteriormente i nostri sistemi energetici.

Le pale ad acqua rientrano nella catergoria del micro idroelettrico, che comprende gli impianti con potenze installate al di sotto dei 100 kilowatt. Per il progetto Restor Hydro della European Small Hydropower Association, in Europa sono circa 350mila i siti adatti ad impianti di questo tipo (di cui oltre cinquemila in Italia).

Quanta energia si pu� produrre

Secondo Erhart, la capacit� di generazione delle ruote varia da circa 300 watt a 1 kilowatt, a seconda del flusso dell’acqua. Per farsi un’idea di cosa significano questi numeri, si deve tenere presente che 3 kilowatt, di solito, rappresentano la potenza minima necessaria per soddisfare le esigenze energetiche di una casa di dimensioni medie dove si fa un utilizzo standard degli elettrodomestici.

Un’altra caratteristica interessante delle pale idrauliche � la loro capacit� di continuare a generare elettricit� anche durante le inondazioni: � infatti possibile configurare i dispositivi in modo che le piene d’acqua li aggirino, senza causare interruzioni. Inoltre secondo Gerald M�ller, della University of Southampton, le pale hanno un tasso di conversione dell’energia idrica in elettricit� che arriva all’85 per cento.

Altri esempi nel mondo

Erhart e il suo team di ricercatori, in passato, avevano gi� sviluppato due ruote ad acqua simili in Nepal e a Tegernsee, nella Germania meridionale. Ma dispositivi simili si stanno diffondendo anche in altre parti del mondo. Nel 2012 a Londra, ad esempio, sul fiume Wandle � stata installata una ruota da 8,5 kilowatt, sufficiente ad alimentare diverse case.

Nel nord dell’Irlanda, invece, la ruota idraulica del ristorante Tully Mill genera 1,5 kilowatt che danno energia a dieci grosse luci da esterno. Lo svantaggio, in questo caso, � stato il costo: Patrick Drumm, tesoriere della Killesher Community Development Association, ha dichiarato al Guardian ci sono volute 49mila sterline, in parte finanziate dalla National Lottery, per installare questo sistema.

La cifra fornita da Drumm si discosta molto da quella stimata da Michael Erhart della Tum. Oltre a caricare online le istruzioni gratuite per costruire questi dispositivi, il docente ha ipotizzato infatti un costo di circa mille dollari a pala.

Potenziali ricadute negative

Anche se si tratta di sistemi a loro modo innovativi, le pale ad acqua potrebbero rappresentare un pericolo per la vita acquatica e, in generale, la biodiversit�. Secondo le ricerche attualmente disponibili, tuttavia, gli impatti su organismi come i pesci sarebbero minimi: da alcuni esperimenti fatti in Germania � emerso che arrecano meno danni alla fauna ittica rispetto, ad esempio, alle viti idrodinamiche.