I trasporti in Italia stanno diventando un problema. Salvini che fa?

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Il ministro dei trasporti Matteo Salvini

I trasporti sono una parte rilevante del turismo. Questo si sa. Ma in Italia, negli ultimi dieci mesi specialmente su quello ferroviario c’è poco da contare. Spesso piccoli incidenti causo blocchi di ore, immobilizzando di fatto un’intero Paese.

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Ora i guasti nelle Ferrovie ci sono sempre stati. Anche i ritardi, ma stranamente da quando alla guida del ministero dei trasporti c’è Salvini le cose sono peggiorate sensibilmente. Non dico naturalmente che la responsabilità effettiva sia la sua, ma quella oggettiva sì. Quindi è inutile che, come succedeva a scuola, dia la colpa a qualcuno o a qualcosa che non ha funzionato come si deve.

Controllo

Quando una struttura complessa, che fino a qualche tempo prima viaggiava in un ordine stabilito, sebbene con qualche inghippo, diventa una specie di colabrodo, allora la questione non si capisce più. O Salvini è sfortunato, oppure non ha interesse a controllare chi deve controllare il funzionamento della rete ferroviaria.

I ritardi e i blocchi stanno diventando scandalosi. Per me non dovrebbe rimanere ai trasporti. Spero che non arrivi mai al turismo. Meglio la Santanchè.


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[post_content] => Alidays Home, a Milano, è dove tutto ha inizio. Un team di 100 professionisti produce la vacanza di chi ha scelto l’operatore meneghino: a partire dall’organizzazione, durante l’intero itinerario e dopo il rientro a casa. «È un mondo bello, dinamico e trasparente che dà una visione profonda di quello che facciamo, con un approccio basato sulla persona e sull’importanza del viaggio» afferma Davide Catania, fondatore e amministratore unico di Alidays. L’offerta del to raggiunge l’oceano Indiano e Mauritius, il Nord e il Sud America, con estensione caraibica, nonché Polinesia, Fiji e Cook nel Pacifico, l’Estremo Oriente con Giappone, Thailandia e una parte della Cina (non ancora inclusa nel catalogo cartaceo), l’Oceania e il Medio Oriente, con una sezione di incoming rivolta ai clienti esteri.

«La parte logistica prevede partenze garantite con minimo due pax fino a un massimo di 14, con una categoria alberghiera che viaggia tra i 4 stelle e i 4 stelle e mezzo. I tour sono caratterizzati da un mix tra cultura ed esperienza, dove alle attività più classiche, che non possono mancare, si aggiungono delle proposte uniche, adatte al nostro target di viaggiatori medio alto. Ripercorrendo i mesi passati, nel 2024 ha performato positivamente l’Estremo Oriente: era partito bene già nel 2023 e la traiettoria è in crescita per il 2025. Per noi il Nord America è inoltre sempre una destinazione con un’incidenza significativa: nel 2024 ha tenuto, dopo un 2023 un po’ sofferente; adesso vediamo una ripresa, soprattutto sulla parte Stati Uniti, dove la domanda continua a crescere. L’anno scorso è andato bene anche il Sud America. Per il 2025 l’attenzione è ancora rivolta alle aree del Nord America e dell’Estremo Oriente, che per noi sono molto significative. In Giappone ci sono problemi di overselling: oggi la capacità è inferiore alla domanda. Per le partenze di aprile abbiamo per esempio bloccato le vendite: non possiamo andare oltre quelle date perché sappiamo che poi il livello scenderebbe. La nostra attenzione alla sostenibilità è una limitazione dal punto di vista commerciale, ma credo sia una forma di rispetto per il cliente perché i costi di un viaggio in Giappone meritano queste attenzioni. Abbiamo anche implementato le partenze sul Vietnam, dove il tailor-made è ancora predominante rispetto alle partenze garantite. Stanno poi crescendo altre destinazioni come l’India, entrata nella nostra programmazione nel 2023, e le scelte di nicchia per viaggiatori più avventurosi, come il Sud America».

