Meloni scappa per non spiegare

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 


“L’inchiesta della Dda di Salerno, che ha portato a 36 indagati e svelato oltre 2 mila richieste false di permessi di soggiorno, conferma ancora una volta quanto denunciato dal governo: per anni, la gestione dei flussi migratori è stata terreno fertile per criminali senza scrupoli“. Lo scrive sui social la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, commentando la notizia dell’operazione di polizia di ieri. “Un sistema che speculava sull’immigrazione – sottolinea la premier – sfruttando cittadini stranieri disposti a pagare pur di ottenere un permesso di soggiorno e alimentando un giro d’affari illecito da milioni di euro. Non a caso, abbiamo deciso di rafforzare i controlli per impedire che le quote di ingresso regolare finiscano nelle mani di chi sfrutta l’immigrazione per fare affari. E non a caso – rimarca Meloni – ho presentato un esposto all’Antimafia per fare luce sulle troppe anomalie di questo sistema. L’immigrazione non può essere lasciata in balia della criminalità. Continueremo a lavorare per ristabilire regole serie e legalità”.

Le considerazioni della premier scatenano le polemiche delle opposizioni anche perché si saldano alla sua mancata presenza delle Camere per le comunicazioni in merito alla liberazione e al rimpatrio del generale libico Nijeem Osama Almasri, ricercato per crimini contro l’umanità dalla Corte penale internazionale, ma espulso dall’Italia il 21 gennaio scorso

Richiedi prestito online

Procedura celere

 

Saranno Carlo Nordio e Matteo Piantedosi a riferire domani in Parlamento sul caso Almasri. Il Guardasigilli e il ministro dell’Interno dovevano già farlo una settimana fa, poi, però, l’iscrizione nel registro degli indagati insieme alla premier Giorgia Meloni e al sottosegretario Alfredo Mantovano aveva bloccato tutto, suscitando le proteste delle opposizioni e l’interruzione dei lavori parlamentari. Le opposizioni, in ogni caso, si preparano alla battaglia. Già ieri, avevano messo in chiaro che non intendono fare passi indietro sul tema e hanno chiesto che sia la presidente del Consiglio a informare Camera e Senato. Le opposizioni si dovranno però accontentare di Nordio e Piantedosi. Non è stato il Governo a decidere della scarcerazione di Almasri, quindi non sta alla premier riferire in Parlamento, è il ragionamento che viene ribadito dalla maggioranza.

“Non posso crederci: Meloni, davvero hai fatto un post per denunciare che l”immigrazione non può essere lasciata in balia della criminalità’? Cioè tu scappi dal Parlamento per non spiegare agli italiani perché hai rimpatriato con volo di Stato un boia, con accuse di stupri di bambini, al centro dei traffici di migranti e oggi te ne esci con un post così?  Lo scrive sui social il leader M5S Giuseppe Conte e continua: ”Ma davvero ti sei convinta che noi italiani siamo tutti idioti ad eccezione di te, tua sorella e dei tuoi stretti sodali? Per farti tornare alla realtà ti allego due immagini: in una il criminale Almasri che scende dal volo di Stato, nell’altra una notizia di qualche mese fa dai comuni d’Italia» scrive amcora Conte, condividendo la notizia della liberazione di Almasri e quella dell’arresto di un sindaco di FdI per “Tangenti sugli appalti del Pnrr e l’accoglienza dei migranti”.

“Meloni deve venire in aula e spiegare al Paese perché il governo ha scelto di liberare e riportare a casa un torturatore libico. Anche questo attacco ai giudici per una comunicazione prevista dalla legge serve a distrarre dal merito della decisione, ma anche dai tanti problemi del Paese su cui non stanno rispondendo”. Così la segretaria del Pd, Elly Schlein, in un’intervista a ‘Repubblica’.

Marco Minniti (gettyimages)

Sui rapporti con la Libia e la sua dirigenza, pesantemente coinvolta nel traffico di migrante e delle gravi violazioni del diritto internazionale, è intervenuto alnche marco Minniti, colui che nella veste di Ministro degli esteri del governo Gentiloni, nel 2017 negoziò con le autorità libiche le modalità di assistenza  per fermare le partenze dei barconi: “Il governo sul caso Almasri doveva parlare di sicurezza nazionale” – dice Minniti in un’intervista al Corriere della sera e rivendica l’importanza di fare accordi anche con paesi come la Libia: “Bisogna saper parlare con il nemico, un pezzo grande di sicurezza nazionale si gioca fuori dai confini nazionali”. 

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link