Basket Serie A, 17ª giornata: risultati e cronaca, vincono Milano, Trento e Cremona

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La Dolomiti Energia torna in testa sulle spalle di Lamb, per Milano decisivo un break di 12-0 tenendo Trieste cinque minuti senza segnare. Buona la prima per Massimo Bulleri sulla panchina dei sardi

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Dopo la disastrosa trasferta turca in Eurolega, Milano si rialza. Nella 17ª giornata di Lba l’Olimpia torna al Forum con grande fame di riscatto, e lo dimostra battendo Trieste 87-74 grazie ad una grande prova difensiva nell’ultimo quarto che lascia a secco i giuliani per 5’ abbondanti. Con una rimonta nel finale, Trento passa al Taliercio battendo Venezia 74-70: l’Aquila torna in testa alla classifica con Trapani e Brescia, mentre si arresta la corsa alla vetta della Virtus, fermata a sorpresa 78-68 dalla Dinamo. Nelle parte bassa della classifica arriva invece il successo pesante di Cremona, che batte Scafati 88-85 al supplementare, con un ottimo Payton Willis da 22 punti.

CREMONA-SCAFATI 88-85 d.t.s.

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Era una sfida delicatissima in chiave salvezza, piena di equilibrio e di tensione. Alla fine esulta Cremona, che strappa un successo molto pesante e abbandona l’ultimo posto solitario, agganciando proprio Scafati: sono quattro ora le squadre appaiate in fondo alla classifica a quota 8 punti. Partita che si gioca su un filo sottilissimo per tutti i 40 minuti, e che Cremona non chiude: nessun canestro per i padroni di casa negli ultimi 3 minuti. Ne approfitta Gray, che pareggia a quota 74 prima del festival di errori nel finale. E se Payton Willis è il man of the match per la Vanoli, con 22 punti e 4/5 da 3, e Owens è fondamentale con 20, è Lacey a non tremare in lunetta al momento decisivo: il suo 2/2 a 8 secondi dalla fine, infatti, fissa il punteggio sull’88-85, costringendo Scafati a forzare una tripla. La palla è in mano a Gray, fino a quel momento migliore in campo con 30 punti, e la difesa dei padroni di casa gli sbarra la strada costringendolo allo scarico: è Anim a prendersi il tiro del pareggio, ma la conclusione finisce sul ferro. Festeggia Cremona, sprofonda invece la Givova, che inanella la sesta sconfitta consecutiva. 

Cremona: Willis 22, Owens 20, Akin 17 

Scafati: Gray 30, Akin 17, Stewart 11 

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Saldo e stralcio

 

VENEZIA-TRENTO 70-74

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Intensità a mille, fisicità, ritmo forsennato e tanti, tantissimi errori. Tra le mille emozioni del Taliercio, è Trento ad uscire con i due punti, grazie ad una rimonta furiosa nel quarto periodo e ai canestri di Anthony Lamb, decisivo con 17 punti e la tripla del vantaggio nel finale. Partita che, come detto, viaggia a mille all’ora sin dall’inizio, con Lamb ad aprire le danze, Ennis e un ottimo Simms dalla panchina a rispondere per la Reyer. Nel secondo quarto, Venezia aumenta l’intensità difensiva e vola in contropiede, con Kabengele che si mette a lavoro a rimbalzo. Dopo l’intervallo, le squadre escono dagli spogliatoi con le polveri bagnate, e combinano per 9/30 dal campo, ma Venezia riesce a mantenere il vantaggio. Sul 66-59 con 6’30’ da giocare, i padroni di casa smettono però di segnare. Cinque minuti senza trovare il fondo della retina, tanto basta per la rimonta dell’Aquila, che sorpassa con Lamb e gestisce nel finale grazie ai rimbalzi offensivi. La Dolomiti Energia torna nel gruppo in testa alla classifica, mentre Venezia si ferma dopo quattro vittorie consecutive. 

Venezia: Kabengele 17, Simms 11, Ennis 9 

Trento: Lamb 17, Ford 15, Ellis 9

MILANO-TRIESTE 87-74

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Buona vittoria per i padroni di casa, che si “vendicano” della sconfitta subita dagli uomini di Christian in apertura di campionato. Nella prima metà di gara Trieste si spende bene – come di consueto – a rimbalzo offensivo e si fa valere pure dall’arco con Brown, ma quando viene sfiorata la doppia cifra di vantaggio, ecco che arriva la risposta pesante di Shields (15 punti nel primo tempo con 7/8 dal campo). Nella ripresa Ross e Valentine prendono le redini dell’attacco giuliano, mentre sull’altra metà campo l’Olimpia cavalca la fisicità di Gillespie. Gli ospiti resistono fino all’ultimo quarto, momento in cui l’EA7 alza la saracinesca: Trieste entra in rottura prolungata e resta a secco di canestri per 5’ abbondanti, l’Armani ne approfitta finalizzando con Tonut e Caruso il parziale di 12-0 che permette agli uomini di Messina di amministrare senza intoppi fino alla sirena. 

Milano: Shields 17, Tonut, Gillespie e Leday 12 

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Trieste: Brown 17, Valentine 14, Ross 12

SASSARI-VIRTUS 78-68

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Buona la prima al PalaSerradimigni per Massimo Bulleri, che si prende subito uno scalpo importante: si arresta così la striscia di tre sconfitte consecutive. Sassari si mette al comando già nel primo tempo grazie ad un’ottima prova dall’arco, a cui si aggiunge la presenza in area di Halilovic. E nel secondo tempo la faccenda si aggrava ulteriormente per la Virtus, quando Bendzius e Fobbs salgono di colpi davanti agli occhi della difesa impotente delle Vu Nere. La reazione d’orgoglio di Diouf e di capitan Belinelli spaventa per un attimo i sardi nel finale, ma non è abbastanza per colmare il gap: un paio di triple consecutive di Bibbins sono invece sufficienti per chiudere anzitempo le pratiche.

Sassari: Fobbs e Bendzius 16, Bibbins 12

Virtus: Belinelli e Tucker 13, Diouf e Pajola 12





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