La Regione Toscana ha approvato il bando per la realizzazione di impianti di produzione di energia termica ed elettrica da fonti rinnovabili presso immobili sedi di imprese.
Di seguito tutti i dettagli in merito a soggetti beneficiari, spese ammissibili, dotazione finanziaria e modalità di presentazione della domanda.
Soggetti beneficiari del bando
Il bando è rivolto a.
- imprese (PMI e grandi imprese) in forma singola
- professionisti in forma singola
- studi associati composti da professionisti titolari di autonoma partita IVA
La domanda può essere presentata sia dal proprietario dell’immobile sia dal soggetto che lo detiene a vario titolo per la gestione dell’attività economica (es. affittuario, locatario, etc.).
Interventi ammissibili
Il progetto per cui si presenta domanda di accesso all’incentivo deve rientrare in una delle seguenti categorie:
- impianti solari termici
- impianti geotermici a bassa entalpia
- pompe di calore
- impianti solari fotovoltaici ed eventuali sistemi di accumulo
- teleriscaldamento/teleraffrescamento efficienti
La produzione di energia termica ed elettrica da fonti rinnovabili da parte dell’impianto deve essere finalizzata solo all’autoconsumo, pena la non ammissibilità degli interventi.
Inoltre è necessario il rispetto di tali requisiti:
- gli interventi sono ammissibili solo se di nuova realizzazione
- il progetto deve produrre una quota di energia primaria globale rinnovabile maggiore di zero
- la quota di energia primaria globale rinnovabile espressa in kWh/annua per ciascun intervento deve essere maggiore rispetto a quella ante intervento
- ciascuna domanda può riferirsi anche a più di un intervento
- gli impianti saranno ubicati all’interno degli edifici o su questi ultimi ovvero nelle aree di pertinenza e di immediata disponibilità dell’immobile, pena la non ammissibilità degli interventi
Qualora la domanda venga presentata da un libero professionista, accedono soltanto progetti per interventi presso unità immobiliari adibite esclusivamente alla relativa attività professionale.
Spese ammissibili
L’accesso all’incentivo è previsto solo a fronte delle seguenti tipologie di spese, se sostenute a partire dalla data di inizio progetto e se direttamente pertinenti all’unità produttiva locale/sede operativa oggetto di intervento:
- spese per investimenti materiali, quali fornitura, installazione e posa in opera di impianti, macchinari, attrezzature, sistemi, materiali e componenti necessari alla realizzazione del progetto
- spese per opere edili ed impiantistiche strettamente necessarie e connesse alla realizzazione degli interventi oggetto della domanda
- spese tecniche per progettazione, direzione lavori, sicurezza, collaudo nonché certificazione degli impianti, dei macchinari, dei sistemi e delle opere, studi e/o consulenze specialistiche, indagini, diagnosi energetica (ad esclusione di quella prevista dall’art.8 del D.Lgs.102/2014), in misura non superiore al 10% del totale delle spese ammissibili e di importo non superiore a € 15.000, a condizione che le stesse siano strettamente connesse e necessarie alla preparazione e realizzazione degli interventi oggetto della domanda.
Le spese devono ammontare a un importo non inferiore a € 20.000 e non superiore a € 500.000.
Dotazione finanziaria ed intensità dell’agevolazione
Le risorse assegnate per l’attuazione del bando sono pari a € 11.000.000.
L’agevolazione viene concessa quale sovvenzione in conto capitale, secondo le seguenti percentuali:
Dimensione impresa | Intensità contributo rispetto alle spese ammissibili (%) |
Micro-piccola | 50% |
Media | 40% |
Grande | 30% |
Modalità di presentazione della domanda
Le domande di accesso all’incentivo possono essere presentate dalle ore 10:00 del 16 ottobre 2024 fino alle ore 16:00 del 7 gennaio 2025, esclusivamente per via telematica sul nuovo sistema informativo Sistema Fondi Toscana (SFT).
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La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
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