Non un vero passo indietro ma quasi. Il versione politica 2.0 di Cateno De Luca punta ad un ruolo secondario non piĆ¹ di prima linea. Questa la novitĆ piĆ¹ importante, preceduta da diversi rumors, emersa questa mattina durante l’assemblea costituente del nuovo movimento “La Sicilia che vorrei”. A Palermo stamane la presentazione del progetto politico che punta ad essere un’alternativa politica a livello regionale e di fatto si puĆ² considerare il primo vero banco di prova dell’accordo con il centrodestra.
E De Luca rimarrĆ distaccato come lui stesso ha spiegato lasciando anche la segreteria nazionale di Sud Chiama Nord.”Oggi dico ai colleghi che rappresentano gli altri partiti che da questo momento non dovrete piĆ¹ discutere con me su quelle che sono le attivitĆ di ScN – haĀ detto -. Lascio il ruolo di segretario nazionale di Sud chiama Nord. CatenoĀ DeĀ Luca, dopo oltre 30 anni di attivitĆ di partito perchĆ© io non nasco in provetta, prendeĀ laĀ decisione di non essere piĆ¹ di parte, vi dĆ² simbolicamente questa cravatta di ScN – ha aggiunto togliendola – non la indosserĆ² piĆ¹. Se Sciotto e Lombardo me lo consentiranno continuerĆ² a fare il capogruppo, mi occuperĆ² maggiormenteĀ dell’attivitĆ parlamentare”.
De Luca ha ribadito che il suo obiettivo non ĆØ piĆ¹ la conquista di ruoli politici, ma la realizzazione di progetti concreti, mettendo a disposizione la sua esperienza amministrativa per costruire un nuovo modello di governo per la Sicilia.
āLa mia metamorfosi ĆØ questa: da amministratore a stratega, da lupo solitario a costruttore di alleanze per amore della Sicilia. Voglio essere architetto e costruttore di un futuro che vada oltre le logiche di potere. La mia sfida ĆØ trasformare la politica in azione concreta.ā
Lāuscita di scena di De Luca dalla guida del partito non significa un indebolimento di Sud Chiama Nord, ma un rafforzamento della struttura sotto la leadership di Laura Castelli e Danilo Lo Giudice. “Il nostro percorso non finisce qui, anzi, si rafforza. āTi Amo Siciliaā non ĆØ solo un progetto, ĆØ una filosofia di governo. PerchĆ© chi ama la Sicilia non la svende, ma la costruisce giorno dopo giorno. Ti amo Sicilia non ĆØ una nuova casa ma una nuova cosa!”
Con questa dichiarazione, De Luca sancisce la sua metamorfosi: non piĆ¹ leader di partito, ma promotore di un nuovo modello politico, capace di incidere realmente sul destino della Sicilia.
Il nuovo movimento vuole stimolare un confronto con le altre forze politiche. Non ĆØ un caso se, tra i presenti nel salone dell’hotel San Paolo Palace, c’erano anche i rappresentanti di tutti i partiti presenti all’Ars e i rappresentanti regionali: da Catanzaro (Pd)Ā a Nuccio Di Paola (Capogruppo M5S)Ā passando per il segretario regionale della Lega Nino GermanĆ e da Gianfranco MiccichĆØ.
Gli interventi
Ad aprire i lavori ĆØ stato il coordinatore regionale di Sud Chiama Nord, Danilo Lo Giudice, che ha ribadito la natura del movimento come forza politica vicina agli amministratori locali e ai cittadini: āSud Chiama Nord ĆØ il partito dei sindaci e degli amministratori, di chi sta sul campo in prima linea per cambiare le cose. Cateno De Luca ha sempre lavorato per formare una classe dirigente, e io ne sono un esempio concreto. Tutto quello che abbiamo conquistato lo abbiamo ottenuto con impegno e con il sostegno dei nostri attivistiā.
A seguire, gli interventi dei deputati allāARS di Sud Chiama Nord, Giuseppe Lombardo e Matteo Sciotto. Lombardo ha posto lāattenzione sui temi dei rifiuti e dellāacqua pubblica, sottolineando i risultati concreti ottenuti da Sud Chiama Nord:Ā āAbbiamo dimostrato con i fatti che un cambiamento ĆØ possibile. Messina oggi ĆØ un modello virtuoso nella gestione dei rifiuti, a differenza di cittĆ come Catania e Palermo. Vogliamo una Sicilia che se decide di fare una cosa, la realizza. E lo stesso vale per lāacqua: perchĆ© privatizzarla? La gestione deve rimanere pubblica, e questo deve essere il modello della Sicilia che vorremmoā.
Sciotto haĀ Ā invece posto lāaccento sulla necessitĆ di riformare il settore sanitario:Ā āVogliamo una sanitĆ basata sulla meritocrazia, libera dalle pressioni della mala politica. E voglio chiedere agli amici del centrosinistra: perchĆ©, dopo le richieste pubbliche di Cateno De Luca di fare le primarie per scegliere il candidato governatore, non abbiamo mai avuto una risposta? Forse per paura?ā
A seguire, ĆØ intervenuto il deputato nazionale di Sud Chiama Nord Francesco Gallo, che ha ribadito la posizione del movimento su due temi chiave:Ā āSulla separazione delle carriere siamo sempre stati favorevoli e coerenti, a differenza di altri. Sul Ponte sullo Stretto, invece, in Parlamento abbiamo ottenuto un risultato importante: ĆØ stato messo nero su bianco che le opere di compensazione dovranno essere realizzate prima dellāinizio dei lavori del Ponteā.
La presidente di Sud Chiama Nord, Laura Castelli, ha evidenziato la soliditĆ del movimento, nonostante le fuoriuscite di alcuni esponenti:Ā āChi ĆØ andato via, non ha scalfito la struttura interna di Sud Chiama Nord, anzi ci ha resi ancora piĆ¹ forti. Per questo oggi lanciamo la militanza a punti, un sistema che premierĆ lāimpegno di sostenitori e dirigenti. Si tratta di unāinnovazione nazionale che valorizzerĆ la passione politica di chi si spende per il movimentoā.Ā Castelli ha poi sottolineato il riconoscimento ottenuto a livello nazionale:Ā āOggi Sud Chiama Nord si ĆØ affermato sulla scena politica italiana, e questo ĆØ il risultato di scelte coraggiose fatte sul campo. Cateno De Luca non ha bisogno di essere āincoronatoā in provetta: ĆØ giĆ un leader di fatto, nella politica come nella professioneā.
A chiudere gli interventi dei rappresentanti di Sud Chiama Nord, il sindaco di Messina Federico Basile, in rappresentanza degli amministratori locali del movimento. Basile ha richiamato lāimportanza di distinguere la dialettica politica dal ruolo istituzionale:Ā āI sindaci non possono essere vittime degli scontri politici. Noi vogliamo dialogare per ottenere risultati concreti. Cateno De Luca ĆØ lāesempio di chi dialoga per portare a casa obiettivi realiā.Ā Infine, ha voluto ribadire il lavoro svolto per il risanamento di Messina:Ā āSul risanamento non accetto falsitĆ : Cateno De Luca ha dato lāanima per ottenere questo risultato, e chiunque provi a negarlo sta mistificando la realtĆ ā
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