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Dal 2000 fanno squadra, un duetto che supera i confini e i conflitti, specialmente quelli piĆ¹ duri e attuali. Sono Noa e Mira Awad, rispettivamente cantante israeliana e cantante palestinese con cittadinanza israeliana, e si esibiranno al Festival di Sanremo 2025 con una toccante interpretazione di Imagine di John Lennon. La loro performance, che vuole essere un messaggio di pace e speranza in un periodo di forti tensioni globali,Ā sarĆ senza dubbio uno dei momenti piĆ¹ emozionanti del Festival di Sanremo 2025.
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Noa e Mira Awad a Sanremo 2025 si esibiscono conĀ Imagine
Tra gli ospiti della prima serata del Festival di Sanremo 2025 ci saranno Noa e Mira Awad, due artiste simbolo di pace e dialogo tra culture. La loro esibizione sulle note di Imagine di John Lennon rappresenta un potente messaggio di unitĆ e speranza.Ā Le due cantanti hanno scelto di interpretare il brano alternando ebraico, arabo, inglese e italiano, per sottolineare l’importanza dell’inclusione e della comprensione reciproca.
Chi ĆØ Noa, la cantante israeliana a Sanremo 2025 (che ha scritto la colonna sonora de La vita ĆØ bella)?
Noa, pseudonimo di Achinoam Nini, ĆØ una delle artiste israeliane piĆ¹ celebri a livello internazionale. La sua carriera musicale, iniziata nel 1991, l’ha resa una delle voci piĆ¹ rappresentative della pace tra Israele e Palestina.
Nata nel 1969, ha conquistato il grande pubblico con brani come I Donāt Know e Beautiful That Way, colonna sonora del film La vita ĆØ bella di Roberto Benigni. Ha collaborato con artisti del calibro di Pino Daniele e nel 2009 ha rappresentato Israele all’Eurovision Song Contest insieme a Mira Awad con il brano There Must Be Another Way,Ā “ci deve essere un altro modo”.
Da sempre impegnata nella promozione della pace tra Israele e Palestina, Noa ha spesso espresso critiche nei confronti delle politiche del governo israeliano e ha utilizzato la sua musica per lanciare messaggi di unitĆ e solidarietĆ . A Sanremo 2025, la sua performance anticipa l’uscita del nuovo album The Giver, nato dalla riflessione sulle conseguenze del conflitto in Medio Oriente.
Chi ĆØ Mira Awad, la cantante palestinese che duetta con Noa?
Mira Awad ĆØ una cantante, attrice e attivista palestinese con cittadinanza israeliana. Ć stata la prima artista araba a rappresentare Israele all’Eurovision, un evento storico nel mondo della musica.Ā Nata e cresciuta in Israele, ha costruito una carriera artistica che spazia dalla musica al cinema e al teatro. Ha recitato nella serie Arab Labor e nei film The Bubble e Il giardino di limoni. Nel 2009, insieme a Noa, ha partecipato all’Eurovision con There Must Be Another Way, diventando la prima artista araba a rappresentare Israele nella competizione. Attraverso la sua musica, Mira promuove il dialogo interculturale e la convivenza pacifica. Attualmente sta sviluppando Artivista, un progetto che riunisce artisti israeliani e palestinesi per creare ponti culturali e artistici.
Come si sono conosciute Noa e Mira Awad e da quanto lavorano insieme?
Dagli anni 2000 passando per l’Eurovision e Sanremo
Noa e Mira Awad si sono conosciute nei primi anni 2000 grazie alla loro comune passione per la musica e lāimpegno per la pace. Il loro incontro ĆØ avvenuto nell’ambito di un progetto musicale volto a promuovere il dialogo tra israeliani e palestinesi.
Da allora, le due artiste hanno avviato una collaborazione artistica che si ĆØ concretizzata nel 2009 con la partecipazione all’Eurovision Song Contest con il brano There Must Be Another Way. Il loro album collaborativo omonimo ha ricevuto grande attenzione internazionale, dimostrando come la musica possa essere un ponte tra culture e popoli in conflitto. Nel corso degli anni, Noa e Mira hanno continuato a esibirsi insieme in eventi e concerti dedicati alla pace, consolidando un sodalizio artistico e umano che dura ormai da oltre due decenni.
PerchĆ© cantanoĀ ImagineĀ in arabo, ebraico e altre lingue?
Scritta da John Lennon nel 1971, Imagine ĆØ una delle canzoni piĆ¹ iconiche della storia della musica, con un messaggio universale di pace e speranza. Il brano invita a immaginare un mondo senza confini, guerre o divisioni religiose, un sogno che Noa e Mira vogliono trasformare in realtĆ .
Noa e Mira Awad hanno scelto di interpretarla in piĆ¹ lingue per rappresentare la necessitĆ di unire le diverse culture in un dialogo comune. Imagine non ĆØ solo una canzone, ma un simbolo di resistenza contro l’odio e l’intolleranza.
(getty images)
Il testo di ImagineĀ di John Lennon
Imagine there’s no heaven
It’s easy if you try
No hell below us
Above us, only sky
Imagine all the people
Livin’ for today… Ah
Imagine there’s no countries
It isn’t hard to do
Nothing to kill or die for
And no religion, too
Imagine all the people
Livin’ life in peace… You
You may say I’m a dreamer
But I’m not the only one
I hope someday you’ll join us
And the world will be as one.
Traduzione in italiano e significato diĀ Imagine
Immagina non ci sia il Paradiso
Ć facile se ci provi
Nessun inferno sotto di noi
Sopra di noi solo il Cielo
Immagina tutta la gente
Che vive per lāoggi
Immagina non ci siano paesi
Non ĆØ difficile da fare
Niente per cui uccidere o morire
E nessuna religione
Immagina tutta la gente
Che vive la vita in pace
Puoi dire che sono un sognatore
Ma non sono il solo
Spero che un giorno ti unirai a noi
E il mondo sarĆ unito.
(getty images)
In quali lingue Noa e Mira hanno tradottoĀ Image?
Alla vigilia della loro esibizione a Sanremo 2025, Noa ha dichiarato: āNon abbiamo riscritto Imagine, lāabbiamo solo tradotta: la prima strofa in ebraico, la seconda in arabo, poi canteremo in inglese e inseriremo alcune parti in italiano nel mezzo. Mi piace molto la parte del testo che dice āNo religionā, perchĆ© la religione dovrebbe essere amore, inclusione e rispetto. Quindi sƬ, penso che dobbiamo andare avanti tutti con questi concetti: Paesi, religioni… dobbiamo essere tutti unoā. Mira Awad ha aggiunto: āLa strofa che preferisco ĆØ quella in cui ci si chiede perchĆ© dobbiamo avere dei Paesi. I Paesi sono unāinvenzione dellāuomo, e penso che possiamo reinventare questo modello, che non sempre funzionaā.
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