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Il Fondo per il sostegno alla transizione industriale รจ un’iniziativa del Ministero delle Imprese e del Made in Italy volta a supportare l’adeguamento del sistema produttivo italiano alle politiche dell’Unione Europea sulla lotta ai cambiamenti climatici.
Con il Decreto MIMIT del 23 dicembre 2024, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 15 gennaio 2025, sono stati definiti termini e modalitร di presentazione delle domande, attraverso lโapertura di uno sportello dedicato finalizzato al sostegno di programmi di investimento per la tutela ambientale.
Dotazione finanziaria
Il fondo dispone di una dotazione di 400 milioni di euro, finanziati attraverso la Misura M1C2 – Investimento 7 del PNRR, sotto forma di contributo a fondo perduto.
Una quota del 40% รจ destinata alle imprese operanti nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), mentre il 50% รจ riservato alle imprese energivore, ovvero quelle a forte consumo di energia, secondo lโelenco della Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali (CSEA).
Ambito soggettivo
Il fondo รจ destinato alle imprese di qualsiasi dimensione operanti sul territorio nazionale, che intendano realizzare investimenti per il miglioramento della sostenibilitร ambientale dei propri processi produttivi.
Per accedere alle agevolazioni, le imprese devono soddisfare i seguenti requisiti:
- Essere regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese.
- Operare nel settore manifatturiero (sezione C della classificazione ATECO 2007).
- Essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non in liquidazione volontaria nรฉ sottoposte a procedure concorsuali.
- Non essere giร in difficoltร al 31 dicembre 2019.
- Non aver ricevuto aiuti di Stato illegali o incompatibili senza averli rimborsati.
- Essere in regola con gli obblighi contributivi.
- Non rientrare nelle cause di esclusione previste dallโart. 5, comma 2, del DM 21 ottobre 2022.
Programmi di investimento finanziati
I programmi di investimento devono essere finalizzati esclusivamente al miglioramento ambientale dei processi aziendali e devono perseguire almeno una delle seguenti finalitร :
- miglioramento dellโefficienza energetica, riducendo il consumo di energia nei processi produttivi, secondo i criteri previsti dal Titolo II del Decreto Direttoriale del 23 dicembre 2024;
- uso efficiente delle risorse, attraverso la riduzione dellโimpiego di materie prime, il riuso, il riciclo o il recupero di materiali, anche con lโuso di materie prime riciclate, nel rispetto del Titolo III dello stesso decreto.
I programmi devono essere avviati dopo la presentazione della domanda, avere un importo di spesa ammissibile tra 3 e 20 milioni di euro, ed essere realizzati entro 36 mesi dalla concessione del contributo (con possibilitร di proroga massima di 12 mesi).
Non devono comportare un aumento della capacitร produttiva, salvo incrementi tecnicamente necessari, che non superino il 20% (o il 2% per gli aiuti concessi nel Quadro Temporaneo UE).
Inoltre, devono rispettare il divieto di doppio finanziamento e garantire la conformitร alla normativa ambientale nazionale e unionale.
Modalitร e termini per la presentazione delle domande
Le domande devono essere presentate esclusivamente online tramite la piattaforma informatica di Invitalia (www.invitalia.it), a partire dalle ore 12:00 del 5 febbraio 2025 fino alle ore 12:00 dellโ8 aprile 2025.
Lโaccesso alla piattaforma sarร possibile solo previa identificazione e autenticazione tramite SPID, Carta Nazionale dei Servizi (CNS) o Carta di Identitร Elettronica (CIE). Solo il rappresentante legale dellโimpresa o un soggetto delegato potrร compilare e inviare la domanda, che dovrร essere redatta in italiano e firmata digitalmente.
Contenuti della domanda
La domanda deve includere:
- Dati anagrafici dellโimpresa, del firmatario e del referente del progetto.
- Obiettivi e tipologia di intervento, con descrizione del programma di investimento.
- Elenco delle spese ammissibili, suddivise per tipologia.
- Elementi per la determinazione del punteggio, utile alla formazione della graduatoria.
- Importo dellโagevolazione richiesta.
Documentazione da allegare
- Relazione tecnica dettagliata del progetto.
- Dichiarazioni sostitutive di atto notorio (DSAN) sui requisiti di ammissibilitร , dimensione dellโimpresa e obblighi previsti.
- Certificazioni ambientali, di legalitร e di paritร di genere, se disponibili.
- Diagnosi energetica, obbligatoria per le imprese energivore.
- Questionario statistico per il monitoraggio dellโimpatto ambientale e sociale del progetto.
Ogni impresa puรฒ presentare una sola domanda per unitร produttiva, ma puรฒ inviare piรน richieste per diverse unitร produttive, a condizione che gli investimenti rispettino i requisiti dimensionali previsti dal decreto.
Una volta inoltrata la domanda, Invitalia rilascerร un Codice Unico di Progetto (CUP), che sarร comunicato via PEC e dovrร essere riportato per garantire lโammissibilitร della spesa.
NOTA BENE: Le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo a fondo perduto, nei limiti delle intensitร indicate negli articoli 12 e 15 del Decreto Direttoriale del 23 dicembre 2024.
Conclusione
Il Fondo per il sostegno alla transizione industriale rappresenta un’importante opportunitร per le imprese italiane che intendono investire nella sostenibilitร ambientale, favorendo l’efficienza energetica e lโuso consapevole delle risorse. Grazie alle risorse del PNRR, il fondo incentiva progetti mirati a rendere piรน competitiva e resiliente la filiera industriale italiana nel rispetto delle direttive europee sul cambiamento climatico.
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