Quegli 85 minori stranieri accolti nei centri per adulti

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Forse un sedicenne รจ meno minorenne di un quindicenne e quindi ha meno diritti? Se parliamo di minori stranieri non accompagnati pare che nel nostro Paese sia proprio cosรฌ. Al 28 gennaio cโ€™erano 85 ragazzi non ancora diciottenni ospitati in 35 centri non dedicati specificamente ai minorenni: lo rivela a VITA il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Lo scorso settembre i minori in quella condizione erano 252 (dato contenuto nel report Nascosti in piena vista di Save the children).

Si tratta di una novitร , dal momento che solo con il decreto-legge 133/2023 il Governo Meloni ha stabilito che in caso di momentanea indisponibilitร  in qualsiasi tipologia di struttura ricettiva dedicata ai msna, il prefetto puรฒ disporre che il minore che abbia almeno 16 anni venga alloggiato nei centri di prima accoglienza e di accoglienza straordinaria per adulti, per non piรน di 90 o โ€“ nel caso di una proroga โ€“ 150 giorni (qui le preoccupazioni delle organizzazioni di Terzo settore in merito, contenute nello stesso rapporto del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali sul primo semestre del 2024).

Cosa dice la Convenzione Onu

Una misura che va contro la Convenzione Onu sui diritti dellโ€™infanzia, ma anche contro le direttive europee in materia, nello specifico la 33 del 2013, in cui si fa riferimento alla possibilitร  di collocare un minore in una comunitร  per adulti solo se ciรฒ รจ nel suo superiore interesse: unโ€™opzione quindi assolutamente residuale, da verificare situazione per situazione. Per esempio, se un ragazzo ha un fratello maggiorenne giร  ospitato in un Cas e questo รจ lโ€™unico parente in Italia, si puรฒ pensare che la miglior opzione sia accoglierli assieme, a patto, ovviamente, che la struttura per adulti sia di buona qualitร . รˆ evidente, perรฒ, che si tratta di una misura per situazioni singole e molto particolari: la ragione del collocamento di un minorenne in un centro per adulti secondo la normativa europea non potrebbe cioรจ essere mai quella dellโ€™indisponibilitร  momentanea di altri posti in luoghi migliori.

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Eppure quella โ€œpossibilitร โ€ รจ diventata realtร . Che siano 252 o 85, sono comunque โ€œdi troppoโ€: si tratta di ragazzi che non dovrebbero stare dove stanno. Un numero peraltro relativamente basso: davvero non cโ€™era modo di accoglierli in altri contesti? Davvero non possono essere ridistribuiti in centri piรน consoni?

Evidente promiscuitร 

ยซรˆ una situazione molto grave di discriminazioneยป, afferma Antonella Inverno, responsabile ricerca, dati e politiche di Save the children Italia. ยซPer la legge italiana โ€“ cosรฌ come per gli standard internazionali โ€“ un minorenne non รจ solo un bambino, รจ chiunque non abbia ancora compiuto 18 anni. A tutti vanno garantite le stesse tuteleยป. Quantomeno, nelle strutture dove i ragazzi vengono ospitati assieme agli adulti, dovrebbero essere garantiti luoghi separati per gli adolescenti: lo prevedeva lo stesso decreto. Ma in realtร  si tratta di unโ€™accortezza difficile da realizzare: ยซA meno che non si chiudano le persone a chiave non รจ possibile garantire una separazione realeยป, continua Inverno, ยซperchรฉ tutti dovranno uscire, andare nei luoghi comuni. La promiscuitร  รจ sostanzialmente inevitabileยป. Se poi si parla di 85 migranti in 35 strutture, ci sarร  una media di poco piรน di due minorenni per struttura: tenerli distanti dagli altri sarebbe quasi metterli in isolamento.

ยซLa sistemazione che il decreto-legge contempla dovrebbe essere dettata da uno stato di grande urgenza e necessitร ยป, chiosa Gianfranco Schiavone, dellโ€™Associazione studi giuridici sullโ€™immigrazione โ€“ Asgi. ยซQuesta misura illegittima, perรฒ, si sarebbe potuta evitare con pochissimo sforzo, prevedendo una migliore organizzazioneยป. Come vengano distribuiti i minori stranieri non accompagnati, infatti, รจ demandato alle istituzioni che li hanno in carico. ยซNon cโ€™รจ alcuna forma di programmazione realeยป, commenta Schiavone, ยซi percorsi a cui vengono avviati i minori dipendono da tutta una serie di fattori che nulla hanno a che fare con una certezza di diritto, come la volontร  delle associazioni che li accolgono o delle singole prefettureยป.

Preferisco di no

Schiavone, infatti, che รจ anche presidente del Consorzio italiano di solidarietร , associazione che si occupa dellโ€™accoglienza degli adulti a Trieste, testimonia che agli enti gestori della cittร  la Prefettura ha chiesto se avessero la disponibilitร  di ospitare anche minori, secondo il decreto-legge 133/2023. A Trieste tutti hanno rifiutato, ma in altre zone, evidentemente, non รจ stato cosรฌ. Del resto, in generale lโ€™accoglienza dei minori pare guidata dalla โ€œfortunaโ€. ยซCโ€™รจ una varietร  che non trova alcuna giustificazione nei numeriยป, dice lโ€™esperto, ยซlo stesso minore arrivando unโ€™ora prima o unโ€™ora dopo puรฒ finire in un Cas o noยป.

Di struttura in struttura

Il numero di msna presenti in Italia, infatti, non รจ certo emergenziale per un Paese di 60 milioni di abitanti: al 31 dicembre 2024 erano 18.625 (dati Mlps). Questi ragazzi, che dovrebbero avere tutti gli stessi diritti, nella realtร  dei fatti hanno avviato dei percorsi molto diversi: cโ€™รจ chi รจ rimasto nella prima accoglienza e nellโ€™accoglienza emergenziale (a giugno era il 21%, dati Mlps), chi รจ entrato nella seconda accoglienza (a giugno il 58,1%, Mlps) e chi รจ stato ospitato in famiglia (a giugno il 20,4%, Mlps). Anche allโ€™interno di questi macrogruppi, ci sono differenze significative. Chi rimane bloccato nella prima accoglienza, per esempio, puรฒ ricevere trattamenti molto diversi. ยซPrima del 2023 siamo riusciti a fare una ricognizione nei Cas dedicati ai minoriยป, racconta Inverno: ยซCi sono strutture che riescono a garantire dei servizi integrativi unendo piรน progetti, altri in cui non vengono assolutamente forniti percorsi di crescita, ma ci sono solo servizi di base, si mangia, si dorme, si fa un corso di italiano e poco altroยป. Lโ€™accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, insomma, pare essere una โ€œlotteriaโ€, che ha ben poco a che vedere con questioni di diritti e necessitร . ยซTutto dipende dal momento in cui arriviยป, conclude la responsabile di Save the children, ยซe da dove vieni inseritoยป.

La foto in apertura รจ di Gianfranco Ferraro per Save the Children, tratta dal report โ€œNascosti in piena vistaโ€

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