Si è tenuta questa mattina in Sala Paladin a Palazzo Moroni una riunione tra tutti i comuni che compongono l’Area Urbana di Padova, ovvero Padova (capofila), Abano Terme, Albignasego, Maserà di Padova, Noventa Padovana, Ponte San Nicolò, Rubano, Selvazzano Dentro e Vigonza. L’obiettivo era fare il punto sugli interventi inseriti nella Strategia Integrata di Sviluppo Urbano Sostenibile – Sisus – per il 2021-2027, dal momento che dopo un lungo iter sono arrivati i primi decreti di finanziabilità dei progetti presentati, che rientrano nei finanziamenti europei della Regione del Veneto. La Strategia dell’Area urbana di Padova ricordiamo prevede la realizzazione di 33 progetti situati nei vari comuni coinvolti, per un totale di oltre 26 milioni di euro di cui circa 21 finanziati tramite Pr Fesr. L’area Urbana di Padova ha ricevuto i primi decreti di finanziabilità del PR FESR 2021-2027 per le seguenti opere: la creazione del Parco Guizza, un ampio polmone verde di quasi 7 ettari, al confine tra Padova ed Albignasego, il cui costo totale, pari a 1.739.452 euro ha ottenuto un finanziamento di € 1.565.507 euro, mentre la differenza è a carico del comune di Padova. Il progetto sarà completato presumibilmente entro la fine del 2025; la creazione del Parco Urbano nel Quartiere di Lion, ad Albignasego, che prevede un costo complessivo di 450.000 euro, di cui 400.000 di finanziamenti Fesr. I lavori si concluderanno entro fine anno, la ristrutturazione interna di due alloggi ERP in via Curie che necessitano di lavori di ristrutturazione e di efficientamento energetico. Il costo del progetto è di 300.000 euro, con finanziamenti dal fondo Pr Fesr per 124.112 euro. Anche in questo caso i lavori si concluderanno presumibilmente entro la fine dell’anno, Casa Smart con manutenzione domotica in una unità immobiliare sita in via Fortin a Padova di proprietà di Altavita Ira. Il progetto prevede finanziamenti per 318.704 euro, totalmente finanziati dal Pr Fesr; il progetto innovativo di ristrutturazione di un edificio da adibire a co-housing presso la Casa Leonardo Da Vinci a Padova che mirano a ricavare al primo piano 5 alloggi, ciascuno in grado di ospitare due persone da destinare alle emergenze abitative, mentre gli spazi al piano terra verranno destinati ad attività comuni, quali ad esempio, cucina e lavanderia .Il progetto ha un costo complessivo di 765.000 euro, completamente finanziati da fondi FESR. I lavori si concluderanno presumibilmente alla fine del 2026; il progetto di co-housing di via Altichiero dove si prevede di ricavare 10 alloggi in grado di ospitare 3/4 persone ciascuno, più un locale polifunzionale con aree destinate all’uso comune, con l’obiettivo di favorire la socializzazione tra gli abitanti. Il costo dell’intervento è di 1.010.075, completamente finanziati da fondi FESR. I lavori si concluderanno presumibilmente alla fine del 2026; la riqualificazione della sala multifunzionale di comunità “Diego Valeri”, da destinare all’uso da parte di varie fasce di utenza. Il costo totale del progetto è di 350.000,00 euro, finanziati per 200.000 euro da fondi FESR, mentre 150.000 euro sono finanziati grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. Il progetto dovrebbe concludersi per fine anno.
È invece in fase di esame, prossimo al finanziamento, il decreto riguardante la realizzazione di sei piste ciclabili nei comuni di Abano Terme, Padova, Maserà di Padova, Rubano, Selvazzano Dentro, Vigonza. L’assessora con delega ai Progetti Europei Margherita Cera commenta: “Un iter lungo e complesso di confronto con i comuni dell’Autorità Urbana ci ha portato a definire 33 progetti, tutti ammessi a finanziamento PR FESR, con un approccio integrato e promuovendo la programmazione sinergica tra enti. Oggi abbiamo avuto l’occasione di fare il punto della situazione con tutti i comuni e proseguire nella discussione secondo la logica che ci ha portati fin qui, ovvero di realizzare e sottoporre a richiesta di finanziamento progetti in qualche modo limitrofi con il sistema SMART, con l’obiettivo di perseguire quella visione della Grande Padova che si realizza sì con grandi opere di mobilità come le nuove linee di tram ma anche con progetti complementari come ad esempio le piste ciclabili nei comuni contermini che consentiranno di raggiungere le linee di trasporto pubblico promuovendo sempre di più la mobilità sostenibile. Siamo contenti che siano arrivati i decreti di finanziamento, voglio ringraziare il nostro ufficio Progetti Europei perché coordinare gli altri comuni è un lavoro molto complesso che fa di Padova una città abilitante, ovvero offre ai comuni più piccoli la possibilità di accedere a fondi importanti attraverso un modello di governance che dovrebbe essere replicato in tutti gli ambiti.”
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