Gli investitori mettono in guardia dal meme coin di Donald Trump

Il lancio da parte dell’ex presidente Donald Trump del suo memecoin $TRUMP la scorsa settimana lo ha reso un miliardario crypto quasi da un giorno all’altro. Tuttavia, se CIC Digital, affiliata della Trump Organization, e CIC co-owned Fight Fight Fight LLC decidessero di vendere l’80% delle loro quote nel token, la ricchezza di Trump aumenterebbe enormemente—ma a scapito degli investitori, secondo un esperto di finanza.

Trump ha lanciato il suo memecoin il 17 gennaio e, nel giro di pochi giorni dall’inaugurazione, il valore del token è passato da meno di $10 a un massimo di $74,59, raggiungendo una capitalizzazione di mercato vicina ai 15 miliardi di dollari. Sebbene il valore sia poi diminuito—il prezzo per azione si è dimezzato a circa $39—se gli affiliati della Trump Organization vendessero le loro quote, la ricchezza di Trump potrebbe quadruplicare, ha affermato Leonard Kostovetsky, professore associato di finanza presso la Zicklin School of Business del Baruch College.

La Trump Organization, sotto la quale la famiglia conduce i propri affari, aveva rilasciato un accordo etico che impediva a Trump di partecipare alle attività aziendali “quotidiane” durante la sua presidenza.

La quota effettiva di Trump nel token ha sollevato preoccupazioni in merito ai conflitti di interesse e alla legittimità delle criptovalute che Trump aveva promesso di rafforzare durante il suo secondo mandato. Tuttavia, la preoccupazione principale riguarda cosa significherebbe per gli investitori il predominio della Trump Organization se Trump decidesse di vendere improvvisamente il suo memecoin.

“Dal punto di vista degli investitori, è chiaramente un enorme campanello d’allarme”, ha dichiarato Kostovetsky a Fortune. “Tutti questi memecoin non hanno davvero alcun valore al di là di ciò che gli altri sono disposti a pagare per essi. Sono bolle pure.”

La Trump Organization ha già assistito a questa dinamica in tempo reale. Due giorni dopo il lancio di $TRUMP, Trump ha introdotto il memecoin della First Lady, $MELANIA. Il token di Trump è sceso rapidamente a circa $40 per azione subito dopo.

Il team di transizione Trump-Vance non ha risposto immediatamente alla richiesta di commento da parte di Fortune.

Il rischio di un “rug pull”

Kostovetsky ha affermato che il fatto che la Trump Organization fosse disposta a introdurre memecoin per altri membri della famiglia—nonostante il rapido calo del valore delle azioni—indica la possibilità di un “rug pull”, ovvero la volontà di gonfiare il valore di un token per poi vendere le azioni e trarne profitto, spesso a scapito di altri investitori.

“Esiste già l’idea che vogliano monetizzare questa operazione”, ha detto Kostovetsky. “Vorranno ottenere il massimo profitto il più rapidamente possibile, piuttosto che procedere lentamente e permettere agli investitori di assorbire la liquidità generata da eventuali nuovi token.”

I beneficiari di questi “rug pull” sono gli insider e i grandi azionisti. Lo scorso mese, la star virale di TikTok Hailey Welch, conosciuta come “Hawk Tuah girl,” ha lanciato un memecoin che ha raggiunto quasi 500 milioni di dollari prima di crollare del 95% una settimana dopo. Un piccolo gruppo di insider ha guadagnato 3 milioni di dollari dal picco, mentre gli investitori al dettaglio sono rimasti a mani vuote.

I promotori di questi token non regolamentati rischiano di entrare in zone legali torbide. Nell’ottobre 2022, Kim Kardashian ha pagato 1,26 milioni di dollari alla Securities and Exchange Commission per risolvere le accuse secondo cui avrebbe promosso criptovalute sui social media senza dichiarare quanto fosse stata pagata per farlo. Una causa ha accusato Kardashian e altre celebrità di aver gonfiato il valore del token come parte di uno schema “pump and dump” per aumentare il prezzo delle azioni prima di venderle.

Evitare l’imbarazzo

Kostovetsky ha suggerito che Trump abbia buoni motivi per evitare una situazione simile a uno “pump-and-dump.” Il rischio principale legato al possesso del memecoin per il presidente non è finanziario, ma reputazionale. Se il token di Trump crollasse, sarebbe un duro colpo alla sua immagine.

La performance dei memecoin di Trump è una misura quantitativa della fiducia dei suoi sostenitori nel presidente. Il sito web del memecoin di Trump afferma che acquistare azioni di $TRUMP è un modo per mostrare supporto al presidente e non un’opportunità di investimento. Se il valore di $TRUMP dovesse crollare ulteriormente a causa di una massiccia vendita, ciò potrebbe riflettersi negativamente sulla fiducia generale nel mandato di Trump.

“Data la sua estrema sensibilità a tutto ciò che riguarda la sua performance o la sua ricchezza,” ha detto Kostovetsky, “potrebbe essere un imbarazzo per lui.”

La legittimità delle criptovalute

Un’eventuale vendita improvvisa del memecoin di Trump avrà anche ripercussioni sulla comunità delle criptovalute. Durante la campagna elettorale, Trump aveva promesso di rendere gli Stati Uniti la “capitale mondiale delle criptovalute” e di creare una “riserva strategica” di Bitcoin detenuta dal governo.

La consistente quota di Trump nel suo memecoin potrebbe deteriorare i rapporti con i sostenitori delle criptovalute. Se Trump vendesse la sua partecipazione nel memecoin, guadagnando miliardi di dollari, ciò potrebbe fornire prove a supporto dell’idea che le criptovalute siano una truffa.

“Generalmente, l’introduzione di qualsiasi memecoin agita gli animi di chi prende sul serio l’uso, la legittimità e la sicurezza delle criptovalute,” ha dichiarato Kyla Curley, partner della società di consulenza gestionale StoneTurn, alla CNN. Tuttavia, la partecipazione di Trump nei memecoin non è necessariamente incompatibile con il suo desiderio di regolamentare le criptovalute, ha aggiunto.

Al contrario, una proliferazione di memecoin creati per mostrare supporto a Trump potrebbe essere vantaggiosa per il presidente se ciò introducesse più suoi seguaci al mondo delle criptovalute, ha affermato Kostovetsky.

“La maggior parte della saggezza convenzionale nella comunità delle criptovalute sostiene che non è un bene, ma potrebbe essere peggio,” ha detto.

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