Krill Design ha chiuso un round di serie A da 6 mln con Algebris Investments, Primo Capital e Crédit Agricole Italia 

di Sergio Governale

Krill Design srl, startup milanese che trasforma gli scarti in prodotti di stile stampati in 3D, ha chiuso un round di finanziamento di serie A da 6 milioni di euro, cui hanno partecipato Algebris Investments tramite il suo fondo di venture capital Algebris Climatech, Primo Capital (ex Primo Ventures – si veda qui il comunicato stampa) attraverso il suo fondo di venture capital Primo Climate e l’istituto bancario Crédit Agricole Italia (si veda qui il comunicato stampa).

Fondata nel 2018 da Ivan Calimani, Martina Lamperti e Yack Humberto Di Maio – con il primo che ha posseduto finora l’80% del capitale e gli altri due il 10% ciascuno – la società è attiva nell’economia circolare con la trasformazione dei sottoprodotti organici dell’industria alimentare (come bucce, semi, fondi di caffè e gusci, ma anche lana, cotone e pelle) in biomateriali sostenibili. “L’investimento consentirà alla start up di realizzare un nuovo impianto produttivo all’avanguardia, progettato per rispondere alla crescente domanda di biomateriali innovativi e sostenibili, come il suo brevetto di punta, ReKrill. Questo impianto permetterà a Krill Design di ampliare la capacità produttiva e fornire un’alternativa concreta alle plastiche petrolchimiche per molte aziende che desiderano ridurre il proprio impatto ambientale. Krill Design, oltre a fornire il materiale, può accompagnare le aziende nello sviluppo e nella produzione del prodotto in ReKrill”, ha spiegato la società, che annovera tra i propri clienti illy, Autogrill, SanPellegrino, IgpDecaux, Cimbali Group e Four Seasons Hotels.

“Questa operazione dimostra la validità del lavoro svolto e della nostra visione: creare un futuro circolare in cui i sottoprodotti come bucce, semi e gusci diventano risorse. Grazie al supporto di Algebris, Primo Climate e Crédit Agricole Italia, non solo saremo in grado di aumentare la produzione, ma anche di ampliare la nostra presenza sui mercati internazionali, dando l’opportunità alle aziende che producono prodotti in plastiche petrolchimiche, di avere una valida alternativa sostenibile”, ha commentato il ceo Calimani.

“Abbiamo deciso di investire in Krill Design perché abbiamo trovato un team caparbio, uno dei pochi in sud Europa che ha saputo sviluppare una tecnologia produttiva molto flessibile ed è riuscito a offrire ai propri clienti un materiale affidabile che risponde alle esigenze meccaniche, termiche ed estetiche delle industrie chiave per il made in Italy, come il design, l’automotive e i beni di largo consumo. Questo in un mercato, quello dei biopolimeri, che crescerà del 30% annuo nei prossimi 7-10 anni”, ha stimato Marco Turchini, managing partner di Algebris Climatech.

“Supportare Krill Design significa investire in una visione di lungo termine per un’industria più sostenibile. L’obiettivo è quello di sostenere la crescita di un’azienda che sta ridefinendo il settore dei biomateriali, offrendo soluzioni concrete per ridurre la dipendenza dalle plastiche tradizionali”, ha osservato Giusy Cannone, partner di Primo Climate. 

“Questo investimento riflette il nostro impegno a sostegno delle imprese innovative e la nostra attenzione per le tematiche sostenibili. Continueremo a mettere a disposizione il nostro network dei Village by CA e le nostre competenze per favorire lo sviluppo commerciale e internazionale delle startup che, come Krill Design, si distinguono per l’unicità dei loro progetti”, ha aggiunto Andrea Riva, responsabile Open Innovation di Crédit Agricole Italia.

Krill Design fa parte di Le Village by CA Parma, uno dei 45 ecosistemi dell’innovazione del gruppo bancario francese Crédit Agricole presenti in tutto il mondo, di cui cinque in Italia.

L’investimento rientra nel framework del PNRR con una quota parte dei capitali finanziati dall’Unione europea attraverso NextGenerationEU. Queste risorse arrivano, in particolare, mediante i due fondi, in cui è presente CDP Venture Capital in veste di anchor investor di Algebris Climatech e in qualità di sottoscrittore della prima tranche di 40 milioni di euro di Primo Capital. La società di gestione del gruppo Cassa Depositi e Prestiti agisce, oltre che per conto del fondo di fondi VenturItaly e del Technology Transfer Fund, anche attraverso il Green Transition Fund-PNRR, che utilizza proprio le risorse stanziate dall’Ue tramite NextGenerationEU.