Sviluppo Lavoro Italia | Sottoscritto il pre-Accordo sugli istituti economici – Clap


14 February 2025

Dopo otto mesi di negoziato e diverse iniziative di mobilitazione il 12 febbraio le CLAP hanno sottoscritto un testo di pre-Accordo sugli istituti economici nell’ambito del più generale rinnovo del CCAL di Sviluppo Lavoro Italia S.p.A., società in house del Ministero del Lavoro. È stato un risultato importante sia per il protagonismo avuto dall’Organizzazione Sindacale ma soprattutto perché il pre-Accordo sottoscritto accoglie le avanzate rivendicazioni della piattaforma sindacale delle CLAP e si configura come uno dei migliori accordi sulla parte economica siglati negli ultimi anni nel panorama nazionale.

Il 12 febbraio si è svolta una partecipata assemblea generale delle lavoratrici e dei lavoratori di Sviluppo Lavoro Italia S.p.A, che ha discusso lo stato di avanzamento del negoziato sul CCAL e la proposta di pre-Accordo relativa alla definizione dei minimi tabellari, dell’elemento perequativo, del PdR, del welfare aziendale e della previdenza complementare per il triennio 2024-2026.

Il testo del pre-Accordo è stato approvato all’unanimità dalle lavoratrici e dai lavoratori presenti, mediante voto palese.

È stata espressa soddisfazione per i risultati ottenuti dalle OO.SS. sugli istituti economici contenuti nel testo. L’approvazione di questo pre-Accordo rappresenta uno dei migliori rinnovi contrattuali della parte economica realizzati negli ultimi anni nel panorama nazionale, dopo la rilevante crisi inflattiva iniziata nel 2021 e, nel quadro ancora preoccupante, delle attuali incertezze macroeconomiche.

È stato il frutto di un intenso lavoro negoziale, con nostre proposte qualificate, compresa la capacità di mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori manifestata nei circa otto mesi trascorsi di trattativa. Nel corso dell’assemblea, è stato espresso, in primo luogo, un giudizio molto positivo sugli incrementi dei minimi tabellari che corrispondono al 13,42% e all’aumento complessivo degli istituti della retribuzione che, a regime (2026), si attesterà al 14,03% per i livelli A1-B2 e al 14,57% dal livello C1, tenendo conto degli aumenti ottenuti nei vari istituti della retribuzione (minimi tabellari, dell’elemento perequativo, del PdR, del welfare aziendale).

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Il livello intermedio C1 otterrà alla fine del triennio un aumento di 365 euro lordi sui minimi tabellari, le variazioni oscilleranno tra l’incremento di 551 euro per il livello A1 fino ad arrivare a 275 euro per il livello E1. Se a questi si aggiungono gli incrementi di 0,80% relativi al contributo aziendale per la previdenza complementare che arriva al 6%, gli aumenti complessivi degli istituti della parte economica si attestano intorno al 15%. Neppure è da trascurare che si è riusciti ad ottenere, dopo diversi anni di mobilitazione, l’erogazione del buono pasto anche nelle giornate di Lavoro Agile.

Il pre-Accordo prevede che l’erogazione delle somme dovute avverrà a partire dal mese di marzo 2025, comprensivo di tutti gli arretrati previsti.

Per la prima volta in Agenzia, rispetto agli ultimi rinnovi contrattuali della parte economica, grazie alle CLAP gli incrementi della retribuzione sono stati concentrati sui minimi tabellari, invertendo una tendenza che puntava a distribuire gli aumenti sulle componenti accessorie della retribuzione (welfare aziendale, in primis). L’incremento dei minimi tabellari in luogo delle componenti retributive accessorie, oltre a fornire una garanzia economica maggiore per i dipendenti, anche in virtù di una maggiore copertura dalla dinamica inflattiva, rappresenta indirettamente anche l’unica leva per migliorare in futuro la dinamica previdenziale, con maggiori effetti positivi potenziali sul sistema di welfare pubblico.

Ferme restando le considerazioni suindicate, è stato ampiamente evidenziato che si sarebbe preferito concludere un complessivo accordo sul CCAL (parte economica e normativa) entro il 31 dicembre 2024. Ciò non è stato possibile a causa di numerosi ritardi e di una generale lentezza da parte dell’azienda.

L’approvazione del pre-Accordo, è stato evidenziato, ha la funzione di consolidare e di riaprire la dialettica negoziale. Si è giunti a un punto molto delicato del confronto, che continuerà con la Presidente e A.D. Paola Nicastro e la delegazione trattante aziendale già il prossimo lunedì 17 febbraio. Nell’ambito dell’investimento complessivo in Capitale Umano del triennio dovranno essere consolidati, in primo luogo, gli avanzamenti registrati sul nuovo sistema professionale (con cui l’azienda ha dato riscontro con le due proposte del 21 ottobre e del 19 novembre 2024). In particolare, è necessario uno sviluppo della professionalizzazione delle/dei dipendenti mediante un investimento in formazione e criteri trasparenti capaci di assicurare crescita e mobilità professionale, rompendo definitivamente le opacità e le discriminazioni che hanno caratterizzato l’organizzazione del lavoro nella nostra Agenzia. Per questi motivi l’assemblea ha fornito alle RSA CLAP la delega di continuare a trattare sulle rimanenti parti del contratto, a cominciare da un nuovo sistema professionale fondato su declaratorie contrattuali chiare e ben definite, essenziali per garantire trasparenza, equità e tutela delle/dei dipendenti. Nello stesso tempo, il nuovo sistema deve esser capace di bilanciare regole di riclassificazione del personale con progressione orizzontali – al fine di correggere le distorsioni accumulate negli anni – e criteri trasparenti per un Piano di Sviluppo in grado di favorire nel triennio le progressioni verticali, evitando arbitrarietà e discriminazioni.

Nel corso dell’assemblea, è stata chiesta alle OO.SS. che hanno promosso la stessa massima attenzione sugli istituti del Lavoro Agile, sulla ridefinizione delle “fragilità”, sugli aspetti relativi all’equilibrio vita-lavoro. In aggiunta, l’assemblea ha ribadito la necessità di continuare il negoziato sugli altri istituti della parte economica su cui non si è ancora arrivati ad una intesa: la clausola di salvaguardia e l’«apposito elemento della retribuzione» per citare i più importanti hanno la funzione di proteggere il salario reale.

Dopo l’importante passaggio democratico del 12 febbraio le RSA CLAP hanno sottoscritto il pre-Accordo. Ora è necessario rilanciare l’iniziativa sindacale al fine di concludere l’Accordo complessivo sul CCAL entro il 31 marzo, come previsto dal testo di pre-Accordo.

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