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Gallerie, accordo da 30 milioni. È in programma martedì a Napoli il summit decisivo che porterà in tempi ormai brevissimi alla stipula della convenzione tra Comune e Regione per l’erogazione del maxi budget assegnato a Palazzo Mosti nell’ambito del Fondo sviluppo e coesione. Ma nell’agenda del vertice partenopeo ci saranno altri importanti interventi destinatari di ingenti finanziamenti regionali, dal Parco delle Streghe alla pedonalizzazione di piazza Orsini, per un volume di risorse complessivo pari a 65 milioni.
Le gallerie
Il settore Programmi complessi del Comune guidato dal vicesindaco Francesco De Pierro sarà ricevuto a Palazzo Santa Lucia dai vertici della Direzione generale Autorità di gestione, e dai referenti dell’agenzia regionale per la mobilità Acamir. È con questi ultimi che verrà affrontato il tema relativo alla incompiuta cittadina più suggestiva e plateale, il completamento dell’Asse interquartiere Libertà-Mellusi con la ultimazione delle iconiche gallerie oggi ridotte a buchi nelle pareti rocciose. Opera riesumata sull’acrobatico asse Fitto-De Luca-Mastella dallo stallo ultratrentennale nel quale sembrava essere terminata per sempre. Sono a disposizione 30 milioni del Fsc, ma ora occorre passare alla fase realizzativa, considerando che la progettazione è ferma all’anno zero. Agli atti c’è soltanto uno scarno studio di pre-fattibilità, che è però bastato a suscitare la reazione del comitato civico dell’area Mellusi ostile a un intervento ritenuto impattante per la vivibilità e la mobilità.
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Nel corso del faccia a faccia napoletano saranno messi a fuoco gli ultimi dettagli che porteranno alla erogazione del finanziamento a beneficio di Palazzo Mosti, e alla definizione dell’iter progettuale che vedrà coinvolta Acamir. Il primo step sarà la pubblicazione di un bando di gara europeo per la individuazione dell’operatore professionale incaricato della redazione del Progetto di fattibilità tecnico–economica dell’opera. Si passerà quindi all’appalto integrato, ovvero alla assegnazione dei lavori e del livello esecutivo della progettazione. Una maxi gara che supererà abbondantemente i 20 milioni. Vanno realizzati il completamento del traforo non ultimato sul finire degli anni Ottanta, attraverso lo svuotamento del materiale ancora da rimuovere. Bisognerà portare a termine il tratto viabile tra via Fontanelle e la galleria numero 1 (Fontanelle), l’impianto di pubblica illuminazione tra via Fontanelle e viale Mellusi, le opere di rifinitura e impiantistiche relative ai tre tunnel, il collegamento verticale tra via Martiri di Ungheria e la sottostante galleria 3 (via delle Puglie).
Le altre grandi opere
Nel ricco menu di martedì ci sono altri interventi di primaria rilevanza. A partire dai fondi della nuova programmazione 2021 – 2027, circa 18 milioni già attribuiti sulla carta al Comune di Benevento nell’ambito del Programma di rigenerazione integrata urbana sostenibile (Prius). I funzionari dell’Autorità di gestione della Regione dettaglieranno gli snodi procedurali che preluderanno alla realizzazione degli interventi. E Palazzo Mosti ha già messo in cima alla lista un’opera su tutte: «Investiremo grossa parte delle risorse – anticipa il sindaco Clemente Mastella – nella creazione del Parco delle Streghe. Secondo le prime stime potrebbero essere necessari 10 milioni, ma del resto si tratta dell’area verde attrezzata più grande della città, ben più grande della stessa Villa comunale. Stiamo lavorando per farne uno dei più importanti luoghi di attrazione della città».
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Restano ancora da definire gli altri interventi finanziati dal Prius, con la possibilità di procedere anche in overbooking andando oltre il tetto dei 18 milioni. Al tavolo napoletano si discuterà poi delle modalità attuative della spesa dei fondi provenienti dalle economie del Pics. Circa 4 milioni con priorità alla pedonalizzazione di piazza Orsini, ma sono già pronti anche i progetti di fattibilità per lo stazionamento bus a piazzale Catullo e la riqualificazione urbana di via Cocchia al rione Libertà. Completerà il corposo carnet degli argomenti la definizione del finanziamento da 10 milioni attinti dal Fondo sviluppo e coesione, destinato alla realizzazione del sistema fognario integrato al nuovo depuratore.
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