La diretta da Wall Street | Borse Usa chiudono positive, Nasdaq +0,2%. Vola Ibm (+13%)

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Wall Street chiude in territorio positivo: Dow Jones +0,4%, S&P 500 +0,5%, Nasdaq +0,2%. Tra i titoli migliori svettano Ibm (+13%) e Tesla (+2,8%). Tra i peggiori  Microsoft (-6,2%). Nvidia sale dell’1%. Il presidente Donald Trump ha dichiarato che applicherà dazi del 25% sulle importazioni dal Messico e dal Canada, ribadendo il suo avvertimento ai due Paesi che sono i principali partner commerciali degli Stati Uniti.

Ore 15:30. Borse Usa aprono in rialzo

Wall Street apre la seduta in rialzo. Alle 15:30 il Dow Jones sale dello 0,3%, l’S&P 500 dello 0,6% e il Nasdaq dello 0,7%. Le Borse Usa si stanno riprendendo in parte da una chiusura negativa dopo che la Federal Reserve ha mantenuto i tassi invariati nella riunione del 29 gennaio.

I mercati guardano inoltre alla pubblicazione dei dati macro statunitensi. Il pil americano ha rallentato la sua corsa: nel quarto trimestre è cresciuto del 2,3% rispetto al 2,6% precedentemente previsto, e al 3,1% del terzo trimestre. Sul 2024 è salito invece del 2,8%. Anche l’indice Pce core, sorvegliato speciale della Fed per decidere la sua politica sui tassi, accelera nel quarto trimestre posizionandosi al 2,5% dal 2,2% precedente in linea con le stime. 

Ecco cinque titoli da monitorare giovedì 30 gennaio 2025. 

1. Il cloud Azure turba i conti di Microsoft

Alle ore 15:30 il titolo perde il 4,9%. Microsoft, colosso tech guidato dall’ad Satya Nadella, ha pubblicato i risultati del secondo trimestre, oltre le attese sui ricavi e sull’utile per azione. A deludere, però, la crescita nei servizi di cloud computing Azure e la guidance sui ricavi trimestrali. Il gruppo ha chiuso il periodo ottobre-dicembre 2024 con ricavi per 69,63 miliardi di dollari contro 68,78 miliardi previsti dal consenso Lseg e un utile per azione di 3,23 dollari contro 3,11 dollari attesi.

2. I risultati di Tesla risentono degli effetti della concorrenza estera

Alle ore 15:30 le azioni guadagnano lo 0,5%.  Tesla subisce gli effetti della crescente concorrenza sull’auto elettrica a livello globale e chiude il quarto trimestre del 2024 sotto le attese degli analisti su ricavi, profitti e margini. Il colosso delle auto elettriche guidato da Elon Musk ha archiviato il quarto trimestre con un utile netto in calo del 71% a 2,32 miliardi di dollari rispetto ai 7,93 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente. I ricavi sono saliti del 2% a 25,7 miliardi, di cui 19,8 miliardi provenienti dal settore automotive, al di sotto delle stime di 27,1. L’utile operativo è sceso del 23% a 1,6 miliardi.

3. Meta supera le attese grazie alla crescita degli annunci pubblicitari

Alle ore 15:30 il titolo sale del 4,6%. Il colosso dei social media ha ampiamente superato le aspettative per il quarto trimestre: l’utile per azione è aumentato del 50% rispetto all’anno precedente, raggiungendo 8,02 dollari, contro stime di 6,76 dollari. Bene anche i ricavi, che sono ammontati a 48,4 miliardi di dollari (sopra le attese di 47 miliardi) in aumento del 21% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La crescita è stata guidata dal numero di annunci pubblicitari visualizzati dagli utenti e dai loro prezzi medi, aumentati rispettivamente del 6% e del 14%. 

4. Gli utili di Mastercard aumentano grazie alla ripresa delle transazioni 

Alle ore 15:30 le azioni crescono del 4,4%. Per il quarto trimestre, la società ha registrato un utile per azione rettificato di 3,82 dollari, superando le stime di 3,69 dollari. Anche i ricavi netti di 7,5 miliardi di dollari sono stati superiori ai 7,39 miliardi attesi. A guidare gli ottimi risultati sono stati principalmente l’aumento del 13% nel volume delle transazioni rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente e il significativo incremento del 20% nel volume delle transazioni internazionali in termini di valuta locale. 

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5. Guidance 2025 deludente per Ups

Alle ore 15:30 il titolo cede il 14,9%. United Parcel Service ha diffuso delle previsioni pessimistiche per l’intero anno, dopo aver registrato vendite per il quarto trimestre pari a 25,3 miliardi di dollari (+1,5% rispetto al quarto trimestre del 2023). Nonostante il trimestre in crescita, per il 2025 il gigante delle consegne di pacchi stima un fatturato di circa 89 miliardi di dollari, contro i 95 attesi dal mercato. L’azienda ha previsto inoltre un margine operativo di circa il 10,8% per l’anno in corso e ha annunciato di aver concordato con il suo cliente principale una riduzione del volume di oltre il 50% nella seconda metà del 2026. (riproduzione riservata)



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