Gli occhiali? Hanno superpoteri. Dopo gli smart glass connessi e le montature che amplificando le vibrazioni aiutano a sentire meglio, arriva l’eyewear (iSee) per la mobilità delle persone non vedenti: permette di mappare la realtà fino a quattro metri di distanza e riesce a individuare fino a 30 oggetti contemporaneamente, garantendo maggiori sicurezza e autonomia. E ancora, lenti brevettate che, grazie all’IA, aumentano i colori di tre volte o la macchina — sarà una rivoluzione nei negozi — per la produzione immediata di lenti personalizzate.
L’innovazione, venata di fantascienza, è una delle caratteristiche del Mido, il più importante salone internazionale dell’eyewear che, da domani fino a lunedì, si presenta a Fiera Milano Rho con mille metri quadri in più rispetto alla scorsa edizione.
I numeri del mercato
La produzione dell’occhialeria è salita, solo per l’Italia, a 5,64 miliardi di euro (+2%) per 19mila addetti e un numero stabile di produttori (814 aziende), ma scendono i numeri del preconsuntivo calcolato da gennaio a ottobre 2024: le esportazioni, di montature, occhiali da sole e lenti — assorbono circa il 90% della produzione — diminuiscono sul 2023 dello 0,6% (con un calo del 21 % sul mercato americano). arrivando a 5,24 miliardi di euro. «E’ un’eccellenza e rimane tale», riflette la presidente del Mido Lorraine Berton, «ma questo è un anno interlocutorio, sul settore pesano le incertezze geopolitiche, le elezioni negli Stati Uniti. Tuttavia non sono preoccupata per i dazi minacciati da Trump e resto ottimista. Il nostro è anche un dispositivo medico e il suo valore in termini di qualità, sostenibilità e design è riconosciuto ovunque».
Tutto il resto è moda che fa dell’occhiale alto di gamma un accessorio-feticcio divenuto oggetto del desiderio più di ogni altro articolo made in Italy.
Da Taylor Swift a Billie Eilish
Con una spesa contenuta rispetto a una borsa, aggiunge un tocco di mistero e di glamour, nasconde per meglio rivelare, esalta o sdrammatizza un look. Come i cat eyes rétro targati Ralph Lauren, inforcati da Taylor Swift agli Us Open 2024, diventati subito virali e, agli Grammy Awards 2025, il modello intellochic sulla mise alla Blues Brothers di Billie Eilish, gli aviator che completano il look Seventies di Benson Boone, le lenti scurissime di Miley Cyrus e fumé di Daniel Craig. Perché, come ha detto Rihanna, «gli occhiali da sole sono il mio trucco. Li indosso quando voglio sentirmi più audace, come se avessi tutto sotto controllo».
Le tendenze
Il Mido è anche l’occasione per fare il punto sulla sostenibilità (tantissimi i materiali riciclati e naturali), sempre più importante per un settore in continua evoluzione, e sulle ultime tendenze che sono un po’ un ossimoro: dal bold all’ultra trasparente, dal tondo morbido allo spigoloso poligono (c’è persino l’ottagono), dalle forme vintage all’avanguardia.
Bold
Geometrie
Avveniristico
Rétro
Il colore
Anche i colori oscillano tra classico e sperimentale. Ci sono le nuance calde della terra: avana, nero, ambra e Mocha Mousse (Pantone 2025) — e cromatismi vivaci come rosso, blu e verde mentre gli effetti opalini, madreperlati e trattamenti speciali rendono le sfumature uniche e chimeriche, enfatizzando l’interazione tra materiali e design.
Gli occhiali, si sa, rappresentano la nostra personalità, raccontano chi siamo o chi vorremmo essere. Uno, nessuno, centomila, come la grande varietà del Mido.
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