Soren Waerenskjold vince la seconda tappa dell’Étoile de Bessèges © LNC / X.Pereyron via X
Soren Waerenskjold (Uno-X Mobility) si aggiudica la seconda tappa dell’Etoile de Bessèges con uno sprint di pura potenza che lascia a bocca asciutta Paul Magnier (Soudal Quick-Step), già pronto a pregustare il secondo successo in due giorni. Il franco-texano finisce in terza posizione, cedendo il secondo gradino del podio di giornata ad Arnaud Démare (Arkéa-B&B Hotels), che finalizza il lavoro della squadra.
Il percorso
Frazione di 165.8km da Domessargues a Margueritte, piccolo sobborgo poco fuori Nîmes. Il tracciato di gara si articola su due anelli. Il primo copre i primi 72.5km di gara, con un doppio passaggio per la località di partenza e una doppia ascesa alla Côte de Montagnac (2km al 4.2% di pendenza media, con punte al 6-7%), a 4km e a 50km dall’avvio di tappa. Segue un breve tratto di collegamento, per andare poi ad affrontare il secondo anello. Quest’ultimo prevede un tratto d’andata che, dopo la Côte de Cabrières (4.7km al 3.2%, -70km all’arrivo), devierà per transitare una prima volta sul traguardo di Marguerittes da sud-ovest. Da lì i corridori entreranno in un circuito più breve, che li porterà nuovamente sulla Côte de Cabrières, il cui scollinamento si trova stavolta a circa 8km dall’arrivo. Attenzione all’ultimo km: la strada si restringerà due volte ed è presente una rotonda che costringerà i corridori ad una brusca svolta a sinistra a circa 500m dal traguardo.
Étoile de Bessèges, la cronaca della seconda tappa
La fuga del mattino si avvantaggia quasi subito e in avanscoperta troviamo Louis Kitzki (Alpecin-Deceuninck Development Team), Victor Vercouillie (Flanders-Baloise), Axandre Van Petegem (Wagner Bazin WB), Yohann Simon (St Michel-Preference Home-Auber93), Maël Guégan (CIC-U-Nantes). Il loro gap non supererà mai il vantaggio massimo di 4′, raggiunto dai battistrada attorno ai 135km dal traguardo. In gruppo, le squadra più attive sono la Soudal Quick-Step del leader Paul Magnier e la RedBull-Bora-hansgrohe di Jordi Meeus e Maxim Van Gils.
Van Petegem si aggiudica entrambi i GPM di seconda categoria sulla Côte de Montagnac, così come il primo passaggio sul GPM di seconda categoria della Côte de Cabrières. Il vantaggio degli uomini in testa fluttua, diminuendo lentamente ma costantemente lungo tutto l’arco della tappa. A circa 30km dal traguardo, allo scollinamento di una breve asperità non categorizzata, gli uomini in testa hanno 20″ sul gruppo, dove si alternano in testa la Decathlon, l’Arkéa-B&B Hotels, la Uno-X Mobility e la RedBull-Bora.
Con il peloton compattamente schierato nelle strette strade in mezzo ai vigneti del Gard, la fuga sembra poter guadagnare nuovamente nell’avvicinamento al secondo passaggio sulla Côte de Cabrières. Mentre il gruppo sta per transitare ad un incrocio, un’auto svolta nella strada principale e si trova faccia a faccia con i corridori: in diversi tirano i freni e si genera una piccola sbandata che coinvolge anche Jordi Meeus. Un terzo del gruppo rimane attardato, mentre a causa del rallentamento la fuga ha di nuovo quasi 1′ di vantaggio: la Decathlon si incarica dell’inseguimento, raggiunta in testa dall’Arkéa e dalla Soudal Quick-Step sulle prime rampe della Côte de Cabrières. La fuga perde subito Van Petegem, mente dal gruppo si stacca un gruppetto di quattro o cinque corridori, che però vengono ripresi.
Intanto la fuga resiste fino al GPM, vinto da Vercouillie, prima che in discesa, il gruppo allungatissimo si fiondi sulla testa della corsa, con Guégan ultimo ad essere ripreso a 4.8km dall’arrivo. Planimetria complicata negli ultimi 3km, con diverse curve ed isole di traffico non segnalate: il gruppo si allunga e, tirato dal treno della Soudal Quick-Step, si immette nella larga carreggiata della strada principale tra i -2 e l’ultimo chilometro. Cercano di riorganizzarsi i treni della INEOS e della Decathlon quando Marijn van den Berg (EF Education-EasyPost) attacca dalla testa del gruppo, avvantaggiandosi nell’affrontare la rotonda a 500m dal traguardo. Il finisseur olandese, però, viene agganciato dall’ultimo uomo di Axel Laurance (INEOS), con il francese a ruota assieme a Madis Mihkels (EF Education-EasyPost). Dietro di loro, però, il gruppo non si dà per vinto e velocissimo rinviene Søren Wærenskjold (Uno-X Mobility), con a ruota Magnier: il norvegese sfrutta pochissimo la scia di Laurance, prende la testa e la mantiene fino al traguardo. Seconda piazza per Arnaud Demare (Arkéa-B&B Hotels), solo terzo Paul Magnier. Brutta scivolata per il velocista Marc Brustenga (Equipo Kern Pharma), impegnato nello sprint: il corridore, però, si è fortunatamente rialzato da solo.
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