Von der Leyen presenta la Bussola della competitività incentrata su innovazione e riduzione della burocrazia – Euractiv Italia

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Colmare il divario nell’innovazione, definire una roadmap comune per decarbonizzazione e competitività, rafforzare la resilienza economica dell’Unione europea e ridurre le dipendenze strategiche. Sono questi i tre pilastri della Bussola della competitività dell’Unione europea, la prima grande iniziativa della nuova Commissione UE, presentata mercoledì (29 gennaio) dalla presidente dell’esecutivo di Bruxelles, Ursula von der Leyen.

Nella sua presentazione, resa al fianco del vicepresidente esecutivo della Commissione per la Prosperità e la Strategia Industria Stéphane Séjourné, von der Leyen ha indicato una serie di parole la chiave come coordinamento, unità e velocità per consentire all’UE di poter tenere il passo con il resto del mondo.

“Abbiamo una base industriale e manifatturiera molto solida. Possediamo una forza lavoro altamente qualificata e istruita, se non la più istruita al mondo”, ha osservato von der Leyen, ricordando come l’Europa sia dotata di un mercato unico di dimensioni continentali, rappresenti la seconda economia mondiale e sia il più grande blocco commerciale del mondo.

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Rispetto ai competitor, l’UE, secondo von der Leyen, vanta un ambiente normativo stabile e prevedibile, oltre a una maggiore aspettativa di vita e minori disuguaglianze.

Tuttavia, von der Leyen ha osservato che l’Europa è anche frenata da alcune debolezze strutturali. Negli ultimi 20-25 anni, il nostro modello economico si è basato principalmente su: manodopera a basso costo dalla Cina, energia presumibilmente economica dalla Russia, delocalizzazione della sicurezza e degli investimenti nel comparto della difesa.

Questa, secondo von der Leyen, “era la realtà del passato”, ma oggi, “questi presupposti non sono più validi”, altrimenti l’Europa continua continuerà a restare indietro rispetto agli Stati Uniti e alla Cina nella crescita della produttività.

Von der Leyen ha citato il fondamentale rapporto sul futuro della competitività europea redatto dall’ex presidente della Banca centrale europea (BCE) ed ex premier italiano, Mario Draghi. “Il Rapporto Draghi è preciso e realistico, con una serie di raccomandazioni eccellenti”, ha sottolineato von der Leyen. “Oggi abbiamo approvato nel Collegio la Bussola della Competitività, che è la traduzione pratica del Rapporto Draghi e di altri contributi strategici in una comunicazione ufficiale della Commissione”, ha aggiunto, osservando che questa “Bussola definisce chiaramente la direzione in cui intendiamo muoverci nei prossimi anni”.

I tre pilastri della Bussola della competitività

La Bussola della Competitività si fonda su tre pilastri fondamentali: colmare il divario nell’innovazione; definire una roadmap comune per decarbonizzazione e competitività; rafforzare la resilienza economica e ridurre le dipendenze strategiche.

Inoltre, von der Leyen ha indicato oltre ai tre pilastri alcuni elementi trasversali essenziali per la competitività europea come la semplificazione normativa, la rimozione delle barriere nel mercato unico, il finanziamento della competitività, investimenti in competenze e lavoro di qualità, un miglior coordinamento tra Stati membri.

“Velocità e coordinamento sono essenziali. Per questo ripeto: coordinamento, coordinamento, coordinamento”, ha affermato la presidente dell’esecutivo comunitario.

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Per quanto riguarda il primo pilastro, per von der Leyen è necessario “riaccendere il motore dell’innovazione”.

Infatti, come ricordato da von der Leyen, l’Europa è forte nella ricerca come dimostrato dalla comparabilità della quota globale di domande di brevetto con Stati Uniti e Cina. Tuttavia, solo un terzo di questi brevetti viene commercializzato con successo, ha ammesso la presidente della Commissione UE.

Inoltre, solo il 13% delle imprese europee utilizza l’Intelligenza Artificiale (IA), ovvero appena una su sette. Tale tendenza, per von der Leyen, “deve cambiare”.

Nel suo intervento, von der Leyen ha annunciato il lancio nell’anno in corso della nuova strategica europea per l’intelligenza artificiale che includerà nello specifico una ’iniziativa per l’adozione industriale dell’IA; un piano per creare “Fabbriche di IA”, che offriranno accesso a supercomputer per l’addestramento e lo sviluppo dei modelli di IA; piani d’azione mirati per settori chiave come materiali avanzati, biotecnologie quantistiche, robotica e spazio.

