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Sale la polemica sull’assegnazione del servizio di educativa scolastica alla Cooperativa ‘Progetto A’ di Bergamo che ha vinto il bando di gara indetto dal Comune di Cremona e che avrà effetto tra un mese, il 1° marzo, rischiando di interrompere rapporti costruiti nell’arco di un ventennio tra educatori, famiglie e scuole in un’area particolarmente delicata come quella della disabilità.
Preoccupate le cooperative (sia quelle aderenti a Confcooperative che a Legacoop) che finora hanno assicurato il servizio, e sale la polemica politica, con Fratelli d’Italia che ha già presentato una richiesta di chiarimenti al Comune con un’interrogazione di Matteo Carotti.
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Il Comune intanto fa sapere che proprio la rete delle cooperative locali tuttora affidataria del servizio aveva aperto fin dalla scorsa primavera un confronto con il Comune di Cremona evidenziando le proprie difficoltà a sostenerne i costi, aumentati a seguito dell’entrata in vigore del nuovo contratto collettivo nazionale delle cooperative sociali. Non potendo procedere alla revisione dei prezzi nell’ambito di una procedura alla quale si applicavano le regole del vecchio codice degli appalti, ma comprendendo le difficoltà rappresentate, la nuova Amministrazione ha concordato insieme al sistema cooperativo locale di procedere alla risoluzione consensuale del contratto la cui naturale scadenza era fissata al 31/08/2025 e all’indizione di una nuova gara.