Catania introduce poi il rapporto privilegiato con l’adv e con il cliente: «Per favorirlo siamo presenti in tutto il paese; stiamo raggiungendo le diverse regioni con le tappe del nostro roadshow Alidays on Tour rivolto agli agenti e nel 2024 abbiamo investito tanto nell’assistenza. Non viene più esternalizzata ma è interna e dialoga con il cliente, soprattutto quando chiama dall’estero: per un volo o un albergo cancellato, ma anche per una difficoltà climatica».

In tutto questo è importante il supporto della tecnologia: «Non la utilizziamo per sostituire parte del lavoro, ma per potenziarlo. Continuiamo a investire in tale direzione e tra qualche giorno rilasceremo una modalità di creazione del viaggio con l’intelligenza artificiale, per consentire agli agenti di dedicare il proprio tempo alla parte più umana e di scambio con il cliente. Inoltre, per fidelizzare i clienti, stiamo implementando un flusso di informazione verso il mercato da parte del cliente, per renderlo protagonista e comunicatore dell’esperienza vissuta. Abbiamo tanti repeater e stiamo mettendo a punto il progetto la Scatola dei ricordi, che li renderà nostri ambassador. Dobbiamo creare le condizioni commerciali, di comunicazione, di marketing, di prodotto e di interazione perché il nostro lavoro raggiunga i migliori risultati» conclude Catania.

Lavoro di cui parla Pietro De Arena, head of marketing del to: «Il nostro nuovo catalogo Alidays on Tour, il mondo in scena, racconta i nuovi tour esclusivi per piccoli gruppi, caratterizzati da una organizzazione e un making molto importanti. Sono curati dai nostri destination manager, che sono degli specialisti, dei conoscitori a 360 gradi delle destinazioni. Porteremo il loro story telling anche nelle tappe del roadshow per approfondire le destinazioni da un punto di vista legato all’esperienza e alla persona».


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[post_content] => Novità in Piemonte per il gruppo B&B Hotels, che apre una nuova proprietà a Settimo Torinese. Situato a 20 minuti dal centro della città della Mole, l’albergo dispone di 194 camere e di un centro congressi con sale riunioni modulabili in grado di ospitare fino a 180 persone. Presente pure un parcheggio coperto, un ristorante, un bar e una Jacuzzi in terrazza. 

“L’apertura del B&B Hotel Settimo Torinese riconferma la nostra strategia di espansione sul territorio nazionale in destinazioni primarie e secondarie – spiega Liliana Comitini, presidente e a.d. di B&B Hotels Italia, Ungheria e Slovenia -. La nostra missione primaria è consolidare la nostra posizione come la catena alberghiera di riferimento in Italia nel segmento midscale per quanto riguarda l’offerta sia business sia leisure, presentando ai nostri ospiti hotel versatili, servizi smart tecnologicamente avanzati e spazi per ogni tipo di meeting ed evento”.


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Aeroporto di Tel Aviv

Tornano gradualmente, ma costantemente, i collegamenti aerei fra Italia e Israele. Dallo scorso 16 gennaio WizzAir ha ripreso i voli diretti da Roma-Fiumicino e Milano Malpensa per Tel Aviv. Già dal mese di febbraio sono previste quattro frequenze settimanali da Milano, che saliranno a sei a marzo, mentre da Roma saranno garantiti quattro voli settimanali.


 A questi si aggiungono le frequenze regolarmente operate da El Al Israel Airlines, che per tutta la stagione invernale (fino a marzo 2025) prevede 24 voli settimanali dagli aeroporti di Malpensa, Fiumicino e Venezia; oltre alla compagnia di bandiera, anche Arkia e Israir continueranno a operare i propri voli diretti da Milano Malpensa e da Roma Fiumicino.
 
Dallo scorso 22 gennaio anche BlueBird Airways opera da 5 fino a 7 voli settimanali tra Roma Fiumicino e Tel Aviv fino al 21 aprile 2025. Inoltre, la compagnia ha programmato 3 voli diretti settimanali da Napoli per Tel Aviv nel periodo aprile-ottobre 2025 e 2 voli settimanali da Milano Bergamo, dal 24 giugno al 18 ottobre 2025.

