Notizie Asvis: Le percezioni degli italiani? Più marginalità sociale, ma anche spiragli sul futuro

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Contabilità

Buste paga

 


Foto Unsplash

Riproponiamo il testo di Milos Skakal della Redazione ASviS, il cui Comitato scientifico è presieduto dal professore Enrico Giovannini, pubblicato sul sito dell’ASviS il 28 gennaio 2025

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

In Italia la società è polarizzata: da un lato sempre più persone si sentono ai margini della società e si riaccende la sensazione di fragilità economica, dall’altro cresce la confidenza nell’avvenire. Questo è quanto emerge dal sondaggio realizzato su un campione di 800 persone tra il 30 dicembre 2024 e il 5 gennaio 2025 dal centro di analisi di mercato Swg, che rileva le inclinazioni, i comportamenti e le tendenze delle famiglie italiane.

Una società polarizzata, tra incertezze e segnali di affidamento sul futuro

Il sentimento di minore inclusione vissuto dalle cittadine e dai cittadini è misurato dall’indice di marginalità sociale, uno dei quattro indicatori elaborati da Swg per fornire informazioni sulle reazioni dell’opinione pubblica nel contesto attuale. La percezione di esclusione sociale ha avuto negli ultimi due anni un andamento stabile, che si attestava intorno al 52%. Il valore era sceso al 49% tra marzo e luglio 2024, ma a novembre dello stesso anno è risalito di due punti percentuali. In altre parole, nella nostra società, dopo un periodo di relativa diminuzione, sta tornando a crescere la sensazione di vivere in una comunità selettiva, che non permette a tutte e tutti di esserne parte attiva.

Risulta essere in controtendenza con questi dati l’aumento dell’indice di confidenza nel futuro, ovvero il fatto che “una parte della popolazione reagisce con una lieve crescita dell’affidamento sul futuro”. Il tasso, che da aprile a luglio 2024 è passato dal 40 al 38%, è risalito a dicembre dello stesso anno al 39%.

Il contrasto tra questi dati rispecchia, secondo il documento, una “polarizzazione della società”, marcata da “segnali di incertezza, economici e di inclusione”, ma anche di nuove “possibilità positive”.

Le famiglie in fragilità e la fiducia nella politica

È rilevante notare che anche un altro indicatore, l’indice di fragilità economica delle famiglie, è in diminuzione: negli ultimi due anni è passato dal 45 al 38%. Una riduzione netta, che negli scorsi mesi si è però invertita. Infatti, da luglio a dicembre 2024, si è registrato un rialzo dell’indice, che a fine anno si attestava al 39%, e che viene tradotto dal documento come “un lieve segnale di incertezza”. Tra le possibili cause, la riduzione del potere di acquisto. 

Quanto siamo felici?

La pubblicazione riporta anche come evolve il sentimento di felicità delle italiane e degli italiani. Il sondaggio evidenzia tra la fine del 2023 e quella del 2024 un calo della percentuale di chi si sente felice (dal 55 al 48%) e un aumento di chi si sente infelice (dal 25 al 32%). Questo dato evidenzia un cambiamento di tendenza: dopo un “picco di tristezza legato alla pandemia” (fine 2020), dove il rapporto era di 48% di infelici e 26% di felici, il trend è andato rapidamente migliorando, ma nel 2024 ha subito un’inversione.

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

Il documento riporta anche le speranze che vengono riposte nel prossimo anno, visto dal 22% come più positivo rispetto a quello appena passato. Di contro, il 16% crede che il 2025 sarà peggiore del 2024, mentre il 62% dei rispondenti crede che non cambierà nulla. Interrogati su quali sono le attività a cui vorrebbero dedicarsi nel 2025, tra le risposte a disposizione degli intervistati spiccano la voglia di passare del tempo con le persone amate e quella di viaggiare. 

Percezioni della politica e della sostenibilità

Per quanto riguarda invece il rapporto tra cittadinanza e politica, si registra una buona notizia: nell’ultimo anno la disaffezione politico-istituzionale è calata di 4 punti percentuali, passando dal 42 al 38%. La variazione indica un giudizio “meno severo” dell’elettorato nei confronti dell’operato delle forze politiche rispetto al passato. Anche se la riduzione è stata marcata, il valore deve essere letto, secondo Swg, come un “segnale”, la cui tenuta deve essere valutata con il tempo. 

