“La Startup cinese Deepseek e il chatbot Deepseek V3, un modello opensource gratuito e particolarmente efficiente, destano grandi dubbi e profonde preoccupazioni. L’annuncio di questo modello è stato dato venerdì 24 gennaio dall’Hedge Fund cinese High Flyer, con gravi perdite dei listini tecnologici di tutte le borse occidentali. La struttura di questo fondo non è nota né sono verificabili gli effettivi costi di R&D, di sviluppo e di realizzazione di questo modello. Eppure la notizia che sia costato solo 6 milioni dollari ha contribuito a infliggere gravi perdite sui listini tecnologici delle borse occidentali, soprattutto americane, falsandone i mercati”. Così in una nota l’eurodeputato di Fratelli d’Italia- Ecr Mario Mantovani. “La presentazione di Deepseek giunge in coincidenza di un momento particolarmente significativo nel confronto tra Cina ed altri player mondiali su innovazione, tecnologia e tariffe commerciali. Per questo, insieme al copresidente del gruppo ECR Nicola Procaccini, al capodelegazione di FdI Carlo Fidanza ed alla delegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo, ho chiesto con una interrogazione scritta alla Commissione europea di verificare, anche a tutela degli investitori e dei mercati, se questo modello di IA non sia stato in realtà finanziato dal Governo cinese con costi tutt’altro che irrisori, e sviluppato e gestito dallo stesso con evidenti distorsioni informative e con l’applicazione ricorrente di processi ed algoritmi di censura. La Commissione europea deve intervenire e verificare con urgenza la compatibilità di questo modello con i principi di libertà Ue, con le regole dei mercati finanziari e con il Digital Service Act. Quest’ultimo potrebbe essere utilizzato questa volta non per limitare un libero pensiero ma per impedirne la censura preventiva e tutelare così la nostra libertà contro le restrizioni imposte da un Governo straniero. Deepseek è in grado di utilizzare micro-chip meno potenti, meno costosi e meno energivori garantendo un’efficienza maggiore? Bene applichiamo anche in Europa lo stesso principio, su cui peraltro è attiva anche l’India, e sviluppiamo un modello di AI a tutela dei nostri mercati e della nostra libertà”.
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