Questo รจ Appunti diVini, un format di produzione Naos Edizioni che vuole mettere in contatto i produttori, le Strade del vino, i consorzi, le associazioni, la storia, la cultura, la psicologia e tutto ciรฒ che ha a che fare col mondo del vino, come ad esempio โle buone praticheโ adottate da nord a sud, da est a ovest percorrendo tutta lโItalia.
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La Sicilia, Regione Europea della Gastronomia 2025
Gli assi portanti di questo progetto che poi diventa strategia di intervento territoriale in carico prevalentemente allโassessorato allโagricoltura della regione siciliana, coinvolge tutti quanti gli assessorati e anche gli stakeholders del territorio prevede alcune cose. Innanzitutto il recupero delle tradizioni. La salvaguardia delle vecchie tradizioni che questo implica non solo nel mondo del vino, il recupero anche dei vecchi vitigni o delle vecchie modalitร di produzione ma anche il recupero e la salvaguardia delle ricette che hanno fatto storia nella nostra gastronomia e che purtroppo nella ristorazione troviamo sempre con piรน difficoltร .
Implica anche la possibilitร di facilitare la valorizzazione del prodotto locale e quindi la filiera corta, magari creando anche delle forti connessioni tra i borghi marinari e lโentroterra siciliano che si spopola sempre di piรน, ma che potrebbe diventare fortemente attrattivo ai nostri turisti e ai nostri critici gastronomici, se nelle coste in qualche modo si riesce a richiamare lโattenzione sullโentroterra. Altro progetto importante, si prevede la valorizzazione di tutto ciรฒ che ha a che fare con gli approcci sostenibili e per la salvaguardia ovviamente della biodiversitร .
Quindi progetti per esempio siciliani come la Fondazione Sostain, che ha adottato un criterio di valutazione dellโapproccio sostenibile alla produzione del vino molto rigorosa. Credo che sia un esempio da raccontare alle altre โregioni europeeโ che verranno a visitare la Regione Siciliana dal 5 al 10 maggio del 2025, li porteremo un poโ in giro a vedere non soltanto qualche monumento, ma soprattutto le nostre best practices, cioรจ le migliori pratiche nel campo agronomico. Ovviamente tra le tante cose che sono state apprezzate dalla Commissione Europea, cโรจ anche la valorizzazione del territorio e quindi la comunicazione e quindi il marketing.
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Le luci che convincono il cliente
Abbiamo dimostrato per esempio che le luci tendenti al rosso fanno percepire un Riesling, lโhanno fatto in una cantina del Reno, molto meno speziata e piรน dolce rispetto allo stesso Riesling assaggiato con luce che tende al verde. E gli acquirenti, 200 persone, hanno comprato di piรน quel vino quando era stato assaggiato con la luce tendente al rosso, esaltando la dolcezza. Quindi capite bene che si tratta non solo di giochi che hanno a che fare con il nostro cervello, con il commercio e appunto con il mercato.
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Tappo a vite o tappo di sughero?
Sul tappo di sughero abbiamo fatto lโesperimento anche con i tedeschi e abbiamo visto che quando si percepisce provenire da una bottiglia con tappo di sughero si attiva di piรน il cervello e lโemozione รจ molto piรน positiva e le persone ci dicono che รจ piรน buono.
Rispetto al tappo a vite non cโรจ dubbio che cโรจ un processo di maturazione che il tappo di sughero permette, tra lโaltro dalle fortunate occasioni che ho avuto di seguire i corsi di formazione organizzate da Carlos Dos Santos, che รจ lโamministratore delegato per lโItalia di Amorim Cork, Amorim produce 6 miliardi di tappi al mondo, se ne fanno 12 miliardi, quindi capite bene qual รจ la potenza commerciale di questa azienda, ho scoperto che sรฌ รจ vero il tappo di sughero fa passare dellโaria, ma la maggior parte dellโaria che passa รจ quella giร presente nel sughero, che comunque permette la maturazione.
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Corsi di formazione neuroselling e neuromarketing
E allora conoscere bene, grazie appunto a quello che noi facciamo, i corsi di formazione, di neuroselling, di neuromarketing, come comunicare al meglio un prodotto, credo che sia fondamentale. Questo vale anche per esempio per le etichette. Vi ricordo che cโรจ un dato che noi abbiamo rilevato, ma che รจ stato per primo pubblicato da Ipsos, la piรน grande azienda di ricerca di mercato, che ci dice che se aumentiamo del 10% la visibilitร di una bottiglia o di unโetichetta o di un prodotto sullo scaffale, la probabilitร di acquisto aumenta al 35%.
Lโetichetta
Quindi capite bene quanto รจ importante la scelta anche di unโetichetta e dove va posizionata quellโetichetta. Se รจ unโetichetta che va sullo scaffale o unโetichetta che va sullโ HO.RE.CA. Se va sullo scaffale, io so che mediamente un consumatore sta di fronte allo scaffale 4-20 secondiย non posso permettermi di raccontare perchรฉ ho chiamato quel vino in quel modo, perchรฉ in quel momento sinceramente al consumatore non gli importa nulla di avere quellโinformazione. Gli interessa perรฒ capire quali sono i sentori che sentirร , cose di cui voi esperti siete molto piรน competenti rispetto a una persona che non รจ competente. E se voi direte che quelli sono i sentori che sentirร , li sentirร molto piรน forti. Secondo elemento, le caratteristiche della cantina. Se รจ biologica, se รจ raccolta lโuva a mano, alcune informazioni riguardo alla propria territorialitร . E la terza informazione sono gli abbinamenti, soprattutto con quei vini ancora difficili da abbinare, per esempio il rosรจ o lโorange wine e via dicendo.
