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i rosanero cadono ancora in trasferta


La corsa del Palermo subisce un nuovo stop al Mapei Stadium, dove la Reggiana si impone per 2-1 nella 23ª giornata del campionato di Serie B. Dopo due vittorie consecutive, i rosanero cercavano di sfatare il tabù delle trasferte, ma sono incappati nella terza sconfitta esterna di fila. Le reti di Lucchesi e Sersanti hanno deciso una partita combattuta, dove il momentaneo pareggio di Ceccaroni non è bastato a evitare il ko.

Per i rosanero si tratta di un passo indietro significativo, in un momento della stagione in cui ogni punto pesa. La Reggiana, dal canto suo, ha capitalizzato al massimo le occasioni create, dimostrando una grande capacità di lettura del match.

Primo tempo: equilibrio e gol

La gara si apre con entrambe le squadre attente a non scoprirsi. Il Palermo, guidato da Dionisi, si presenta con il consueto 3-5-2, affidandosi alle giocate di Ranocchia e alla spinta di Pierozzi e Lund sugli esterni. La Reggiana, invece, punta su un 4-3-2-1 compatto, con Vergara e Portanova incaricati di supportare l’unica punta, Gondo.

Il primo squillo arriva al 14’, quando i padroni di casa passano in vantaggio: sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Kabashi, il difensore Lucchesi si avventa sul pallone e, con un colpo di testa preciso, batte Sirigu, apparso incerto nell’occasione.

Il Palermo non si perde d’animo e reagisce con determinazione. Al 25’, arriva il meritato pareggio: Ranocchia pennella un traversone perfetto dalla sinistra, trovando Ceccaroni pronto all’appuntamento con il gol. Il difensore, lasciato libero in area, incorna di testa e supera Bardi, riportando il risultato in equilibrio.

La partita prosegue con azioni frammentate e poche vere occasioni da gol fino all’intervallo. Entrambe le squadre sembrano intenzionate a non scoprirsi troppo, consapevoli dell’importanza dei tre punti.

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Secondo tempo: Sersanti firma il colpo decisivo

La ripresa inizia nel peggiore dei modi per il Palermo. Al 47’, un lancio lungo di Vergara taglia fuori l’intera retroguardia rosanero, permettendo a Sersanti di inserirsi indisturbato. Il centrocampista emiliano, lasciato colpevolmente libero tra Pierozzi e Baniya, controlla il pallone e incrocia con precisione battendo Sirigu.

Questo gol a freddo spezza l’equilibrio e mette il Palermo in difficoltà. La squadra di Dionisi prova a reagire, ma fatica a trovare spazi contro una Reggiana compatta e determinata a difendere il vantaggio.

I cambi operati da Dionisi, con l’ingresso di Segre e Verre per aumentare il dinamismo a centrocampo, danno nuova linfa ai rosanero. Al 75’, una grande occasione si presenta sui piedi di Le Douaron, ma il suo colpo di testa è miracolosamente salvato sulla linea da Libutti.

Nel finale, il Palermo tenta il tutto per tutto, inserendo forze fresche come Henry e Diakité, ma la difesa della Reggiana regge l’urto. L’ultima emozione arriva all’87’, quando su un calcio piazzato di Ranocchia, il pallone sfiora il palo senza trovare la deviazione decisiva.

Dopo cinque minuti di recupero, il triplice fischio sancisce la vittoria della Reggiana, che conquista tre punti fondamentali per la propria classifica.

Analisi della partita

La sconfitta del Palermo può essere attribuita a diversi fattori:

  1. Errori difensivi decisivi: entrambi i gol della Reggiana sono arrivati su disattenzioni della retroguardia rosanero. In particolare, il secondo gol ha evidenziato una marcatura insufficiente e una mancanza di reattività nell’organizzazione difensiva.
  2. Mancanza di concretezza: nonostante alcune buone occasioni, il Palermo non è riuscito a concretizzare le opportunità avute, specialmente con Le Douaron, apparso in giornata no sotto porta.
  3. Fase di possesso sterile: la manovra del Palermo è apparsa poco fluida, con difficoltà nel creare azioni incisive negli ultimi trenta metri.

Dal punto di vista tattico, la Reggiana ha saputo leggere meglio la partita, sfruttando le ripartenze e chiudendo ogni spazio agli attacchi rosanero.

Le dichiarazioni post-gara

Al termine del match, il tecnico del Palermo, Alessio Dionisi, non ha nascosto la delusione:
“Abbiamo preso due gol evitabili, soprattutto il secondo, che ha condizionato l’intero secondo tempo. Siamo stati costretti a rincorrere una partita che avremmo potuto gestire diversamente. Nel finale abbiamo provato a recuperare, ma non siamo stati concreti.”

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Dionisi ha poi sottolineato l’importanza di reagire subito:
“Venerdì affronteremo il Pisa al Barbera. Sarà una gara difficile, ma dobbiamo ritrovare la nostra identità e sfruttare il fattore campo per tornare a vincere.”

Anche il centrocampista Ranocchia ha analizzato la partita con rammarico:
“È stata una gara complicata. Dopo il pari avevamo ritrovato fiducia, ma il gol subito a inizio ripresa ha cambiato tutto. Ora dobbiamo guardare avanti e concentrarci sul Pisa. I tifosi ci hanno sempre sostenuto, vogliamo regalare loro una gioia al Barbera.”

Implicazioni per la classifica

Con questa sconfitta, il Palermo scivola al settimo posto, agganciato dal Bari. La mancata continuità nei risultati in trasferta rappresenta un problema per i rosanero, che devono ritrovare compattezza e concretezza per mantenere vivo il sogno promozione.

La Reggiana, invece, si rilancia in classifica grazie a una prestazione solida e determinata. La squadra di William Viali ha dimostrato di poter competere con avversari di alto livello, sfruttando al meglio le occasioni create.

La sconfitta contro la Reggiana è un campanello d’allarme per il Palermo, che deve lavorare su diversi aspetti per migliorare il rendimento lontano dal Barbera. La fase difensiva, in particolare, ha mostrato lacune preoccupanti che devono essere corrette al più presto.

La prossima partita contro il Pisa rappresenta un test cruciale per i rosanero, chiamati a reagire immediatamente per non perdere contatto con le zone alte della classifica. Al Barbera servirà una prestazione di carattere, sostenuta dal calore del pubblico, per ritrovare fiducia e punti preziosi.



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