Ambasciatori di speranza. Insieme contro la tratta di persone è il tema scelto, in continuità con il Giubileo, per l’XI Giornata Mondiale di Preghiera e Riflessione contro la Tratta di Persone che si celebra ogni anno l’8 febbraio in occasione della memoria di santa Bakhita, donna e suora sudanese vittima di tratta e simbolo universale dell’impegno della Chiesa contro questo fenomeno, che vede coinvolte nel mondo 50 milioni di persone, secondo le stime delle Nazioni Unite, di cui oltre 12 milioni minorenni. Vittime di tratta sono maggiormente donne, bambini, migranti e rifugiati. Una vittima su tre è un bambino, mentre il 79% delle vittime dello sfruttamento sessuale a livello globale sono donne e ragazze. Le persone costrette alla migrazione forzata sono circa 120 milioni. Guerre, conflitti, violenze, povertà, catastrofi ambientali li portano ad abbandonare le proprie case, rendendoli particolarmente vulnerabili alla tratta e allo sfruttamento per la pericolosità delle rotte e perché spesso si fa ricorso a trafficanti o al mercato nero per spostarsi da un paese all’altro. A questo si aggiunge un’altra forma di tratta che è lo sfruttamento online.
La Giornata è stata istituita nel 2015 da papa Francesco, affidando la promozione all’Unione Internazionale delle Superiore Generali (UISG) e all’Unione dei Superiori Generali (USG) e il coordinamento a Talitha Kum, la rete internazionale anti-tratta che conta più di seimila suore, amici e partner in tutto il mondo.
E in tutto il mondo nella settimana che include la giornata ci sono iniziative promosse da associazioni, parrocchie, diocesi e altre realtà, per momenti di preghiera, riflessione, approfondimento.
A Padova l’appuntamento annuale è con la VEGLIA DIOCESANA di PREGHIERA E RIFLESSIONE CONTRO LA TRATTA DI PERSONE, dal titolo Ambasciatori di speranza. Insieme contro la tratta di persone, che si terrà venerdì 7 febbraio 2025 nella chiesa di Santa Sofia a Padova, con inizio alle ore 20.30 e sarà presieduta da don Gianromano Gnesotto, responsabile della Pastorale per i migranti – Migrantes della Diocesi di Padova.
Come ogni anno la Veglia sarà proposta in due momenti, un primo di riflessione e testimonianza (a partire dalle ore 20.30) alternato a momenti musicali grazie alla partecipazione dei musicisti Erica Zerbetto (violino) ed Emmanuele Praticelli (violoncello). Una seconda parte di preghiera che inizierà alle ore 21.00 con l’animazione del coro della parrocchia di San Bartolomeo di Montà e del coro Migrantes.
Da cinque diverse zone della città, inoltre, come ogni anno, giungeranno dei piccoli gruppi di pellegrini che si ritroveranno alle ore 20.00 per giungere pregando e camminando alla chiesa di Santa Sofia. I cinque luoghi di partenza dei pellegrini sono: sagrato della Cattedrale, sagrato della chiesa degli Eremitani, sagrato della chiesa di San Prosdocimo, Porta Portello e il Centro universitario di via Zabarella, dove tra l’altro fino al 13 febbraio è ospitata una mostra fotografica su don Oreste Benzi “infaticabile apostolo della carità” e fondatore della Comunità Papa Giovanni XXIII, che tanto ha operato per l’emancipazione dalla schiavitù della prostituzione.
La Veglia aiuterà a riflettere sul variegato tema della tratta di persone nelle sue diverse sfaccettature ma inviterà anche i partecipanti a farsi “ambasciatori di speranza”, impegnandosi con la preghiera, la sensibilizzazione, l’accoglienza o altre forme di sostegno alla lotta contro la tratta di persone, come l’adesione alla campagna promossa da Caritas internazionale sulla cancellazione del debito in occasione del Giubileo 2025: “Turn debt into hope” (https://turndebtintohope.
In breve
XI giornata mondiale di preghiera e riflessione contro la tratta di persone
Ambasciatori di speranza: insieme contro la tratta di persone
Veglia diocesana di preghiera
Venerdì 7 febbraio 2024, ore 20.30
Chiesa di Santa Sofia
Padova, via Santa Sofia 102
Foto articolo da comunicato stampa
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