Inoltre, von der Leyen ha promesso di rimuovere gli ostacoli normativi nel mercato unico che impediscono alle startup di scalare rapidamente.

“Per farlo, proporremo un “28° regime” opzionale, che consentirà alle imprese di operare con un unico insieme di regole in tutta l’Unione europea”, ha annunciato von der Leyen.

Inoltre, verrà la Commissione affronterà anche la mancanza di capitali di rischio. “Oggi, solo il 5% del venture capital globale è raccolto in Europa, mentre negli Stati Uniti è il 52% e in Cina il 40%”, ha sottolineato la presidente della Commissione UE.

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Come notato da von der Leyen, l’Europa non manca di capitale e vanta un risparmio annuo delle famiglie europee pari a 1.400 miliardi di euro, rispetto agli 800 miliardi degli Stati Uniti.

Per trasformare questi risparmi in investimenti, ha dichiarato von der Leyen, la Commissione presenterà una “Unione Europea del Risparmio e degli Investimenti”.

L’obiettivo di questa Unione sarà quello di creare nuovi strumenti finanziari, fornire incentivi per il capitale di rischio, garantire flussi di investimento fluidi in tutta l’UE.

Nella Bussola strategica mira anche a mantenere salda la transizione verso un’economia a emissioni zero, considerata da von der Leyen “essenziale per la nostra prosperità”.

L’Europa, ha affermato la presidente della Commissione UE, “resta fermamente impegnata nel Green Deal”.

L’esponente del Partito popolare europeo il cui primo mandato ha visto proprio il Green deal come iniziativa faro, ha ricordato come l’UE sia già leader mondiale nelle tecnologie pulite, con oltre un quinto delle innovazioni globali sviluppate in Europa.

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“Vogliamo mantenere questa leadership”, ha affermato von der Leyen. Per fare ciò, la presidente della Commissione ha annunciato che verrà offerta una maggiore certezza normativa per gli investimenti, procedure semplificate per gli aiuti di Stato nei settori strategici, sostegno all’industria automobilistica nella transizione verso l’elettrico.

Inoltre, von der Leyen ha annunciato che a breve verrà presentato anche un Piano d’Azione per l’Energia Accessibile, per ridurre i costi strutturali dell’energia nell’UE.

Infine, il terzo pilastro della Bussola strategica sulla competitività riguarda la resilienza e la sicurezza economica dell’UE. Von der Leyen ha ricordato che l’Europa è una potenza commerciale globale, con accordi con 76 paesi e un ruolo di primo partner commerciale per 72 di essi, rappresentando il 38% del PIL globale.

Per la presidente della Commissione UE, in un mondo alla ricerca di partner affidabili, la reputazione dell’Europa è un vantaggio strategico. Von der Leyen ha ricordato che è stata avviata una nuova generazione di accordi commerciali, per garantire forniture di materie prime critiche, accesso a energia pulita, tecnologie pulite e avanzate.

Semplificazione e competenze: le chiavi del successo

Von der Leyen ha inoltre affrontato il tema della semplificazione della burocrazia richiesta dalle imprese europee, promettendo una operazione di semplificazione senza precedenti, che vedrà una riduzione deli obblighi di rendicontazione del 25% per tutte le aziende e del 35% per le piccole e medie imprese.

“Il nostro obiettivo è che entro la fine del mandato avremo avanzato proposte che potrebbero far risparmiare alle aziende oltre 37 miliardi di euro all’anno”, ha promesso von der Leyen.

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La presidente della Commissione ha sottolineato l’importanza delle competenze per i lavoratori, sottolineando le cifre eccellenti sull’occupazione, il cui tasso si aggira intorno al 75% e una disoccupazione intorno al 6%, osservando però che molte aziende faticano ancora a trovare lavoratori qualificati. Per il 2025, von der Leyen ha annunciato il lancio dell’Unione per le Competenze il cui obiettivo sarà quello di riqualificare e aggiornare la forza lavoro europea”.

La presidente ha poi sottolineato che l’UE ha “un piano, una roadmap e la volontà politica”, ma ora sono necessarie “velocità e unità”, perché “il mondo non aspetta”.

 



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