25 Marzo 2025
attenzione al calendario delle rate


Con la riapertura dei termini per la Rottamazione-quater, i contribuenti decaduti possono recuperare il beneficio. Tuttavia, ottenere il DURC non significa essere al sicuro: la regolarità è subordinata al rispetto assoluto delle scadenze.

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Rottamazione-quater riaperta fino al 30 aprile 2025

L’articolo 3-bis del Decreto Milleproroghe (DL 202/2024) ha introdotto una novità rilevante per i contribuenti decaduti dalla precedente definizione agevolata: è possibile riammettersi alla Rottamazione-quater, ma solo per chi aveva aderito entro il 31 dicembre 2024 e ha perso i benefici a causa di mancati o insufficienti pagamenti.

La nuova scadenza per aderire è fissata al 30 aprile 2025, mentre i pagamenti dovranno essere effettuati:

  • In un’unica soluzione entro il 31 luglio 2025
  • Oppure in massimo 10 rate: le prime due il 31 luglio e il 30 novembre 2025, poi a seguire: 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre negli anni 2026 e 2027

Un’opportunità, ma con molti vincoli

La riammissione alla rottamazione permette di estinguere i debiti con l’Agenzia della Riscossione senza interessi di mora né sanzioni. Il tasso d’interesse è fissato al 2% annuo a partire dal 1° novembre 2023.

Ma oltre agli aspetti economici, la novità comporta conseguenze operative importanti, in particolare in merito alla regolarità contributiva (DURC), alla partecipazione a gare pubbliche, e all’accesso a benefici fiscali e previdenziali.

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Il DURC regolare… ma solo a determinate condizioni

Secondo quanto chiarito da INAIL, la sola presentazione della domanda di riammissione consente al contribuente di ottenere un DURC regolare, anche se non ha ancora pagato alcuna rata. Tuttavia, si tratta di una regolarità precaria, condizionata al puntuale rispetto del piano di pagamento.

Il riferimento normativo è l’articolo 54 del DL 50/2017, che consente il rilascio del DURC in presenza di domande di definizione agevolata, ma solo se i pagamenti vengono eseguiti nei tempi stabiliti.

Il DURC può essere revocato anche retroattivamente

L’INAIL ha evidenziato che i pagamenti verranno monitorati in modo rigoroso. Qualora una rata non venga pagata in tempo, anche con un ritardo massimo di 5 giorni, il DURC:

  • Non verrà più rilasciato
  • Quelli già emessi saranno annullati, con la motivazione “Revoca definizione agevolata”
  • Verranno riattivate le procedure esecutive per la riscossione del debito

In altre parole, la regolarità contributiva viene persa in automatico e con effetto retroattivo, rendendo nullo il DURC anche per periodi in cui si pensava di essere coperti.

Le conseguenze per le imprese

Per imprese e professionisti, la perdita del DURC può significare:

  • Esclusione da appalti e gare pubbliche
  • Blocco nell’accesso a sgravi contributivi
  • Revoca dei benefici già concessi
  • Ripresa della riscossione coattiva dei crediti da parte dell’Agenzia

Queste conseguenze possono rivelarsi gravissime, soprattutto per chi opera nel settore edilizio, nei servizi pubblici o ha in corso contratti subordinati alla presentazione del DURC valido.

Massima attenzione alle scadenze

L’INAIL ha ricordato che non saranno ammesse proroghe né tolleranze oltre i 5 giorni già previsti dalla norma. Di conseguenza, chi intende rientrare nella Rottamazione-quater dovrà:

  • Verificare attentamente il proprio piano di pagamento
  • Calendare ogni rata con largo anticipo
  • Evitare qualunque ritardo, anche minimo

Per chi ha difficoltà economiche, potrebbe essere più prudente scegliere il pagamento in un’unica soluzione, evitando il rischio di perdere tutto per una sola rata dimenticata.

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Come presentare la domanda

La domanda di riammissione alla Rottamazione-quater deve essere presentata esclusivamente online, sul sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, entro il 30 aprile 2025. Sono previste due modalità:

  1. Accesso all’area riservata con SPID, CIE o CNS
  2. Accesso all’area pubblica, compilando il form con:
    • Numero della cartella o avviso
    • Dati della precedente “Comunicazione delle somme dovute”
    • Documento di riconoscimento
    • Email per ricevere la ricevuta

Il consiglio del nostro commercialista

Chi ha già usufruito della rottamazione ma è decaduto, oggi ha una seconda possibilità. Ma questa chance va gestita con estrema cautela. La presentazione della domanda non basta a garantire il DURC: solo il pagamento puntuale delle rate può consolidare la regolarità.

È importante confrontarsi con il proprio consulente del lavoro o commercialista, per scegliere la strategia di pagamento più adatta alla propria situazione e per monitorare ogni adempimento nei tempi corretti.



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