L’operativo di Ita Airways tra Roma-Fiumicino e Tel Aviv Ben Gurion prevede un volo giornaliero attivo dal 1° febbraio 2025, cui si aggiungeranno un secondo volo giornaliero dal 16 febbraio e un terzo volo giornaliero da aprile a ottobre 2025.

Da fine marzo 2025, Ryanair riprenderà a operare voli diretti per Tel Aviv da diversi aeroporti italiani, tra cui Milano Bergamo, Roma Fiumicino, Bari, Bologna, Napoli, Torino e Treviso.

EasyJet riattiverà i collegamenti diretti tra Malpensa e Tel Aviv dal prossimo giugno, con voli nei giorni 5, 12 e 19 giugno, seguiti da una frequenza di tre voli settimanali dal 24 giugno al 25 ottobre 2025.

Per quanto riguarda i collegamenti con scalo, il gruppo Lufthansa riprenderà le operazioni su Tel Aviv e dall’Italia. In particolare con Swiss, dal 1° febbraio 2025, farà ripartire i voli diretti tra Zurigo a Tel Aviv.
 
«Salutiamo con grande favore e speranza il progressivo rafforzamento dei collegamenti aerei tra l’Italia e Israele – ha commentato Kalanit Goren, direttrice dell’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo in Italia -. In un anno di rilevanza globale come quello del Giubileo, poter contare di nuovo su una fitta rete di voli non è solo importante per le filiere turistiche italiana e israeliana, ma anche per le relazioni a tutto tondo tra i nostri due Paesi, uniti da un profondo legame. Come sempre, saremo al fianco dei viaggiatori, degli operatori turistici e di tutte le realtà religiose che stanno pianificando di recarsi in Israele e attendiamo con entusiasmo l’imminente appuntamento con la Bit per incontrare il pubblico italiano, to ed agenti di viaggio per far conoscere loro il lavoro che abbiamo portato avanti, senza sosta, in questi mesi per migliorare ulteriormente la nostra offerta turistica». 
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[post_content] => In un settore turistico sempre più frammentato, con nuove professioni che nascono ogni giorno, è fondamentale fare chiarezza e definire ruoli chiari e riconoscibili. A mio avviso dobbiamo proporre un approccio semplice ma che tiene conto di un organigramma ottimale con due figure fondamentali, quella del tecnico di destinazione e quella del Destination Manager.

Il tecnico di destinazione è l’anima operativa per la gestione di una DMO turistica. E’ la figura sempre in prima linea, può gestire l’organizzazione pratica, la comunicazione o la gestione del monitoraggio di destinazione con il supporto di sistemi Big Data based. In molti casi si può occupare di coordinare le attività come la gestione della rete, gli eventi locali e il monitoraggio dei servizi offerti. Il suo lavoro è fondamentale per garantire un’esperienza impeccabile ai turisti e per raccogliere informazioni utili per migliorare continuamente la destinazione.

Dall’altra parte, troviamo il Destination Manager. Questa è la figura che ha la visione strategica. Cerca le risorse, analizza i dati, pianifica lo sviluppo del territorio e coordina le attività dei tecnici di destinazione e degli altri operatori. È il punto di riferimento per tutti gli attori del settore, dagli enti pubblici ai privati, con l’obiettivo di creare un sistema turistico integrato, sostenibile e competitivo.

Il Destination Manager ha delle forti competenze di base , implementate anche e soprattutto da una solida esperienza sul campo e poi ha una propria specializzazione, sia per la gestione dei diversi ambiti territoriali e delle differenti esigenze di sviluppo turistico, dalle aree interne alle grandi città d’arte, alle specializzazioni di prodotto.

