C’è un tocco di Abruzzo nel primo mercato contadino di Nairobi, inaugurato presso il Centro Commerciale Rosslyn Square (30516/33, Red Hill Link Road). Questo evento rappresenta una tappa significativa nella costruzione di una rete di mercati agricoli che uniscono il Mediterraneo e l’Africa. Un progetto, frutto della Mediterranean and African Markets Initiative (Mami-Farmers Markets) finanziata dal Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale italiano e realizzata dal Ciheam Bari in collaborazione con la World farmers markets coalition e la fondazione Campagna amica di Coldiretti, è stato reso possibile anche grazie al forte impegno dell’ambasciata d’Italia in Kenya, guidata dall’ambasciatore Roberto Natali.
Ed è proprio nell’ambasciata italiana che, qualche giorno fa, è arrivata dall’Abruzzo Alessia D’Anselmo, una giovane cuoca contadina di Civitaquana, socia di Coldiretti e titolare dell’agriturismo Casamè, in cui unisce saperi e sapori d’Abruzzo, forte della sua conoscenza delle tradizioni locali e culinarie. Alessia, insieme all’altro cuoco contadino pugliese Piero Ligorio, ha realizzato per l’incontro istituzionale in ambasciata un menu rigorosamente abruzzese, a base di pallotte cacio e ova, pizza scima, sagne fritte e celletti ripieni. Un tripudio della tradizione gastronomica locale che, firmato da Campagna amica, ha conquistato i diplomatici presenti. Ma il sapore d’Abruzzo non si limita al pranzo in ambasciata.
Così, dopo il pranzo istituzionale, Alessia ha partecipato all’inaugurazione del mercato contadino di Nairobi, in cui ha avuto la possibilità di confrontarsi con cuochi locali su temi legati alla sostenibilità e alla stagionalità dei cibi. “Ho portato l’amore per la mia terra e per il made in Italy in un posto meraviglioso ma tanto diverso – ha detto Alessia D’Anselmo, rientrata dal Kenya – il mercato contadino di Nairobi, fortemente voluto da Campagna amica, dimostra che rafforzare i legami tra gli agricoltori può portare benefici concreti e creare un circuito virtuoso di formazione, scambio di buone pratiche e inclusione sociale per rafforzare l’agricoltura e lo sviluppo delle comunità più piccole”.
L’apertura del Farmers market di Nairobi rappresenta un secondo tassello fondamentale (il primo mercato è stato inaugurato ad Alessandria d’Egitto) per un progetto ambizioso che continuerà a crescere nei prossimi anni. Già si sta lavorando a nuove aperture in Libano e Tunisia, con l’obiettivo di estendere la rete di mercati contadini e promuovere la sostenibilità in tutta la regione.
Carmelo Troccoli, direttore della fondazione Campagna amica e direttore generale della World farmers markets coalition, afferma: “L’apertura del Farmers market di Nairobi segna l’inizio di un percorso ambizioso che vuole dare dignità agli agricoltori, promuovendo stili di vita più sostenibili. Questo è solo il primo passo di un progetto che mira a espandersi in altre città del Kenya e oltre, contribuendo alla crescita dell’agricoltura sostenibile nella regione.”
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Soddisfatto anche il direttore di Coldiretti Abruzzo Marino Pilati, che si è congratulato con la giovane cuoca rientrata in Italia da poche ore. “L’agricoltura è inclusione – dice Pilati – la presenza di una nostra imprenditrice in Kenya è il segno tangibile delle potenzialità di una regione ricca di eccellenze come la nostra”.
E anche la consigliera regionale del Movimento 5 stelle Abruzzo Erika Alessandrini, segretario dell’ufficio di presidenza, si è congratulata con Alessia D’Anselmo, per il prestigioso ruolo svolto in occasione dell’inaugurazione del primo mercato contadino di Nairobi. “Esprimo le mie più sincere congratulazioni ad Alessia D’Anselmo, che con il suo talento, la sua passione per le tradizioni culinarie abruzzesi e il suo impegno ha saputo rappresentare l’Abruzzo e l’Italia in un contesto internazionale così importante. Il suo contributo non solo esalta la nostra cultura gastronomica, ma dimostra come le eccellenze locali possano essere ambasciatrici di sostenibilità e inclusione anche a livello globale – ha dichiarato Alessandrini -. Alessia, attraverso la sua arte culinaria, ha portato con sé i sapori autentici della nostra terra, dimostrando che l’agricoltura e la tradizione possono essere un ponte tra culture diverse e uno strumento per lo sviluppo sostenibile,” ha aggiunto Alessandrini. “Il suo esempio è fonte di ispirazione per tutti noi, in un Abruzzo che guarda al futuro senza mai dimenticare le proprie radici.”
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