ecco cosa è accaduto nella settimana dal 10 al 16 febbraio


Il ‘menu’ della droga, con tanto di prezzario delle diverse sostanze disponibili, veniva pubblicizzato via chat, attraverso app di messaggistica, garantendo ai ‘clienti’ la “consegna a domicilio h24”. Avrebbero agito così i nove indagati arrestati nel blitz che ha segnato l’inizio della settimana appena trascorsa. Le misure cautelari eseguite dai carabinieri lunedì 10 febbraio hanno riguardato nove soggetti, ritenuti responsabili di aver gestito attività di spaccio tra i Comuni di Cassano e Santeramo.  Ma l’operazione antidroga che ha coinvolto i due centri dell’area metropolitana non è stata l’unica della settimana. Nella giornata di sabato, sempre i carabinieri, tra Bari e Giovinazzo, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di undici persone, ritenute appartenenti a una banda specializzata nei furti ai danni di automobilisti. Un gruppo ‘a gestione familiare’, visti i legami di parentela tra la maggior parte degli indagati, che avrebbero agito in particolar modo nei parcheggi dei centri commerciali, depredando i veicoli lasciati in sosta oppure distraendo gli automobilisti, ad esempio provocando la foratura di uno pneumatico, per poi appropriarsi di denaro, carte di credito e oggetti di valore.

Sul fronte dei controlli condotti dalle forze dell’ordine, la Guardia di Finanza ha reso noti gli esiti di un’attività ispettiva che ha interessato circa 60 strutture ricettive nel Barese: sette quelle risultate ‘abusive’, mentre sarebbero stati accertati redditi non dichiarati o non contabilizzati per circa 4 milioni di euro. Negli stessi giorni, a Bari, il Comune ha diffuso i dati dell’attività messa in campo, nel 2024, dalla task force contro l’abusivismo nel settore turistico, con 551 sanzioni complessivamente comminate e dieci ordinanze di chiusura di attività

Per restare al settore del turismo, dalla Bit di Milano sono anche arrivati i dati dei flussi di visitatori registrati dalla Puglia nel 2024. Se la regione ha visto complessivamente 20 milioni di presenze, con un incremento del 22,6% degli arrivi di turisti dall’estero, Bari si attesta tra le mete principali, con 935.135 turisti e oltre due milioni di pernottamenti registrati.

Guardando alla politica, a tenere banco è stato il ‘caso Olivieri’, con le dichiarazioni dell’ex consigliere, imputato nel processo ‘Codice Interno’, che hanno acceso lo scontro politico. Dopo lo sventato rischio scioglimento, mentre ancora si attendono le decisioni del prefetto sulle eventuali misure da adottare per le partecipate, nella giornata di mercoledì si è tenuto l’interrogatorio di Olivieri, arrestato a febbraio 2024 per scambio elettorale politico-mafioso ed estorsione nell’ambito dell’inchiesta sui presunti intrecci mafia-politica. Olivieri in aula avrebbe ammesso di aver sbagliato ad aver dato buoni in cambio di voti, chiedendo “scusa alla città” ma avrebbe ribadito, come già in un primo interrogatorio, di non conoscere i legami con i clan delle persone ‘reclutate’ per la campagna elettorale del 2019. Ma ad innescare lo scontro politico sono state soprattutto altre dichiarazioni fatte da Olivieri, secondo il quale nel 2019 ci sarebbe stato, con Emiliano, un “progetto politico” per indebolire il centrodestra, che sarebbe consistito – sempre secondo Olivieri – nel far confluire il maggior numero di voti possibili su Pasquale Di Rella (che, passato nei mesi precedenti dal centrosinistra al centrodestra, partecipò alle primarie e vinse, diventando il candidato dello schieramento), in modo da facilitare la vittoria alle amministrative del sindaco uscente Decaro. Una versione fermamente respinta da Emiliano, che in una nota ha definito quelle di Olivieri “parole inattendibili e false”, annunciando querele. Ha replicato con nettezza alle accuse di Olivieri anche l’ex sindaco e attuale europarlamentare Antonio Decaro, che ieri, parlando con i giornalisti a margine di un evento, ha affermato: “Io non ho mai partecipato a progetti politici con nessuno. Ho fatto un progetto con i miei cittadini, ho presentato le mie proposte di programma e quello che dicevo era anche testimoniato dall’attività che avevo fatto negli anni precedenti”. “Qualcuno quando perde le elezioni cerca delle attenuanti, mettendo in dubbio anche la libertà di espressione da parte dei baresi. Chiedete ai baresi i motivi per cui mi hanno votato”, ha detto ancora Decaro. Ma il centrodestra attacca e, in Regione, chiede al governatore di “spiegare in aula”. Protesta delle opposizioni anche in Comune, dove la seduta del Consiglio per il via libera all’istituzione della Commissione antimafia è stata preceduta da un accesso dibattito, con il centrodestra che è tornato sulle dichiarazioni di Olivieri accusando la maggioranza di “ipocrisia”. “Le dichiarazioni di queste ultime ore gettano l’ennesima onda di discredito e biasimo sull’intera Città”, hanno affermato i consiglieri in una nota abbandonando l’aula per protesta nella prima parte della seduta. 

