«Immagini scioccanti». Israele pronto a ritirarsi dal corridoio Netzarim

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Israele si ritirerà dal corridoio Netzarim

L’Idf si ritirerà durante la notte dalle posizioni che ancora occupa nel corridoio di Netzarim, nel centro di Gaza, come parte dell’accordo con Hamas. Le forze israeliane si sono ritirate dalle loro posizioni nella porzione settentrionale del corridoio di Netzarim la scorsa settimana, mentre gli sfollati sono tornati nel nord della Striscia a piedi attraverso la strada costiera e con i veicoli sulla strada di Salah a-Din. L’Idf, ricorda il Times of Israel, ha mantenuto alcune postazioni sul lato orientale della strada di Salah a-Din, più vicino al confine con Israele. Secondo lo schema dell’accordo, il 21° giorno del cessate il fuoco Israele si ritirerà dall’intero corridoio che divide in due la Striscia e manterrà una presenza solo in una zona cuscinetto di circa un chilometro all’interno di Gaza. Le forze israeliane sono ancora dispiegate nel Corridoio Filadelfia, la zona di confine tra Egitto e Gaza. Secondo l’accordo, Israele deve completare il ritiro dal Corridoio di Filadelfia al 50° giorno del cessate il fuoco.

Ministero Israele: grave malnutrizione nei tre ostaggi

Hagar Mizrahi, funzionaria del ministero della Salute israeliano, ha dichiarato che i tre ostaggi liberati oggi soffrono di grave malnutrizione e hanno perso molto peso. Lo riporta il Times of Israel. «Queste sono scene difficili», ha detto Mizrahi, in una conferenza stampa dall’ospedale Ichilov di Tel Aviv, dove due degli ostaggi rilasciati stanno iniziando la loro convalescenza. In ogni caso, i medici erano anche «emozionati nel vederli camminare sulle loro gambe, eretti e fieri», ha aggiunto la funzionaria. 

Arrivati a Gaza più di 100 palestinesi liberati da Israele

Più di cento palestinesi rilasciati da Israele nel quinto giorno di scambio di prigionieri sono arrivati nella Striscia di Gaza, dove sono stati accolti da folle festanti. Lo riferisce l’Afp sul posto. I gazawi liberati sono tra i 183 prigionieri rilasciati da Israele in cambio di tre ostaggi liberati da Hamas. 

Netanyahu: «Immagini scioccanti, risponderemo»

«Il governo di Israele abbraccia i tre rimpatriati», afferma l’ufficio del Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu riferendosi alla consegna di tre ostaggi appena conclusa mentre il premier trascorre il fine settimana negli Stati Uniti. Ma «le immagini scioccanti che abbiamo visto oggi non passeranno inosservate», afferma la dichiarazione. I tre – Eli Sharabi, Or Levy e Ohad Ben Ami – apparivano magri e malfermi alla ormai consueta cerimonia sul palco di Hamas. «Il governo, insieme ai funzionari della sicurezza, sosterrà loro e le loro famiglie. Israele si impegna a riportare indietro tutti gli ostaggi e i dispersi», conclude. 

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Idf, ‘i tre ostaggi sono arrivati in Israele’

I tre ostaggi israeliani sono arrivati in Israele con le forze dell’esercito (Idf) e della sicurezza (Isa): lo annuncia l’Idf su Telegram. «Poco fa, accompagnati dalle forze dell’Idf e dell’Isa, gli ostaggi rientrati – Or Levy, Ohad Ben Ami e Eliyahu Sharabi – hanno attraversato il confine con il territorio israeliano – si legge in un comunicato -.

Gli ostaggi rientrati sono attualmente in viaggio verso un primo punto di accoglienza nel sud di Israele, dove si riuniranno con le loro famiglie».

Liberati i tre ostaggi israeliani

Hamas ha liberato i tre ostaggi israeliani Eli Sharabi, Ohad ben Ami e Or Levy. Lo mostrano le immagini in diretta delle tv internazionali sul posto. I tre sono stati consegnati alla Croce rossa. 

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I tre ostaggi israeliani sono saliti sul palco

I tre ostaggi israeliani sono saliti sul palco allestito da Hamas, affiancati da miliziani armati e a volto coperto. Un funzionario della Croce Rossa e un funzionario di Hamas hanno firmato il documento per il rilascio dei tre ostaggi israeliani: lo riporta la Bbc. 

Gaza, veicoli Croce Rossa sul luogo di consegna degli ostaggi

Un convoglio di veicoli della Croce Rossa si sta dirigendo verso il luogo di consegna degli ostaggi a Deir al-Balah, nel centro di Gaza: lo ha reso noto un funzionario della difesa israeliana, come riporta il Times of Israel. Hamas consegnerà a Israele gli ostaggi Eli Sharabi, Or Levy e Ohad Ben Ami alla Croce Rossa. I tre verranno poi portati alle truppe dell’esercito (Idf) a Gaza e scortati fuori dalla Striscia. In cambio, verranno rilasciati 183 detenuti palestinesi da parte di Israele, nel quinto scambio dopo l’accordo sul cessate il fuoco.

Hamas prepara palco per rilascio ostaggi e sfida ‘vittoria totale’ di Netanyahu

Hamas ha allestito il palco per il rilascio dei tre ostaggi israeliani Ohad Ben Ami, Eli Sharabi e Or Levy previsto per oggi a Deir al-Balah, nel centro della Striscia di Gaza. E’ la prima volta che Hamas ha scelto questa località per liberare ostaggi. Sul palco è presente uno striscione raffigurante un pugno con una bandiera palestinese e le parole «vittoria totale» scritte in ebraico in basso, sopra un’immagine del primo ministro Benjamin Netanyahu. Le parole citate sono proprio quelle di Netanyahu che ha giurato che la guerra non finirà finché Israele non otterrà la «vittoria totale» di Hamas.

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‘Lo Stato palestinese? In Arabia saudita, hanno molta terra laggiù’. Intervista shock del primo ministro israeliano Netanyahu dopo l’annuncio di Trump sul controllo Usa nella Striscia di Gaza e il trasferimento della popolazione altrove. Il presidente Usa, tuttavia, dice che per il suo piano ‘non c’è fretta’. Inoltre, fa sapere che annuncerà dazi ‘reciproci’ con i Paesi la prossima settimana e non esclude di stabilirli anche con il Giappone, incontrando il primo ministro Ishiba. Annuncia colloqui con Putin e Xi. A breve faccia a faccia con Zelensky. Il portavoce dell’ala militare di Hamas, intanto, ha fatto sapere che oggi saranno rilasciati altri 3 ostaggi israeliani: Eli Sharabi, Ohad ben Ami e Or Levy. 





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