Sochi come Dubai: entro il 2031 un’isola artificiale

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A Sochi, la maggiore città turistica della Russia sul Mar Nero, Caucaso settentrionale, entro il 2031 sorgerà un’isola artificiale dal valore di 1 trilione di rubli, l’equivalente di 9,785 miliardi di euro per far fronte all’inattestabile aumento delle richieste turistiche. Una cifra enorme che calcolano di ammortizzare in solo 12 anni. Tra Dubai, Disneyland e Stalin. Cinque mari e lago Bajkal

Vacanze anti embargo garantite

I russi amano le vacanze in ogni periodo dell’anno. Nei mesi freddi sono decine i voli dalle principali città russe diretti soprattutto in Tailandia e Turchia. Con la situazione attuale dei voli diretti dalla Russia all’Europa bloccati dalle discusse sanzioni dell’UE  – l’Italia era tra le mete estive in assoluto più amate ricercate dal turismo russo –, a Mosca e dintorni non ci si ferma, e si guarda comunque al futuro. Non solo per i turisti di casa, ma per conquistarsi quelli altrui, soprattutto dall’Asia e dalle aree del Golfo Persico.

Come per il Gas, ‘triangolazione torismo’

L’obiettivo è realizzare sempre più strutture turistiche accoglienti all’interno del Paese. Negli ultimi vent’anni tanto è stato fatto in Russia anche alla voce turismo. I voli interni alla grande Federazione negli ultimi due anni sono aumentati sensibilmente e, per alcune destinazioni dell’Estremo Oriente, c’è una sorta di ‘promozione perenne’ per promuovere i territori più lontani ma sempre molto suggestivi per quanto riguarda natura e paesaggi.

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Sanremo russa, per fortuna senza festival

A Sochi, una sorta di ‘Sanremo russa’ che sin dai tempi dell’Unione Sovietica, è in programma la realizzazione di un progetto turistico unico per la Russia. Entro i prossimi cinque-sei anni sarà ultimata un’isola artificiale che sarà la prima non solo nelle acque del mar Nero ma in tutto il bacino del Mediterraneo orientale e che trasformerà la regione in una ‘piccola Dubai’. In questo ambizioso progetto è prevista la costruzione di edifici residenziali e commerciali, alberghi, strutture sportive e culturali, parchi giochi e tutto ciò che serve per il divertimento.

Tra Dubai, Disneyland e Stalin

L’isola coprirà una superficie di 50 ettari e lo sviluppo complessivo raggiungerà 1,5 milioni di metri quadrati. Le tempistiche di attuazione del progetto sono due anni per lo sviluppo e l’approvazione del ‘masterplan’, mentre la costruzione inizierà nel 2026. Il primo passo sarà la costruzione di strutture idrauliche protettive. La posizione della nuova isola è tra Sochi e Adler (dove sorge l’aeroporto internazionale), precisamente Matsesta, vicino a Zelionaja Rosha, il ‘boschetto verde’ dove sorge la storica dacia di Stalin datata 1937.

Una struttura rimasta ‘segreta’ fino ad una decina di anni fa – non era presente sulle mappe – quando venne visitata da qualche inviato straniero durante i Giochi olimpici invernali del 2014.

‘Federation Island’

Il progetto innovativo, ispirato dall’idea di creare la cosiddetta “Federation Island” (Federazione russa ovviamente), era stato proposto per la prima volta nel 2008 e presentato al Forum Internazionale del 2009. L’idea di creare isole con uno sviluppo su larga scala fu allora approvata direttamente da Cremlino ma per una serie di motivi il progetto rimase sospeso. Nel 2020 il progetto è ripreso e ora soddisfa i requisiti del piano generale di Sochi. Ad oggi il nome è ‘Federation Island’ ma resta aperta la questione se questa mega isola si chiamerà ‘isola di Sochi’.

Investitori anche privati arabi, indiani e cinesi

Le autorità russe prestano grande attenzione allo sviluppo del turismo interno e alla creazione di infrastrutture adeguate. Anche gli investitori privati sono interessati allo sviluppo del turismo e alla costruzione di nuove aree turistiche. Al finanziamento della costruzione parteciperanno le maggiori banche russe e sono previsti investimenti da parte di aziende degli Emirati Arabi Uniti, dell’India e della Cina.

‘Cinque mari e lago Bajkal’

In Russia è stato avviato un progetto federale denominato ‘Cinque mari e lago Bajkal’. Il programma prevede la costruzione di dieci moderne aree turistiche, a San Pietroburgo, nella regione di Kaliningrad, in Crimea, nel territorio di Krasnodar, in Daghestan, in Buriazia, nella regione di Irkutsk, nel territorio del Litorale (zona di Vladivostok) e nella regione di Zaporozhye. La maggior parte dei lavori dovrebbe essere completata entro il 2030.

 



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