Fondazione Cariplo incrementa le attività 2025


Giovanni Azzone, presidente di Fondazione Cariplo

Aumentano le risorse per le comunità locali: da 150 a oltre 215 milioni di euro

Interventi nel campo ambientale e sociale, della ricerca scientifica e della
cultura

MILANO – Fondazione Cariplo ha presentato la programmazione e l’attività filantropica per il 2025, con una serie di importanti novità. Primo dato di rilievo: le risorse a disposizione aumentano significativamente, passando da 150 a oltre 215 milioni di euro. La maggior disponibilità di risorse messe a disposizione è dovuta ai buoni risultati della gestione del patrimonio e alla presa d’atto che i bisogni sono crescenti. Il patrimonio di Fondazione Cariplo vale oggi oltre 11 miliardi di euro.

Secondo passaggio: una parte consistente di questa somma verrà destinata a tre grandi programmi, definiti “sfide di mandato”, che hanno un orizzonte temporale triennale, per ciascuno dei quali la fondazione impegnerà 20 milioni di euro. Ed è proprio su una di queste tre sfide di mandato, imperniata sul tema dei giovani che non studiano e non lavorano, che è stata annunciata l’importante alleanza con Intesa Sanpaolo: i due enti collaboreranno per il contrasto al fenomeno dei Neet (acronimo che sta per Not in Education, Employment or Training, e che si riferisce a giovani tra i 15 e i 29 anni che non lavorano, non studiano e non sono in formazione professionale). Sono 1,4 milioni a livello nazionale.

In Lombardia sono circa 157mila i giovani che si trovano in questa condizione. Background socio-economici svantaggiati, reti familiari poco supportive, percorsi di vita accidentati sono solo alcuni dei fattori che portano ad essere Neet. Il fenomeno è inoltre collegato alla dispersione scolastica, esplicita ed implicita. Fondazione Cariplo e Intesa Sanpaolo intendono contribuire alla diminuzione del tasso di Neet al 9%, traguardo indicato dalla UE entro il 2030. Ciò significa accompagnare e attivare 20.000 giovani che si trovano in questa condizione in Lombardia. Per farlo i due enti uniranno competenze e budget: 20 milioni di euro da parte di Fondazione Cariplo, 10 milioni di euro da parte di Intesa Sanpaolo. Sia Fondazione Cariplo che Intesa Sanpaolo hanno già maturato esperienze in questo ambito avendo attivato in passato progetti su questo fronte (Fondazione Cariplo con Neetwork, Intesa Sanpaolo con Giovani e Lavoro).

L’impegno sarà volto a prevenire la dispersione scolastica e contrastare il fenomeno, sostenendo la formazione e l’inserimento nel mondo del lavoro dei giovani già in condizione di Neet; tutto questo promuovendo una conoscenza sempre più puntuale per attuare interventi di precisione. Chi vorrà potrà contribuire al progetto donando sulla piattaforma di raccolta fondi di Intesa Sanpaolo For Funding.

“L’obiettivo è unire le forze e applicare metodi ed esperienze che hanno funzionato per scalare i numeri e dare un segnale importante di vicinanza alle giovani generazioni, ai ragazzi e alle loro famiglie – ha commentato Giovanni Azzone, presidente di Fondazione Cariplo – non possiamo stare a guardare; agiremo su due fronti, da un lato la prevenzione, evitando che altri ragazzi escano dalla scuola e finiscano in un vicolo cieco da cui poi è più difficile farli uscire; dall’altro sostenendo l’ingresso nel mondo del lavoro di coloro che sono oggi bloccati in questo tremendo limbo, sospesi in una vita che non lascia spazio al futuro. Per affrontare impegni come questi occorre dar vita a solide alleanze. Ringrazio Carlo Messina e tutto il board di Intesa Sanpaolo per aver accolto senza esitazioni la proposta; l’appello va a chiunque voglia dare un contributo in questa direzione. L’attività filantropica di Fondazione Cariplo non si esaurisce certo qui. Non verrà a mancare il nostro impegno sulle tradizionali attività, ma lavoreremo sempre più in modo sinergico, anche riorganizzandoci internamente e lavorando per obiettivi; vogliamo costruire nuove ed ulteriori collaborazioni con le istituzioni e con le aziende. Sono problemi enormi, non si possono affrontare da soli”.

In primavera saranno annunciate e presentate le altre due sfide di mandato di Fondazione Cariplo: a favore della prima infanzia e un impegno considerevole a sostegno di chi vive le diverse forme di disabilità, con l’obiettivo dell’autonomia. In sintesi si può dire che, le tre sfide di mandato guardano al futuro dei giovani, dai bambini e delle persone fragili.

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