BOLOGNA, 13 NOV – Un eco-distretto da 117 alloggi di edilizia sociale e 119 alloggi per studenti universitari meritevoli e a basso reddito che fa leva su una piazza centrale su cui affacciano portici continui. Spazi che promuovono la mobilità dolce e sostenibile, che si nutrono di energie rinnovabili e prediligono il legno come materiale e l’integrazione con le aree naturali presenti. È il cuore del progetto vincitore del concorso di progettazione per realizzare alloggi di edilizia residenziale sociale a Bologna nel comparto Bertalia-Lazzaretto, al quartiere Navile. Il team vincitore è composto da Ati Project, a-fact architecture factory, Weber Architects e Parcnouveau.
Il concorso – parte della strategia “Tre grandi Poli per una nuova idea di abitare” – del Piano per l’Abitare della città, punta a realizzare un complesso di edifici di edilizia residenziale sociale, sostenibili e resilienti, per concorrere a soddisfare la domanda di alloggi in locazione per persone con reddito intermedio e per studenti.
“Abbiamo deciso di realizzare i maggiori interventi di nuove edilizia sociale e studenti pubblici in tre aree dismesse della città”, ha spiegato la vicesindaca, Emily Clancy. Si tratta “della ex cava nel comparto Bertalia Lazzaretto, oggetto di questo concorso, un intervento allo scalo Ravone e poi uno all’ex caserma Stamoto. Per questo intervento, abbiamo scelto la strada di un concorso internazionale di progettazione vista la rilevanza. Stiamo parlando di un intervento che cuberà oltre 50 milioni di euro di investimento, interamente risorse comunali, per realizzare un progetto di edilizia sociale, il più grande negli ultimi decenni nella nostra città”.
Il progetto selezionato interviene su un segmento di città a cavallo tra l’abitato storico di Pescarola e il nuovo insediamento di via Terracini. Verranno realizzati 117 alloggi di edilizia sociale, oltre a circa 119 alloggi per studenti universitari meritevoli e a basso reddito (per un totale di circa 236 appartamenti). I nuovi edifici potranno ospitare circa 700 persone, di cui 180 studenti universitari.
Il costo stimato per la realizzazione della prima fase dell’opera oggetto del concorso è di 25 milioni, già a bilancio del Comune, mentre la seconda fase realizzativa avrà un costo complessivo di circa 30 milioni.
“Adesso si è concluso il concorso di progettazione e viene aggiudicato, poi si passa alla realizzazione del progetto e la prima pietra, indicativamente, dovrebbe essere posata nel ’27 con due tre anni di realizzazione”, aggiunge Clancy.
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