5 trends per le Relazioni Pubbliche del 2025

UN MESTIERE IN RITARDO

I professionisti delle relazioni pubbliche devono continuare a guardare oltre i media tradizionali quando presentano le loro proposte. Gli influencer/creator nei social media e i podcaster continueranno a guadagnare influenza, diventando i nuovi custodi delle audience chiave.
Chiunque stia proponendo giornali e TV, quindi i “classici” comparti, è rimasto indietro nel tempo (dipende anche dal target, ovviamente).

Nonostante se ne parla da anni, molti non si sono adeguati. È quindi fondamentale adattarsi al panorama mediatico in evoluzione e trovare modi innovativi per coinvolgere le audience target attraverso piattaforme alternative e partnership strategiche con influencer e creatori di contenuti.

FRAMMENTAZIONE DEI MEDIA

I media continueranno a frammentarsi e gli informatori (leggasi neo-giornalisti) cercheranno nuovi modi per mettere in mostra il loro lavoro in modo eticamente e finanziariamente sostenibile.

Per entrarci in contatto, i professionisti delle relazioni pubbliche devono unire l’ascolto social, i numeri del marketing e le competenze di relazioni con i media.

Alcuni saranno al 100% guadagnati. Alcuni saranno al 100%pagati. Alcuni saranno mix. Sarà un’avventura e non sono sicuro che la maggior parte dei (vecchi) professionisti abbia la volontà di farla.

In un panorama mediatico sempre più diversificato e di nicchia, i professionisti delle PR dovranno essere agili e creativi nell’individuare e coltivare relazioni in una vasta gamma di piattaforme e formati. Questo richiederà una combinazione di intelligenza dei dati per identificare le opportunità, capacità di storytelling multimediale per creare contenuti coinvolgenti e competenze interpersonali per costruire relazioni autentiche.

Con i modelli di business e i formati dei media in continua evoluzione, i comunicatori dovranno anche essere flessibili e pronti ad adattarsi, sperimentando nuovi approcci e imparando costantemente.

L’ACCURATEZZA CONTA ANCORA DI PIÙ

Sono sicuro che nel 2025, l’accuratezza emergerà come una tendenza chiave delle relazioni pubbliche in mezzo alla crescente sfida della disinformazione.

Con la rapida diffusione dell’”ignoranza”, i professionisti delle relazioni pubbliche devono svolgere un ruolo vitale nel promuovere narrative veritiere, compresa la lotta contro le false informazioni e l’esortazione ai giornalisti a mantenere rigorosi standard di accuratezza, favorendo la fiducia nei media.
Le tattiche includono incoraggiare gli “informatori” nel verificare meticolosamente i fatti, citare fonti credibili e impegnarsi in ricerche approfondite per rafforzare la credibilità dei loro rapporti e combattere efficacemente la disinformazione.

I nostri “comunicati” rischiano di essere dimenticati e cancellati se non diamo priorità all’accuratezza. In un’era di notizie false e teorie del complotto dilaganti, le relazioni pubbliche hanno la responsabilità di essere una fonte affidabile di informazioni accurate e di collaborare con i giornalisti per promuovere un giornalismo basato sui fatti. Questo significa non solo garantire la veridicità dei propri messaggi e materiali, ma anche svolgere un ruolo attivo nel correggere le informazioni errate e promuovere l’alfabetizzazione mediatica.

Mettendo l’integrità e la credibilità al primo posto, i professionisti delle PR possono contribuire a ripristinare la fiducia nei media e combattere il declino della verità nel discorso pubblico.

SPENDERE PER COMBATTERE L’INFLAZIONE

Parlando tanti colleghi, ci si aspetta che il 2025 sia l’anno in cui molte aziende accelerino il loro marketing e le loro comunicazioni per emergere più forti dopo i recenti tempi inflazionistici che hanno portato a ridimensionare e fare di più con meno.
Ci si aspetta che i clienti coinvolgano ulteriormente più influencer del settore (sia B2C che B2B) come canale sempre più praticabile per far arrivare i loro messaggi agli stakeholder (l’era dei social media è già tra noi da un bel po’ ed è lì che si gioca la battaglia, basta aver osservato le neo elezioni USA).

Dopo un periodo di incertezza economica e budget ridotti, le aziende saranno ansiose di rilanciare le loro attività di comunicazione e marketing per riconquistare quote di mercato e coinvolgere i clienti. Tuttavia, con i consumatori che potrebbero rimanere cauti nelle loro spese, sarà fondamentale un approccio mirato e basato sui dati. I professionisti delle PR dovranno sfruttare approfondimenti sui dati per identificare le opportunità più promettenti, creare contenuti altamente pertinenti e collaborare con informatori (giornalisti, influencer, blogger, podcaster, ecc.) affidabili per massimizzare il ROI.

Allo stesso tempo, la comunicazione interna rimarrà una priorità in quanto le aziende cercano di motivare e trattenere i dipendenti in un mercato del lavoro in ripresa.

COINVOLGIMENTO DEI DIPENDENTI

Con la stabilizzazione del mercato del lavoro, sarà più importante che mai per le aziende di tutte le dimensioni concentrarsi sul coinvolgimento dei dipendenti, sullo sviluppo della forza lavoro e sulla fidelizzazione.

La comunicazione dall’interno aumenterà di rilevanza, con un focus particolare sull’esperienza dei dipendenti. Dare priorità alle comunicazioni che rafforzano lo scopo e la ricompensa, oltre a garantire che i responsabili e i supervisori immediati abbiano gli strumenti giusti per comunicare e siano formati per farlo, diventerà fondamentale, con gli esperti di PR e comunicazione in prima linea.
In un’epoca di grandi dimissioni e crescenti aspettative dei dipendenti, la comunicazione interna sarà fondamentale per attirare e trattenere i talenti.

I professionisti delle PR dovranno lavorare a stretto contatto con le risorse umane per creare strategie di comunicazione che promuovano una forte cultura aziendale, riconoscano i contributi dei dipendenti e favoriscano un senso di appartenenza. Questo includerà non solo l’invio regolare di messaggi dall’alto, ma anche la creazione di canali per il feedback e il dialogo a due vie.

Allo stesso tempo, i manager di linea dovranno essere preparati come comunicatori chiave, con formazione e risorse per guidare conversazioni significative con i loro team.

Mettendo l’esperienza dei dipendenti al centro, le aziende possono promuovere un maggiore coinvolgimento, produttività e fidelizzazione in un mercato del lavoro sempre più competitivo.

Enzo Rimedio