Allargare il panorama delle professioni turistiche con una definizione più chiara e strategica di queste due figure chiave porta vantaggi significativi. Tra gli altri, facilita la comprensione del settore sia per gli addetti ai lavori che per le istituzioni e permette loro di effettuare le scelte più corrette per una migliore gestione di una Dmo . In secondo luogo, permette di sviluppare percorsi formativi chiari e certificati per la loro professionalizzazione. Infine, permette di allineare il modello italiano agli standard internazionali, rendendo più facile collaborare con operatori stranieri.

È arrivato il momento di riconoscere e valorizzare queste due professioni fondamentali. Un modello chiaro, semplice e riconoscibile può fare la differenza per il futuro del turismo in Italia.

 

Flavia Maria Coccia

Claudio Dell’Accio

Assidema
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[post_content] => Air Europa vola in codeshare con Sas sulle rotte che collegano la Spagna al cuore della Scandinavia e viceversa. La compagnia spagnola aggiunge il proprio codice sui voli tra Madrid e Copenaghen, oltre che sui voli dalla capitale danese verso Aarhus, Stoccolma, Goteborg, Oslo, Trondheim, Stavanger e Bergen.

In parallelo, Sas applicherà il proprio codice sui voli Air Europa verso alcune delle principali destinazioni in Spagna come La Coruña, Alicante, Barcellona, Bilbao, Gran Canaria, Malaga, Palma di Maiorca, Tenerife Nord e Vigo, e in Portogallo verso Lisbona e Porto.

Dall’estate l’intesa si estenderà anche alle rotte intercontinentali di Air Europa verso Marrakech, Punta Cana, Santo Domingo e Salvador de Bahia, ampliando ulteriormente le possibilità di viaggio per i passeggeri.

I passeggeri beneficeranno di connessioni più fluide, una maggiore offerta di destinazioni e l’eccellenza del servizio garantita dall’alleanza globale. 
«L’accordo con Sas – siglato nei giorni scorsi durante Fitur – ci permette di offrire 20 nuove rotte ai nostri clienti, semplificando la pianificazione dei voli e garantendo uniformità del servizio erogato dai membri di SkyTeam – ha dichiarato Imanol Pérez, direttore commerciale di Air Europa – questo passo sarà sicuramente proficuo per entrambe le parti».

«Con i voli giornalieri tra Copenaghen e Madrid e la collaborazione con Air Europa, miglioriamo la connettività tra la Scandinavia e destinazioni chiave in Spagna, Portogallo e oltre. Questa alleanza offre ai nostri clienti più opzioni di viaggio e un’esperienza di alta qualità» ha sottolineato Paul Verhagen, direttore commerciale di Sas.
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[post_content] => Norse Atlantic amplia il network transatlantico con l’aggiunta di nuova rotta tra Los Angeles e Atene: il nuovo collegamento decollerà il prossimo 3 giugno con quattro frequenze alla settimana e sarà operato da un Boeing 787 Dreamliner.

La rotta per la capitale greca si affianca a quelle già operate da Norse da Los Angeles per Londra, Parigi e Roma.

«Prevediamo un’accoglienza positiva per la nuova rotta – afferma Bjørn Tore Larsen, ceo e fondatore del vettore low cost – che aprirà ai nostri passeggeri più opzioni di scelta sul network transatlantico e l’opportunità di esplorare l’antica città di Atene nonché la città  di Los Angeles. Il nostro obiettivo è quello di rendere i viaggi accessibili e alla portata di tutti e questo è un altro passo avanti in questa missione e nel nostro impegno a offrire nuove destinazioni».
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[post_content] => Mercoledì scorso, all’età di 67 anni, ci ha lasciati Giampiero Urso, proprietario di Picchiotours, operatore turistico pugliese di Latiano, in provincia di Brindisi. A darne notizia è stato il figlio, Nicola Urso, anch’egli impegnato nel tour operator di famiglia, uno dei marchi storici del turismo incoming Sud Italia, specializzato nel segmento gruppi terza età. Professionista che ha dedicato la propria vita al turismo, Giampiero Urso è stato un punto di riferimento per numerose aziende pugliesi della filiera dell’ospitalità, rappresentando una pietra miliare nella costruzione della destinazione turistica Puglia.