Purtroppo molte volte troviamo delle retroetichette che sono prive di qualsiasi riferimento a questi tre fattori, ma sono ricche di autocelebrazioni. E lโautocelebrazione va bene soltanto per il produttore, ma non va bene per il consumatore che deve scegliere in 4-20 secondi, a paritร di prezzo, se quello รจ un prodotto che puรฒ essere preso o meno. Nellโ HO.RE.CA. รจ chiaro che se io ho un prodotto che va sul tavolo, magari mi posso permettere di raccontare una storia, una poesia.
Bisogna conoscere questi mercati per poter pianificare non solo una buona comunicazione, ma anche una buona accoglienza. In questo momento stiamo lavorando per la regione Sardegna su un grossissimo progetto di studio, ma che si espanderร a livello nazionale sul rapporto giovane-vino. Tema scontatissimo, tema molto caldo.
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I giovani e il vino
Tutti quanti non fanno altro che dirci che i giovani non consumano piรน il vino. Ma io ho pensato anche a quando io ero giovane. Anche io non consumavo tanto vino. Eppure sono diventato un bevitore accanito in etร avanzata. Ogni tanto io vedo alcune agenzie di mercato che ci dicono come, guardando tutto il mercato, i giovani bevono meno. In realtร facciamo un confronto longitudinale e vediamo quanto bevevano 20 anni fa i ragazzi che avevano 20 anni. Ma cโรจ un elemento fondamentale che รจ cambiato, che รจ la presenza del vino in famiglia e la dinamica familiare.
Io ricordo che il vino me lo dava mio nonno e mi dava anche il dealcolato di cui tanto si parla. Perchรฉ? Perchรฉ metteva un poโ di vino e lโacqua viceversa. E quindi io bevevo giร il dealcolato, ma era un modo per entrare nel mondo del gusto del vino.
Oggi purtroppo non abbiamo piรน, i nonni sono scomparsi, la famiglia si รจ disgregata. Nel senso che non tutti i pranzi e le cene le facciamo con la famiglia con la bottiglia sul tavolo. E allora le occasioni di assaggio si sono in qualche modo ridotte.
E lรฌ lโelemento critico. Allora noi stiamo lavorando per capire da una parte come comunicare ai giovani, sapendo che i giovani sono fondamentali, ma non incastriamoci solo sul problema dei giovani, anche perchรฉ sono i โsilverโ che in questo momento non possono essere dimenticati che sono quelli che pagano, quelli che comprano, ma dobbiamo guardare anche i giovani. Perรฒ con un approccio che รจ un approccio corretto, cercando anche di capire cosa si aspettano loro, che non hanno piรน quellโabitudine a cui noi eravamo stati preparati a vivere quotidianamente, cioรจ la bevuta con la famiglia, con i nonni.
Come si fa a fare un sito sulla cantina che sia accattivante per i giovani ?
Sicuramente lo si fa utilizzando quegli indicatori che sono coerenti con le aspettative dei giovani, e su questo ne stiamo lavorando, proprio in questi giorni arriveranno i risultati della prima indagine su circa un migliaio di giovani per capire quali sono gli indicatori.
Guardiamo ad una cantina tipo, i giovani si aspettano di trovare elementi di attrattivitร sociale, quindi la possibilitร di condividere con gli altri quellโesperienza, la facilitร di accesso, la possibilitร di prenotare online, ormai loro fanno tutto col cellulare, quindi non ti puoi permettere di dire telefona, loro non telefonano, neanche tra di loro telefonano, usano WhatsApp, dimenticatevi โchiamamiโ, il chiamami fa arrabbiare, e allora dovremmo trovare una sorta di The Fork, ma lo chiamiamo The Wine, per poter prenotare la visita in cantina, The Winery, inventiamoci unโapp The Winery, in maniera tale che quando io arrivo in un territorio, ecco io sfido chiunque ad andare in un territorio e dire oggi voglio andare a visitare una cantina, mi dite come fare a trovare la cantina aperta, poi generalmente sono quasi tutte chiuse il sabato e la domenica, perchรฉ รจ vacanza, quando io devo andare in giro sono sempre chiuse, quindi cercate di capire se gli strumenti di comunicazione sono coerenti con le loro aspettative: quanti usano Instagram, quanti usano Facebook, quanti usano TikTok!
Noi usiamo Facebook e loro usano Instagram, anzi ora sono TikTok, cioรจ elementi che sempre piรน si caratterizzano per essere in linea anche con i giovani, ovviamente accanto a questo cโรจ anche la descrizione del prodotto, con tutto quello che comporta, ad esempio si puรฒ utilizzare il QR code. Oggi il QR code puรฒ essere sparato allโinterno del sito e vedere grazie a dei filmati per esempio caricati su YouTube collegati appunto al sito la tua cantina, il tuo vino, come lโhai fatto, tutti elementi esperienziali che diventano sempre piรน attrattivi e interessanti.
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