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CAGLIARI > In occasione della Giornata Mondiale della Radio proclamata dall’UNESCO per giovedì 13 febbraio 2025, Unica Radio in collaborazione con la Facoltà di Ingegneria e Architettura dell’Università di Cagliari, organizza un evento speciale per coinvolgere gli studenti delle scuole superiori nell’esplorazione della radio, con una serie di attività che spaziano dalla storia della radio all’innovazione tecnologica.
L’Unesco ha proclamato il 13 febbraio 2025 Giornata Mondiale della Radio, comunicando che sarà dedicata al tema “Radio e cambiamento climatico”.
Lo scopo dell’iniziativa è quello di sottolineare l’importante ruolo che il mezzo radiofonico può svolgere nel sensibilizzare l’opinione pubblica su tale tema, sempre più rilevante a livello planetario. La radio, infatti, nonostante la crescita dei social network e dell’intelligenza artificiale, rimane un mezzo di comunicazione universale e affidabile, capace di raggiungere un vasto pubblico.
A partire dalle ore 9.00, presso la sede della facoltà di ingegneria in via Marengo 2 a Cagliari gli studenti verranno coinvolti nel mondo della radio e della tecnologia. Ad accogliergli all’ingresso uno stand gonfiabile di Unica Radio e la possibilità da parte degli studenti di proporre la propria musica.
I partecipanti verranno coinvolti in una mattinata ricca di attività che spaziano dal diritto d’autore, all’intelligenza artificiale per dare poi spazio e voce agli studenti per raccontare i progetti radiofonici nati all’interno delle scuole superiori.
L’evento è un’occasione per conoscere la radio sotto una prospettiva tecnica e culturale, esplorando il suo passato e il suo futuro in un contesto educativo dinamico.
L’iniziativa organizzata a Cagliari è stata inserita all’interno della mappa globale UNESCO delle attività programmate per promuovere la radio come strumento di comunicazione universale.
La radio, sottolinea l’Unesco, può contribuire a determinare l’agenda politica e ad influenzare la percezione del cambiamento climatico, diffondendo informazioni verificate e indipendenti. Le popolazioni residenti in territori che soffrono delle conseguenze concrete del cambiamento climatico o coloro che hanno subito disastri ambientali, quali frane ed alluvioni, possiedono una conoscenza diretta degli effetti del cambiamento climatico e delle possibili soluzioni. Le loro testimonianze possono essere utilizzate dalle emittenti radiofoniche per stimolare un dibattito pubblico e per chiedere conto alle autorità e alle aziende delle loro azioni o della loro inerzia. Le radio locali, in particolare, grazie al radicamento nelle comunità, sono particolarmente adatte a dare voce a queste esperienze, producendo programmi, interviste e reportage che mettano in luce le situazioni reali e le soluzioni adottate dai cittadini.
In caso di disastri ambientali, la radio spesso diventa l’unica fonte di informazione e supporto per le popolazioni, in quanto può operare anche in condizioni critiche e in assenza di internet. Anche la collaborazione tra emittenti radiofoniche, sia a livello nazionale sia internazionale, è fondamentale per affrontare la sfida globale del cambiamento climatico. Unesco ricorda che la diffusione di disinformazione sul cambiamento climatico è una sfida crescente, alimentata dalla proliferazione di mistificazioni, soprattutto sui social network. Le emittenti radiofoniche, in quanto vettori di informazioni credibili, verificate e provenienti da fonti attendibili, hanno un ruolo chiave nel contrastare tale disinformazione. Il rapporto di fiducia che le lega ai propri ascoltatori rende la loro programmazione uno spazio privilegiato per sensibilizzare l’opinione pubblica.
Un aspetto importante da affrontare, ha concluso la comunicazione dell’Unesco, è la sicurezza dei giornalisti che informano il pubblico sul cambiamento climatico. Negli ultimi 15 anni, sono stati uccisi 44 giornalisti e registrati 749 attacchi in 89 paesi. Un sondaggio dell’ente stesso ha rivelato che oltre il 70% dei giornalisti intervistati ha subito attacchi, minacce o pressioni nel corso del proprio lavoro.
Emittente universitaria di Cagliari, fondata l’8 ottobre 2007 e gestita dagli studenti. Affiliata a RadUni, è stata la prima radio universitaria italiana a trasmettere in DAB+ e, dal 2023, anche in video. Nel 2024, ha vinto il premio podcast “Vita da student*” per il podcast “Informalmente notizie dal mondo universitario”, riconosciuto per l’originalità della scrittura e della conduzione, la qualità del montaggio e del sound design, e la chiarezza nella presentazione del servizio e dell’ente. Nel 2023, ha ricevuto il riconoscimento “Spirit of College Radio” dalla College Radio Foundation.
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