Turismo, la Sicilia alla Bit. I proclami di Schifani, e le briciole per gli eventi

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 E’ stata, ieri,  la giornata di Schifani alla Bit di Milano. 

Alla BIT di Milano, la Regione Siciliana ha annunciato un bando pubblico per sostenere festival e rassegne cinematografiche, stanziando un budget di appena 750 mila euro. Una cifra irrisoria se confrontata con gli 80 milioni di euro distribuiti in modo discrezionale per eventi, concerti e spettacoli.

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Un bando tardivo e con pochi fondi

L’iniziativa, voluta dall’assessora al Turismo Elvira Amata, arriva in un contesto in cui la distribuzione delle risorse regionali è stata oggetto di forti polemiche. La maggior parte dei fondi per gli eventi culturali è stata già impegnata attraverso emendamenti e modifiche alla Finanziaria, con una pioggia di contributi diretti che ha privilegiato solo alcune manifestazioni.

Chi vorrà accedere al bando dovrà presentare domanda e sperare di rientrare nel ristretto budget disponibile, una situazione che ha già sollevato perplessità tra gli operatori del settore, soprattutto quelli più piccoli che non hanno avuto accesso ai finanziamenti di fine anno.

La domanda che molti si pongono è: basteranno 750 mila euro per garantire un vero sostegno ai festival siciliani?

 LE VIE DEL CIBO.  Si è tenuta alla BIT 2025, presso lo stand della Regione Siciliana la presentazione del progetto “Le vie del cibo della lunga vita”, un’iniziativa innovativa che celebra il patrimonio enogastronomico dei territori sicani nel contesto di Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025.

L’evento, che ha riscosso notevole interesse tra i presenti, è stato illustrato dal presidente del Gal Sicani Salvatore Sanzeri e si inserisce nel più ampio programma di “Un anno straordinario per la Costa del Mito”.

Durante la presentazione è stato sottolineato come il progetto miri a valorizzare le eccellenze delle valli, dei monti e delle coste sicane, profondamente radicati nella Dieta Mediterranea.

Il territorio registra un’altissima presenza di centenari, testimonianza vivente del legame tra longevità e tradizione alimentare. Tra i prodotti: la Pesca di Bivona IGP, l’Olio extravergine IGP Sicilia e l’Arancia di Ribera DOP. L’arte casearia vanta il pecorino siciliano DOP e formaggi tipici locali.

L’offerta comprende pere autoctone, vini e grani antichi. Le produzioni includono ciliegie, carni degli allevamenti dei Monti Sicani, ricotta fresca e stagionata, il pregiato pistacchio e la cipolla locale.

Saranno numerosi gli eventi in calendario: il Festival del Cibo salutistico a km 0, visite a caseifici, frantoi e aziende agricole, workshop sulla Dieta Mediterranea, cooking show con chef degli istituti alberghieri, cene presso ristoratori locali.

Le evidenze scientifiche confermano il valore nutrizionale eccezionale dei prodotti dei Sicani. L’obiettivo è generare consapevolezza tra i consumatori sulle qualità uniche di questi alimenti e incentivarne il consumo consapevole nel contesto della Dieta Mediterranea.

Nella suggestiva Valle dei Templi, saranno protagonisti i sapori e le tradizioni, la storia millenaria di un territorio che ha eletto la qualità del cibo e la convivialità a simboli della propria identità.

“Le vie del cibo della lunga vita” è promosso dall’Agenzia per lo Sviluppo del Magazzolo Platani (S.M.A.P.), insieme ad alcuni partner come: il Distretto Turistico Valle dei Templi, il GAL Sicani, il Dipartimento Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali dell’Università degli Studi di Palermo, la Regione Siciliana, il Consorzio di Tutela Arancia di Ribera DOP, il Consorzio di Tutela IGP Olio Extravergine di Oliva di Sicilia, gli Istituti Professionali di Stato per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera di Agrigento, Bisacquino e Bivona, e la Cooperativa Agricola Zootecnia Tumarrano. Il progetto è sostenuto inoltre da comuni e da sponsor privati impegnati nella promozione del patrimonio enogastronomico locale.

