Vent’anni senza un successo, poi un exploit senza precedenti. San Marino, a lungo ritenuta la nazionale europea più debole, ora si riscopre vincente: ha trionfato nel Gruppo 1 della Lega D di Nations League, conquistando una storica – e impensabile – promozione nella Lega C della prossima edizione. E tra i volti felici del Titano c’è Nicola Nanni, attaccante della Torres nonché unico professionista dei convocati del commissario tecnico Roberto Cevoli (ex difensore con trascorsi in Serie A e B). Proprio lui ha firmato due gol fondamentali, entrambi dal dischetto, nelle due giornate conclusive di questa sosta: venerdì al 91’ per l’1-1 contro Gibilterra, lunedì al 66’ per il vantaggio sul Liechtenstein, nell’1-3 che ha fatto la storia di San Marino perché valso la vittoria del girone.
«È una gioia che non avevamo mai provato, mi rimarrà impressa per sempre», le parole di Nanni a Rtv. «Forse è stata una delle giornate più belle a livello sportivo, per me personalmente ma penso anche per la federazione. È un riconoscimento che vogliamo condividere con tutto il Paese, un percorso che secondo me parte da lontano: va ringraziato chi c’era prima di noi, che ci ha sempre seguito».
Nanni è arrivato alla Torres in estate, dopo una precedente esperienza in Sardegna nelle scorse due stagioni all’Olbia sempre in Serie C. Finora coi rossoblù ha segnato solo una volta, il 24 settembre per aprire la vittoria per 1-2 sul Sestri Levante, mentre il suo precedente centro in nazionale risaliva al 2021. E non ha potuto giocare nella sconfitta di domenica con la Virtus Entella proprio perché in nazionale. Ora però, assieme ai suoi compagni, è diventato un eroe: ieri quasi 5.000 persone per la festa al San Marino Stadium. Un’impresa sensazionale, per una squadra che fino al 5 settembre scorso (1-0 sempre al Liechtenstein) non vinceva da 141 partite e aveva subito 568 gol. E che lunedì ha vinto per la prima volta in trasferta, in rimonta, segnando almeno tre gol e con più di una rete di scarto.
«Ci siamo aggrappati ai nostri concetti, era la cosa fondamentale», la valutazione di Nanni sulla partita di lunedì. «Siamo andati sotto con un eurogol anche se potevamo farlo prima noi. Si decide sugli episodi, ma siamo passati facendo risultati e coi nostri concetti: giocare la palla e andare a prenderli alti. Oltre alla vittoria ci deve rimanere quello che abbiamo fatto in campo». Ora per Nanni e San Marino si apre uno spiraglio clamoroso per i prossimi Mondiali, perché se almeno 10 delle 14 vincitrici dei gironi di Nations League dovessero arrivare nei primi due posti dei gironi di qualificazione in vista del 2026, sarebbe proprio il Titano a essere ripescato per i playoff. Ossia: sarebbe a due partite da un altro storico traguardo.
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