Calendario Fiscale 2025: La Semplificazione Promessa è Davvero Realtà? – Studio Pizzano

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 


Un calendario fiscale 2025 ricco di scadenze e adempimenti mette alla prova contribuenti, professionisti e imprese. Nonostante le intenzioni del legislatore, la riforma introdotta dal Decreto Legislativo n. 1/2024 sembra aver complicato ulteriormente il panorama fiscale.

Il peso delle nuove scadenze

Il 2025 si presenta come un anno fiscalmente impegnativo. Il legislatore, con l’obiettivo dichiarato di semplificare, ha introdotto una serie di modifiche attraverso il Decreto Legislativo n. 1/2024, ma la realtà che emerge dal calendario fiscale è tutt’altro che lineare. Le scadenze non solo si confermano numerose, ma in alcuni casi risultano ancora più articolate, lasciando professionisti e contribuenti in difficoltà.

Il cuore della riforma riguarda la riorganizzazione dei termini per la presentazione delle dichiarazioni fiscali, l’introduzione del concordato preventivo biennale e la gestione dei modelli dichiarativi come il 730. Tuttavia, l’effetto complessivo è un sistema che richiede ancora maggiore attenzione e pianificazione.

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

Dichiarazioni dei redditi: nuove regole, ma la gestione resta complessa

Uno dei principali cambiamenti introdotti dalla riforma fiscale riguarda i termini per la presentazione delle dichiarazioni dei redditi, sia per le persone fisiche che per i soggetti IRES (società di capitali e altri enti).

Secondo quanto previsto dall’articolo 11 del D.Lgs. n. 1/2024, i nuovi termini sono i seguenti:

  • Persone fisiche in modalità cartacea: dal 15 aprile al 30 giugno 2025;
  • Persone fisiche in modalità telematica: dal 15 aprile al 31 ottobre 2025;
  • Soggetti IRES: entro il decimo mese successivo alla chiusura del periodo d’imposta (per i soggetti con esercizio “solare”, il termine è il 31 ottobre 2025).

Concordato preventivo biennale: opportunità o rischio?

Il concordato preventivo biennale, introdotto dalla riforma fiscale del 2024, è stato pensato per semplificare e rendere più prevedibili gli obblighi fiscali dei contribuenti. Tuttavia, si tratta di uno strumento ancora poco utilizzato, in parte per la sua novità, in parte per le complessità operative.

Il concordato consente ai contribuenti di definire, in accordo con l’Agenzia delle Entrate, un’imposta sostitutiva calcolata su una base imponibile concordata per due anni fiscali consecutivi. Nel 2025, i termini da rispettare sono:

  • 31 marzo 2025: termine per il versamento, con ravvedimento speciale, dell’imposta sostitutiva per chi ha aderito al concordato entro il 31 ottobre 2024;
  • 15 aprile 2025: l’Agenzia delle Entrate renderà disponibili i software per calcolare le proposte di concordato;
  • 31 luglio 2025: termine ultimo per aderire al concordato preventivo biennale.

Modello 730 e dichiarazione precompilata: a chi conviene

Il modello 730 rimane uno degli strumenti più utilizzati dai contribuenti per la dichiarazione dei redditi, soprattutto da chi ha un rapporto di lavoro dipendente o percepisce una pensione. La riforma non ha modificato le scadenze principali, che restano le seguenti:

  • 16 giugno 2025: per i modelli presentati al CAF, ai professionisti o al sostituto entro il 31 maggio 2025;
  • 30 giugno 2025: per i modelli presentati dal 1° al 20 giugno 2025;
  • 23 luglio 2025: per i modelli presentati dal 21 giugno al 15 luglio 2025;
  • 15 settembre 2025: per i modelli presentati dal 16 luglio al 31 agosto 2025;
  • 30 settembre 2025: per i modelli presentati dal 1° al 30 settembre 2025 o direttamente dal contribuente.

Un aspetto importante riguarda la dichiarazione precompilata. I dati necessari, come le spese mediche registrate dal Sistema Tessera Sanitaria, devono essere trasmessi entro il 31 gennaio 2025. I sostituti d’imposta, invece, devono inviare le Certificazioni Uniche (CU) entro il 17 marzo 2025.

Le altre scadenze chiave del 2025

Oltre alle dichiarazioni dei redditi e al concordato, il 2025 si caratterizza per un fitto calendario di adempimenti. Tra le date più rilevanti troviamo:

  • 30 aprile 2025: presentazione della dichiarazione IVA;
  • 16 maggio 2025: versamento dell’imposta sui servizi digitali (web tax);
  • 16 giugno 2025: pagamento della prima rata IMU;
  • 30 giugno 2025: presentazione della dichiarazione IMU e della dichiarazione per la web tax;
  • 1° dicembre 2025: termine per il versamento dell’imposta sostitutiva sulla rivalutazione dei terreni e delle partecipazioni possedute al 1° gennaio 2025.



Source link

Richiedi prestito online

Procedura celere

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link