 SCHIFANI.  «Le iniziative messe in campo dal mio governo nel turismo stanno dando risultati tangibili. Il 2024 ha confermato la crescita del settore in Sicilia con oltre 21,5 milioni di presenze e un incremento del 4,2 % rispetto all’anno precedente. Particolarmente significativo è stato l’aumento degli stranieri, che segnano un +11,1% ben al di sopra del +3,7% registrato a livello nazionale. Ancora più rilevante il dato dei primi mesi dell’anno: tra gennaio e marzo è stato raggiunto il +22,9%. Fin dal nostro insediamento abbiamo puntato in maniera convinta sulla destagionalizzazione, anche attraverso il progetto “Sicilia d’inverno”». Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani nel corso della conferenza stampa di questa mattina nello stand della Sicilia allestito alla Borsa internazionale del turismo (Bit), a Milano. Con l’assessore al Turismo Elvira Amata il governatore ha presentato i dati sulle presenze turistiche del 2024 e le iniziative per promuovere l’Isola come meta turistica tutto l’anno.

«Anche il turismo esperienziale e sostenibile – ha aggiunto Schifani – rappresenta un pilastro della nostra visione, con investimenti per valorizzare borghi, percorsi naturalistici e strutture ricettive in un’ottica green e inclusiva. Stiamo lavorando anche alla delocalizzazione dell’offerta, affinché i benefici del turismo si estendano a tutto il territorio, comprese aree meno conosciute ma di straordinario valore. Con l’obiettivo di sostenere questa crescita, la Regione ha stanziato 135 milioni di euro per il miglioramento degli standard ricettivi, la ristrutturazione delle strutture alberghiere e la realizzazione di nuove realtà turistiche, sempre nel rispetto dell’ambiente e della sostenibilità. Abbiamo inoltre predisposto un disegno di legge di riordino delle strutture ricettive, che consentirà di regolamentare e modernizzare il settore, rendendolo ancora più competitivo».

«Lavoriamo anche per attrarre ancora di più il turismo internazionale. Gli scali di Palermo e Catania possono contare su collegamenti diretti con New York che prima non c’erano e le offerte business messe in campo dalle compagnie permetteranno di attrarre il turismo d’élite. Voglio ringraziare l’assessore Amata per l’impegno che sta dimostrando e sono molto soddisfatto del lavoro che stiamo portando avanti in questo settore che rappresenta uno dei principali motori dell’economia dell’Isola, alimentando intorno a sé un importante indotto occupazionale che contribuisce a quella crescita economica della regione che tutti gli osservatori internazionali riconoscono» ha concluso Schifani.

DISTRETTO. Nei primi due giorni di apertura della 45esima edizione della Borsa Internazionale del Turismo di Milano, al centro fieristico di Rho, il Distretto Turistico Sicilia Occidentale ha presentato il territorio raccontando ad una platea attenta tutte le opportunità che offre partendo dalla creatività.

Un percorso di promozione turistica a 360° che parte dalla esperienza che il turista vuole fare tra arte, cultura, enogastronomia, storia, archeologia e bellezze paesaggistiche. Nel talk, che si è tenuto nello stand della Regione, sono emerse le grandi potenzialità che la provincia offre, oggi molto più a portata di turista grazie al portale già on line che consente agli operatori la commercializzazione diretta delle esperienze. Un sistema innovativo, il primo in Sicilia, che trasforma la DMO in DMC e che mette in relazione diretta turista e operatore.

“E’ una terra ricchissima, essere qui alla Bit e parlare in pochi minuti di tutte le eccellenze, è complicato – ha detto in apertura Rosalia D’Alì, presidente del Distretto Turistico – In questi mesi abbiamo fatto un lavoro importante, quello di mettere in rete pubblico e privato e adesso abbiamo la possibilità di far conoscere e acquistare l’offerta turistica delle singole esperienze attraverso il nostro portale. Abbiamo puntato alla narrazione della creatività siciliana insita nell’arte, nel paesaggio e nella gastronomia attraverso protagonisti di tante eccellenze locali che ringrazio per la disponibilità e l’adesione al progetto della destinazione West of Sicily”.