Da notare anche come viene percepita la sostenibilità a seconda dell’appartenenza elettorale. Secondo il 45% degli elettori di centrodestra, la sostenibilità e la difesa dell’ambiente sono solo una moda. Il valore, anche se leggermente in calo rispetto all’anno precedente, conferma un andamento crescente a partire dal primo anno di rilevamento, il 2016, dove si attestava al 28%. Dall’altra parte, lo sviluppo sostenibile e la difesa dell’ambiente sono visti come una moda dal 15% dei rispondenti autocollocati come elettori di centrosinistra, un valore stabile dal 2022.

Consulta il sondaggio

Evento di presentazione della nuova pubblicazione ASviS per riflettere sul ruolo che i contratti collettivi possono avere per lo sviluppo sostenibile e sull’impatto della modifica costituzionale e delle direttive Ue sulle aziende

Il 4 febbraio l’ASviS Live su diritto del lavoro e contrattazione collettiva

Martedì 4 febbraio, alle ore 16.30, si terrà presso CEOforLIFE ClubHouse Montecitorio a Roma e in diretta streaming, l’evento di presentazione del nuovo Quaderno ASviS “Il diritto del lavoro e il ruolo della contrattazione collettiva per lo sviluppo sostenibile”.

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

Realizzato con i contributi di Tiziano Treu, Michele Bulgarelli, Rita Ghedini, Rita Innocenzi, Giovanni Lolli, Gaetano Sateriale, Pierluigi Stefanini e Walter Vitali, il documento analizza l’impatto che la modifica costituzionale e le nuove direttive europee hanno avuto e avranno sulle aziende, sulle lavoratrici e sui lavoratori, approfondendo le modalità con cui le imprese stanno integrando i principi di sostenibilità all’interno delle proprie attività e su come la tutela dell’ambiente si configuri profondamente connessa con la tutela della salute della forza lavoro.

Il Quaderno offre, inoltre, analisi e riflessioni sul ruolo che la contrattazione collettiva nazionale e decentrata può avere nel raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile, presentando alcune esperienze già avviate e avanzando delle proposte per rafforzare il contributo dei contratti collettivi nazionali nell’ottica della transizione verso modelli economici, sociali ed ambientali più sostenibili.

La transizione digitale e quella ecologica, le loro sfide e opportunità, impongono infatti un ripensamento non solo dei paradigmi di produzione e consumo attuali, ma anche delle strutture e delle relazioni tra i principali attori del mondo del lavoro. La crisi climatica, in particolare, ha portato le istituzioni nazionali ed europee a elaborare una serie di norme e politiche pubbliche per rendere sempre più vincolanti gli impegni delle aziende verso la sostenibilità. Tra le azioni intraprese c’è ad esempio la costituzionalizzazione della tutela ambientale, come dimostrano la modifica degli articoli 9 e 41 della Costituzione italiana nel febbraio del 2022, una modifica fortemente sostenuta anche dall’Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile (che sempre a febbraio dedicherà tra l’altro un evento al tema).

L’appuntamento di presentazione del Quaderno sarà dunque un’occasione di confronto tra le autrici e gli autori del documento con rappresentanti delle confederazioni sindacali e con esperte ed esperti sul tema. Interverranno, tra gli altri, il direttore scientifico dell’ASviS Enrico Giovannini e il presidente Pierluigi Stefanini.

Le registrazioni per partecipare in presenza sono chiuse. Sarà possibile seguire l’evento in diretta streaming su questa pagina e sui canali social dell’ASviS.

 

Contabilità

Buste paga

 

Programma

Modera: Marco Valerio Lo Prete, Caporedattore Economia Rai TG1

Introduce: Enrico Giovannini, Direttore scientifico dell’ASviS

Presentano il Quaderno:

• Tiziano Treu, Professore emerito di Diritto del lavoro dell’Università Cattolica di Milano

• Rita Innocenzi, Associazione Circolarmente

• Gaetano Sateriale, Coordinatore di Emilia-Romagna sostenibile 2030

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

Ne discutono:

• Maurizio Marchesini, Vicepresidente di Confindustria per il lavoro e le relazioni sindacali

• Mattia Pirulli, Segretario confederale CISL

• Rita Ghedini, Presidente di Legacoop Bologna e delegata al lavoro di Legacoop nazionale

• Michele Bulgarelli, segretario della Camera del Lavoro CGIL di Bologna

• Vera Buonomo, Segretaria confederale della UIL

Conclude: Pierluigi Stefanini, Presidente dell’ASviS

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link