FI contraria a trasformare i camici bianchi in dipendenti
Ieri รจ stata una giornata in cui, pur senza parole grosse, si sono intraviste le divisioni su vari temi cardine, come la sanitร e su come usare i fondi (forse) a disposizione sul piano fiscale. Sul secondo punto le posizioni sono molto chiare: la Lega fa della rottamazione delle cartelle, la ยซpace fiscaleยป come la definiscono, la sua bandiera, anche in vista del prossimo congresso che dovrebbe tenersi in primavera, come deciso ieri nel consiglio federale del partito. FI punta sulla riduzione dellโIrpef. Sulla sanitร รจ ancora tutto in discussione.
Ieri infatti si รจ tenuto un vertice a Palazzo Chigi con la premier Meloni, i vice premier Salvini e Tajani, i ministri della Salute Schillaci e dellโEconomia Giorgetti e anche i presidenti di Regione Rocca (Lazio), Fedriga (Friuli-Venezia Giulia) e Cirio (Piemonte). Al centro dellโincontro, raccontano, tutta la materia legata alla sanitร , dalle liste dโattesa, ai pronto soccorso fino al nodo cruciale dei medici di base. Alcuni presidenti, come gli stessi Rocca e Fedriga (che presiede la conferenza delle Regioni), sarebbero favorevoli aย trasformare in dipendenti pubblici i medici di famiglia. Al contrario, Forza Italia (e Cirio) hanno giร presentato una proposta di legge โ spiegata al vertice da Tajani โ perchรฉ i medici restino lavoratori autonomi subordinati alle convenzioni con lo Stato. Per due motivi, che spiega il capogruppo Paolo Barelli: ยซSu 38 mila, 12 mila hanno piรน di 65 anni: non accetterebbero mai di passare sotto lโInps. E poi i costi sarebbero molto alti per lo Stato.Meglio lasciare loroย 20 ore settimanali per i propri pazienti in convenzioneย e 18 ore a disposizione delle โCase della Sanitร โ, presidi pubblici che abbiamo giร deciso di istituire per alleggerire il peso dei pronto soccorsoยป.
ย Ancora quindi nessuna decisione. Come dโaltronde nessuna decisione puรฒ essere presa prima di capire quanto sarร il tesoretto di cui Giorgetti potrร disporre. E che la Lega giร richiede: ยซAllโunanimitร , รจ stato ribadito lโobiettivo di una rottamazione definitiva ed equa delle pendenze col fisco per chi voleva pagare le tasse ma non รจ stato nelle condizioni di farlo.
ย Troveremo lโintesa con gli alleati, come sempreยป dice alla fine della riunione con il suo partito Salvini. Ma giร FI avverte che la prima delle esigenze, se ci saranno fondi, รจ il taglio di due punti di Irpef dal 35 al 33% per i redditi fino a 60mila euro, perchรฉ ยซlo abbiamo promesso al ceto medio, dobbiamo mantenere la parola dataยป. Pur senza contrarietร alla rottamazione: ยซSe ci sono i fondi, ben vengaยป, dice Tajani.
ย Un tira e molla finora sulla carta, ma che dice molto sul clima nervoso nella maggioranza. Meloni cerca di placare gli animi e non tira stoccate. Ma un poโ tutti nella maggioranza vedono un Salvini ยซmolto agitato in questo periodoยป, forse anche perchรฉ in fase pre-congressuale. Le chat uscite in cui viene definito Bimbominkia, il duello sul terzo mandato di Zaia, non tengono tranquillo il vice premier. Il cui attivismo sul fronte anche estero, con la vista a Nethanyau, non รจ stato molto gradito alla Farnesina, come le uscite sui temi dei vari altri ministri. E ieri sera, nel rush finale per trovare lโaccordo sui componenti della Consulta che oggi dovrebbero essere votati dal Parlamento (preme per unโintesa anche il Quirinale), cโera chi si lamentava: ยซSe Salvini concedesse un poโ di tempo anche a noi oltre che al suo partito, forse riusciremmo a chiudere questa partita…ยป.
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