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A cornice del talk si tenuta si è tenuta una degustazione di prodotti locali presentata dal maestro cuciniere Peppe Giuffrè.

Antonella Corrao, presidente del comitato Scientifico Fodrazione Orestiadi di Gibellina, ha raccontato il lungo percorso che ha portato ad ottenere l’importante riconoscimento. “Gibellina prima capitale dell’arte contemporanea, è per me un’emozione fortissima. Ludovico Corrao ha creato una città d’arte chiamando grandi artisti e una città teatro chiamando Emilo Isgrò a ricostruire l’Orestea. Il Museo delle Trame Mediterraneo oggi raccoglie un patrimonio che abbatte le differenze tra arte maggiore e arte minore. Facciamo crescere a Gibellina i fiori dell’arte e della cultura, come diceva mio padre”.

Andrea Cusumano, direttore artistico del progetto vincitore “Portami il futuro”: “È stato un progetto corale. Portami il futuro è una domanda rivolta alla Valle del Belìce, vogliamo invitare gli artisti a Gibellina come se fosse una grande piazza d’Italia ed elaborare strategie e visioni per il futuro coinvolgendo gli abitanti e i giovani. Il primo sarà ad aprile con il progetto di residenze insieme all’accademia di Belle Arti di Venezia.

Alfio Scuderi, da sette anni direttore artistico del Festival Orestiadi di Gibellina, ha raccontato la 45esima edizione”. Il tema sarà “Ascoltando il futuro”, l’arte contemporanea e il rapporto con la città teatro, il 28 luglio ci sarà un primo grande evento in città con l’illuminazione delle opere en plein air a cui seguirà un festival di fotografia dentro la città. La riscrittura dell’Orestea e il centenario di Andrea Camilleri al Cretto saranno tra gli appuntamenti di richiamo.

Pamela Toti, archeologa della Fondazione Whitaker Isola di Mothia: “I fenici hanno creato le basi del commercio e prima di tutti hanno capito la forza della natura e realizzato le saline e oggi ancora grazie a loro parliamo di archeologia. La creatività qui è sempre stata presente sotto tanti aspetti”.

L’experience guide Leonardo Vasile: “Abbiamo tracciato un percorso sulle quattordici tonnare della Sicilia Occidentale da Torretta Granitola, a Bonagia da San Vito Lo Capo a Scopello con le escursioni via mare e via terra anche con l’organizzazione di trekking e visite guidate. Un modo diverso di conoscere il territorio”.

Maria Elena Bello, responsabile hospitality delle Cantine Florio ha parlato di un viaggio nella storia dei Florio: “Sono una pietra miliare della storia vitivinicola della Sicilia occidentale. Il lavoro delle cantine non si è mai fermato e tre anni fa l’azienda ha creato il primo vino a marchio Florio”.

Fabio Casano di Welcome Pantelleria. “Pantelleria non è solo un’isola di mare ma soprattutto un’isola di terra, un giardino nel cuore del Mediterraneo, Parco nazionale della Sicilia che promuove la sua identità a vocazione agricola con i suoi muretti a secco e la sua agricoltura eroica e il suo territorio ricco di archeologia, percorsi trekking e prodotti tipici come il cappero e il passito”.

E infine Bruno Bertero, destination manager del Distretto Turistico, ha chiuso il talk presentando il marketplace del portale West Sicily.com dove è già possibile non solo visionare eventi ed esperienze ma anche organizzare e acquistare la vacanza”.

Con il direttore artistico Walter Roccaro è stata presentata la 77esima stagione dell’Ente Luglio Musicale Trapanese. Il generale Antonio Pennino, vicepresidente dell’Associazione Nazionale Bersaglieri, ha suggestionato la platea invitandola al raduno nazionale dei Bersaglieri che si terrà a Marsala nel mese di maggio; si è parlato di Ericèstate con il suo ricco programma di eventi culturali, enogastronomici e sportivi. San Vito Lo capo per il Cous Cous Fest a settembre e infine si è dato appuntamento al pubblico per gli imminenti programmi del Carnevale di Paceco e Valderice nonché della Settimana Santa in provincia di Trapani con le tante processione tra cui quella dei Misteri del Venerdì Santo curata dall’Unione Maestranze.

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