Una notizia importante è arrivata dalla sanità, con il (doppio) record del Policlinico di Bari, dove sono stati eseguiti i primi prelievi di organi in Puglia da donatore a cuore fermo. Una procedura complessa che richiede rapidità di intervento e una gestione altamente specialistica, per preservare la funzionalità degli organi e garantire il successo del trapianto. In uno dei due casi, è stato prelevato e successivamente trapiantato il cuore di un uomo di 83 anni: si tratterebbe del trapianto di cuore più anziano noto a livello internazionale. Le operazioni hanno visto impegnato un team multidisciplinare composto da 50 professionisti. Un altro risultato di rilievo è stato quello messo a segno dall’istituto ‘Giovanni Paolo II’ di Bari, dove un team di ricercatrici ha brevettato un sistema non invasivo  per classificare lo stato metastatico del linfonodo sentinella nei tumori della mammella.

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Sul versante del commercio cittadino, la settimana ha portato due nuove aperture che hanno attirato l’attenzione dei baresi. In via Sparano, ha aperto i battenti l’atteso store di Victoria’s Secret, l’iconico brand di lingerie: il negozio, inaugurato alla vigilia di San Valentino, è stato subito preso d’assalto da clienti e curiosi. Nel BariMax Village di via Blasio, invece, è stato inaugurato un nuovo Famila Superstore, il settimo in città: frutto di un investimento da 4 milioni di euro, ha portato trenta nuove assunzioni.

A occupare le discussioni (social e non) dei baresi nella settimana appena trascorsa c’è stato anche, come d’obbligo, il festival di Sanremo. Quest’anno, ragione in più per tenere d’occhio la kermesse è stata la partecipazione di Serena Brancale, barese e unica pugliese in gara. Dai giudizi contrastanti sul suo brano, Anema e Core, all’apprezzato duetto con Alessandra Amoroso nella serata delle cover (rimasto però fuori dalla top ten), fino alla serata finale, l’avventura sanremese della Brancale è stata senza dubbio tra gli argomenti della settimana.

Sul fronte calcistico, il Bari al San Nicola ha strappato un pareggio con la Cremonese, evitando la seconda sconfitta di fila grazie a un’autorete causata da Dorval al 93′. Proprio il calciatore biancorosso, però, è stato vittima di un brutto episodio al termine del match, quando gli sono stati rivolti insulti razzisti da parte di un giocatore della squadra avversaria. Dura la condanna della società biancorossa, che ha stigmatizzato l’accaduto con un messaggio sui social: “Questi comportamenti sono intollerabili, sempre. E lo sono ancora di più quando arrivano dagli adulti e da atleti professionisti che dovrebbero essere un esempio non solo sportivo, ma anche e soprattutto umano per i più giovani”.



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