Una guida per numerosi manager attualmente presenti sulla scena turistica nazionale, tra cui Domenico Foggetti, direttore generale di Master Explorer, che ha dichiarato: “Perdere il proprio mentore, ma soprattutto un fraterno amico, con uno spessore morale e umano come quello di Giampiero, è un dolore immenso. Ricordare la sua dedizione e i suoi insegnamenti professionali è l’unico modo che conosco per onorarne la memoria. A Sandra, Nicola e Francesca il mio abbraccio e la mia totale vicinanza”. La redazione e gli uffici di Travel Quotidiano si uniscono al cordoglio di familiari e colleghi
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[post_content] => Parte da Caraibi e Costa Rica, oltre che da Canarie e Baleari l’avventura italiana di Avoris: «La Penisola rappresenta un’opportunità strategica per noi», sintetizza il ceo della divisione travel del gruppo Barceló, Juan Carlos Gonzalez. L’operatore debutterà sul mercato tricolore con il to Travelplan e la banca letti Welcomebeds, declinando l’offerta in un prodotto dal respiro globale ma plasmato al meglio per la distribuzione e i viaggiatori italiani.

La compagnia avrà presto un team commerciale dedicato nel nostro Paese guidato da Giovanni Castelli: «Annunceremo a breve anche una serie di seminari in varie città della Penisola in collaborazione con alcuni partner chiave, mentre i nostri sales cominceranno immediatamente a incontrare le agenzie di persona, nonché a organizzare presentazioni e attività formative ad hoc – spiega il nuovo direttore commerciale Italia -. Oltre alla qualità del servizio e alle atmosfere internazionali che i nostri ospiti potranno respirare nei nostri resort caraibici, mi piace sottolineare che i prodotti beneficeranno di tutte le nostre garanzie legali per gli agenti di viaggio e i clienti finali. A ciò si aggiunge il check-in dei bagagli per la destinazione finale direttamente dall’aeroporto di partenza, per una programmazione annuale di voli verso Punta Cana, Cancun, L’Avana e San Jose in Costa Rica. Durante l’estate mettiamo inoltre a disposizione collegamenti per la dominicana La Romana e Cayo Santa Maria a Cuba».

Travelplan ha infatti creato un prodotto e un modello distributivo specificamente disegnato per il mercato italiano, aggiunge il direttore sviluppo Emea della divisione tour operating di Avoris, Eduard Bogatyr: «Fin da ora abbiamo la possibilità di collegare Roma, Milano e Venezia alle principali destinazioni caraibiche, Repubblica Dominicana, Messico, Cuba e Costa

Juan Carlos Gonzalez

Rica, in collaborazione con la nostra compagnia Iberojet o altre linee aeree partner via Madrid. Altri scali italiani seguiranno presto. A ciò si aggiunge il nostro ampio portfolio di hotel. Siamo inoltre in grado di offrire tariffe competitive e livelli commissionali interessanti per le agenzie tricolori».

La distribuzione potrà accedere all’offerta tramite il sito web b2b Avoris Store, nonché grazie a una connessione Api dedicata, oppure ancora utilizzando il Travel Compositor Marketplace, per chi si serve di questa piattaforma.
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[post_content] => Ennesima accusa di Ryanair a Boeing: quest’ultima, secondo la low cost, non sarebbe in grado di fornire un numero di aeromobili sufficiente a soddisfare piani di crescita della compagnia che si trova così costretta, per la seconda volta, a tagliare le previsioni di crescita sul numero di passeggeri.

Ryanair stima di trasportare 206 milioni di passeggeri nel prossimo anno fiscale, che inizierà ad aprile 2025, rispetto alla precedente stima di 210 milioni, dopo che lo scorso novembre aveva già rivisto al ribasso l’obiettivo di crescita a causa dei problemi di Boeing, abbassando le previsioni da 215 milioni a 210 milioni di passeggeri.

