Marche in declino? Putzu a Bonaccini: «Record negativi fatti dal centrosinistra I risultati di Acquaroli sono evidenti»

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Andrea Putzu, consigliere regionale di FdI

di Luca Patrassi

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Il presidente del Pd Stefano Bonaccini lo aveva anche detto a chiusura del suo intervento di sabato pomeriggio all’assemblea regionale del Pd: «parlate di progetto per il futuro, non basta attaccare la destra per quello che sta facendo perché poi vi dicono che potevate farlo quando eravate al governo» (leggi l’articolo).

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Stefano Bonaccini sabato a Corridonia per l’assemblea regionale

Ed in effetti questo accade, stando all’intervento del consigliere regionale fermano di Fratelli d’Italia Andrea Putzu. «È incredibile che Stefano Bonaccini venga a dare lezioni ai marchigiani, dopo aver mandato a elezioni anticipate la sua regione, nel pieno della ricostruzione post alluvione, pur di ritagliarsi una poltrona a Bruxelles. Non ci stupisce però che il Pd marchigiano, dopo il colpo a salve lanciato con Report, chiami a rapporto l’Emilia Romagna. La settimana nera del Pd è iniziata con la grande figuraccia fatta insieme a Report».

Osserva Putzu: «Bonaccini viene a parlare di mobilità passiva, che è una lacuna storica della nostra regione che il centrodestra sta lavorando per colmare con la nuova riforma, ma Bonaccini dovrebbe sapere che i record negativi sulla mobilità degli ultimi 10 anni sono stati fatti da coloro che lo applaudivano. Basti pensare che il peggior dato marchigiano di spesa è nel 2018 e il 2017 ha il saldo negativo maggiore. Anni in cui governava il Pd con a capo i pesaresi».

Dalla sanità all’export. «Bonaccini prosegue citando dati e statistiche su un presunto ultimo posto delle Marche sull’internazionalizzazione, dato che evidentemente risulta solo al Pd, che a corto di ogni argomento continua a inventare scenari catastrofici pensando che i cittadini marchigiani abbiano l’anello al naso e non vedano i risultati che invece il centrodestra a guida Acquaroli sta portando su ogni campo. Bonaccini si informi. Ad esempio, l’export delle Marche è abbondantemente superiore al valore avuto nell’era del Pd: confrontando gli ultimi dati annuali Istat disponibili, nel 2023 l’export Marche è risultato di 20 miliardi di euro, contro i 12,2 del 2019 e gli 11,7 del 2018».

L’attacco politico di Putzu: «Dalle sue parole i marchigiani possono solo capire che Bonaccini è preoccupato perché è finito il tempo della colonizzazione dell’Emilia Romagna nei confronti delle Marche, una regione che veniva continuamente commissariata dal Pd emiliano e romagnolo che imponeva scelte su tutti i livelli».

In tema di sanità in effetti chi vuole evidenziare alcune situazioni ha sempre notato che, casualmente in base al colore di chi governa, in alcuni periodi arrivano dirigenti da Emilia Romagna e Toscana ed in altri da Lazio e Lombardia. Come è anche vero che le aree citate hanno le migliori scuole e le migliori strutture ospedaliere pubbliche. Poi tra destra e sinistra c’è anche un terzo polo, non politico: di persone che vengono nominate a prescindere dalla destra e dalla sinistra.

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Si torna all’intervento di Putzu all’attacco del Pd: «Basti ricordare i due commissari del sisma, Vasco Errani e Paola De Micheli, messi proprio per fare da tutor agli amministratori regionali del Pd nella passata legislatura, che si sono dimostrati i peggiori commissari alla ricostruzione». Sulla ricostruzione, senza entrare nel merito dei risultati e dei giudizi,  il consigliere regionale meloniano non sembra avere sottomano l’elenco completo dei commissari  e relative provenienze visto che mancano Giovanni Legnini e Pietro Farabollini. Putzu è lanciato e, assumendosi qualche rischio di fronte alla corazzata Emilia Romagna, arriva al turismo: «Le lezioni ci vengono date da chi, in un settore strategico come quello del turismo ha visto la sua regione scendere di presenze rispetto al 2019 mentre le Marche con la giunta Acquaroli crescono sopra la media nazionale».

Il messaggio finale del meloniano Putzu: «Se pensano di vincere le regionali umiliando e ingannando le Marche, come da loro stile, è il più bel regalo che ci possono fare e li invitiamo a continuare su questa strada. I risultati del presidente Acquaroli sono sotto gli occhi di tutti, su turismo, infrastrutture, fondi europei, rilancio delle aree interne, aeroporto e porto, centralità a livello nazionale e internazionale, e anche sulla sanità, che ci conferma Regione Benchmark, tra le prime a garantire i livelli essenziali di assistenza e con il miglior ospedale pubblico d’Italia. Se pensano di vincere le regionali umiliando e ingannando le Marche, come da loro stile, è il più bel regalo che ci possono fare e li invitiamo a continuare su questa strada».

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