Ricoprirà il ruolo di allenatore in seconda: un connubio con l’ex Vastogirardi che dura ormai da anni. Con loro anche Emanuele Vassalli. Ecco i nomi del nuovo staff tecnico tutto molisano
CAMPOBASSO. Questa mattina al ‘Molinari’ è iniziata l’era Fabio Prosperi alla guida del Campobasso Calcio. Dopo l’esonero di Braglia a seguito del pareggio col Gubbio di sabato, la presentazione alla stampa insieme al presidente Matt Rizzetta. Al fianco dell’ex Vastogirardi l’isernino Umberto Di Giacomo, che ricoprirà il ruolo di secondo allenatore: un connubio con Mister Fabio Prosperi che dura da anni e che ha portato grandi soddisfazioni anche con la Pianese. Per Di Giacomo un’ulteriore conferma delle sue qualità e di quelle del lavoro svolto accanto al tecnico pescarese. Con loro un altro ‘pilastro’ del team Prosperi, pure molisano: Emanuele Vassalli, preparatore atletico di Rotello.
“Per me è un piacere e un onore essere l’allenatore del Campobasso – ha esordito Prosperi durante la conferenza stampa – “Per noi deve essere un nuovo inizio, ma non perché va buttato quello che è stato fatto, assolutamente: è normale che si riparta, con un allenatore nuovo. Si viene da un periodo estremamente complicato, e parlo di risultati ovviamente. La squadra la conosco, non ho allenato nessuno in maniera diretta, li conosco per averci giocato contro, per averci preparato la partita contro all’andata, però sono passati già 3-4 mesi. Normale, subentrare comporta comporta un attimino di pazienza, conoscerli personalmente è diverso, conoscerli sul campo è diverso, voglio scoprire le caratteristiche tecniche, morali, voglio cercare di capire il prima possibile e cercare di dare una mano il prima possibile”.
“A Vastogirardi sono stati due anni belli, è una piazza che io ringrazierò sempre perché mi ha dato una grande visibilità, mi ha permesso di diventare un po’ non dico allenatore, perché non sono ancora diventato allenatore [scherza, NdR[, ma mi ha permesso di farmi un po’ conoscere. Poi ci fu la brevissima esperienza a Campobasso con l’altra società che è andata com’è andata. Mi è dispiaciuto, perché si era fatto un bel lavoro, ero soddisfatto e fiducioso. Ora per me questa non è una rivincita, ma è una chiamata che mi inorgoglisce”.
E Mister Braglia? “Non l’ho sentito – spiega Prosperi – ma mi piacerebbe sentirlo anche perché, faccio una premessa doverosa: il mister è stato mio allenatore e io ho un grande rispetto sia suo che del suo staff. Stiamo parlando di un allenatore che ha oltre 1000 panchine in questa categoria, forse tra i più rappresentativi di questo di questo campionato, è una persona che io stimo tantissimo. Ho veramente grande rispetto per lui e mi piacerebbe sentirlo, anche per perché ripeto: sostituire un allenatore del genere è una responsabilità. Non ho avuto rapporti poi personali col mister, l’ho rincontrato qualche volta sui campi, però lo dico con grande sincerità e grande rispetto di un allenatore che ha scritto la storia di questo campionato”.
Parole che hanno trovato il pieno sostegno del presidente, che ha espresso grande fiducia nel nuovo tecnico: “Fabio Prosperi è un allenatore stimato e un uomo che incarna i valori di questa piazza: fame, correttezza e umiltà. Lo ringrazio per aver accettato questa sfida e per aver scelto Campobasso. Ieri sera mi ha detto una cosa che mi ha colpito profondamente: ‘Non pensiamo al passato’. E ha ragione. Da oggi è come se iniziasse un nuovo campionato”.
Anche il vicepresidente Nicola Cirrincione ha voluto sottolineare il significato di questa scelta, ringraziando allo stesso tempo il tecnico uscente: “Un grande grazie va a mister Braglia e al suo staff per il lavoro svolto fin qui. Quando abbiamo parlato con Fabio Prosperi, io e Matt non abbiamo avuto alcun dubbio. La sua determinazione e il suo desiderio di riscatto ci hanno convinti immediatamente. Quando ci ha detto ‘Io voglio venire a Campobasso anche per riscattare quello che non abbiamo fatto qualche anno fa,’ abbiamo capito che era la scelta giusta”.
Il nuovo staff tecnico, come si diceva, si inserisce in un gruppo di riconferme dove spiccano altri due conterranei, entrambi di Bojano: Vito Blanco, preparatore atletico specializzato nel recupero degli infortunati; Giuseppe Di Santo, match analyst, l’intelligenza tattica che supporta ogni decisione strategica con analisi video e statistiche dettagliate. Rimane rossoblù Christian Tosti, preparatore dei portieri, una garanzia per l’allenamento degli estremi difensori.
Di Giacomo porterà al gruppo un prezioso supporto tecnico: “Lavorare per il Campobasso è un onore immenso. Se poi sei molisano e legato profondamente alla tua regione, questa responsabilità la vivi con ancora maggiore intensità”. Vassalli, esperto nella preparazione atletica, non nasconde la sua determinazione: “Ho fame di rivincita. Dopo aver parlato con il presidente Rizzetta, le parole dello slogan rossoblù hanno consolidato voglia e obiettivi. Siamo pronti a far vedere la nostra molisanità sul campo”.
Pierre
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