«Mentre la produzione dei B737 si sta riprendendo dopo lo sciopero di Boeing alla fine del 2024, non ci aspettiamo più che Boeing consegni un numero sufficiente di aeromobili prima dell’estate 2025”, ha dichiarato Michael O’Leary, ceo del gruppo Ryanair.

Boeing è in ritardo di 38 aerei rispetto all’accordo di consegna iniziale con Ryanair per il B737 Max 8, e la compagnia aerea ha ancora bisogno di altri nove aerei prima della stagione estiva per poter rispettare i piani di crescita già ridimensionati.

Per l’esercizio finanziario in corso, la low cost ha previsto “cautamente” un utile al netto delle imposte compreso tra 1,55 e 1,61 miliardi di euro, in calo rispetto agli 1,92 miliardi di euro dell’anno precedente.

La domanda di viaggi per la stagione estiva sembra forte, ha dichiarato il cfo, Neil Sorahan, anche se ha avvertito che è ancora troppo presto per fare previsioni finanziarie significative.

Nel terzo trimestre (terminato il 31 dicembre scorso) Ryanair ha registrato un utile al netto delle imposte di 149 milioni di euro, rispetto ai 15 milioni di euro dell’anno precedente, dopo che il numero di passeggeri e le tariffe sono aumentati grazie a una forte corsa alle prenotazioni per le festività, in particolare da parte dei viaggiatori che hanno prenotato all’ultimo minuto.

Il trimestre in corso sarà però più difficile, soprattutto a causa del ritardo della Pasqua, che quest’anno cadrà in aprile. Ryanair ha dichiarato che destinerà la “scarsa crescita di capacità” ai Paesi che stanno riducendo o abolendo le tasse sull’aviazione per incentivare la crescita del traffico.

Questo non include il Regno Unito, dove Ryanair si è a lungo lamentata dei livelli di tassazione sui voli, e neppure l’Italia.

 

 
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}{“took”:43,”timed_out”:false,”_shards”:{“total”:5,”successful”:5,”failed”:0},”hits”:{“total”:6879,”max_score”:null,”hits”:[{“_index”:”travelquotidiano”,”_type”:”post”,”_id”:”483203″,”_score”:null,”_source”:{“blog_id”:1,”post_content”:”Alidays Home, a Milano, è dove tutto ha inizio. Un team di 100 professionisti produce la vacanza di chi ha scelto l’operatore meneghino: a partire dall’organizzazione, durante l’intero itinerario e dopo il rientro a casa. «È un mondo bello, dinamico e trasparente che dà una visione profonda di quello che facciamo, con un approccio basato sulla persona e sull’importanza del viaggio» afferma Davide Catania, fondatore e amministratore unico di Alidays. L’offerta del to raggiunge l’oceano Indiano e Mauritius, il Nord e il Sud America, con estensione caraibica, nonché Polinesia, Fiji e Cook nel Pacifico, l’Estremo Oriente con Giappone, Thailandia e una parte della Cina (non ancora inclusa nel catalogo cartaceo), l’Oceania e il Medio Oriente, con una sezione di incoming rivolta ai clienti esteri.\r\n\r\n«La parte logistica prevede partenze garantite con minimo due pax fino a un massimo di 14, con una categoria alberghiera che viaggia tra i 4 stelle e i 4 stelle e mezzo. I tour sono caratterizzati da un mix tra cultura ed esperienza, dove alle attività più classiche, che non possono mancare, si aggiungono delle proposte uniche, adatte al nostro target di viaggiatori medio alto. Ripercorrendo i mesi passati, nel 2024 ha performato positivamente l’Estremo Oriente: era partito bene già nel 2023 e la traiettoria è in crescita per il 2025. Per noi il Nord America è inoltre sempre una destinazione con un’incidenza significativa: nel 2024 ha tenuto, dopo un 2023 un po’ sofferente; adesso vediamo una ripresa, soprattutto sulla parte Stati Uniti, dove la domanda continua a crescere. L’anno scorso è andato bene anche il Sud America. Per il 2025 l’attenzione è ancora rivolta alle aree del Nord America e dell’Estremo Oriente, che per noi sono molto significative. In Giappone ci sono problemi di overselling: oggi la capacità è inferiore alla domanda. Per le partenze di aprile abbiamo per esempio bloccato le vendite: non possiamo andare oltre quelle date perché sappiamo che poi il livello scenderebbe. La nostra attenzione alla sostenibilità è una limitazione dal punto di vista commerciale, ma credo sia una forma di rispetto per il cliente perché i costi di un viaggio in Giappone meritano queste attenzioni. Abbiamo anche implementato le partenze sul Vietnam, dove il tailor-made è ancora predominante rispetto alle partenze garantite. Stanno poi crescendo altre destinazioni come l’India, entrata nella nostra programmazione nel 2023, e le scelte di nicchia per viaggiatori più avventurosi, come il Sud America».\r\n\r\nCatania introduce poi il rapporto privilegiato con l’adv e con il cliente: «Per favorirlo siamo presenti in tutto il paese; stiamo raggiungendo le diverse regioni con le tappe del nostro roadshow Alidays on Tour rivolto agli agenti e nel 2024 abbiamo investito tanto nell’assistenza. Non viene più esternalizzata ma è interna e dialoga con il cliente, soprattutto quando chiama dall’estero: per un volo o un albergo cancellato, ma anche per una difficoltà climatica».\r\n\r\nIn tutto questo è importante il supporto della tecnologia: «Non la utilizziamo per sostituire parte del lavoro, ma per potenziarlo. Continuiamo a investire in tale direzione e tra qualche giorno rilasceremo una modalità di creazione del viaggio con l’intelligenza artificiale, per consentire agli agenti di dedicare il proprio tempo alla parte più umana e di scambio con il cliente. Inoltre, per fidelizzare i clienti, stiamo implementando un flusso di informazione verso il mercato da parte del cliente, per renderlo protagonista e comunicatore dell’esperienza vissuta. Abbiamo tanti repeater e stiamo mettendo a punto il progetto la Scatola dei ricordi, che li renderà nostri ambassador. Dobbiamo creare le condizioni commerciali, di comunicazione, di marketing, di prodotto e di interazione perché il nostro lavoro raggiunga i migliori risultati» conclude Catania.\r\n\r\nLavoro di cui parla Pietro De Arena, head of marketing del to: «Il nostro nuovo catalogo Alidays on Tour, il mondo in scena, racconta i nuovi tour esclusivi per piccoli gruppi, caratterizzati da una organizzazione e un making molto importanti. Sono curati dai nostri destination manager, che sono degli specialisti, dei conoscitori a 360 gradi delle destinazioni. Porteremo il loro story telling anche nelle tappe del roadshow per approfondire le destinazioni da un punto di vista legato all’esperienza e alla persona».\r\n\r\n

“,”post_title”:”Alidays: una programmazione che mette in scena il mondo, fondata sulla persona”,”post_date”:”2025-01-27T11:13:49+00:00″,”category”:[“tour_operator”],”category_name”:[“Tour Operator”],”post_tag”:[]},”sort”:[1737976429000]},{“_index”:”travelquotidiano”,”_type”:”post”,”_id”:”483243″,”_score”:null,”_source”:{“blog_id”:1,”post_content”:”Novità in Piemonte per il gruppo B&B Hotels, che apre una nuova proprietà a Settimo Torinese. Situato a 20 minuti dal centro della città della Mole, l’albergo dispone di 194 camere e di un centro congressi con sale riunioni modulabili in grado di ospitare fino a 180 persone. Presente pure un parcheggio coperto, un ristorante, un bar e una Jacuzzi in terrazza. \r\n\r\n“L’apertura del B&B Hotel Settimo Torinese riconferma la nostra strategia di espansione sul territorio nazionale in destinazioni primarie e secondarie – spiega Liliana Comitini, presidente e a.d. di B&B Hotels Italia, Ungheria e Slovenia -. 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