La richiesta di rinvio a giudizio avanzata dal pubblico ministero Francesco Cardona Albini ha portato alla ribalta un caso complesso che coinvolge Matteo Minna, legale e amministratore di sostegno dell’attore Paolo Calissano, scomparso tragicamente il 29 dicembre 2021. L’indagine ha sollevato gravi accuse di peculato e circonvenzione di incapace, con un chiaro allarme su come la figura di amministratore di sostegno possa essere abusata.
Le accuse mosse a carico di Matteo Minna
Matteo Minna si trova al centro di un’indagine articolata, accusato di aver gestito in modo scorretto le finanze di Paolo Calissano. Gli inquirenti sostengono che Minna avrebbe sottratto oltre 500 mila euro dai conti dell’attore, utilizzando una strategia di circonvenzione per ottenere il controllo sui fondi. Non solo Calissano, ma anche una donna con problemi di dipendenze e altri tre assistiti sono stati menzionati, accusando l’amministratore di sostegno di comportamenti poco etici e di profitti illeciti.
Il suo legale, Enrico Scopesi, insieme a Maurizio Mascia, ha preso in carico la difesa di Minna. L’udienza preliminare, fissata per il 30 gennaio 2024 dinanzi al giudice Angela Nutini, sarà cruciale per chiarire gli sviluppi del caso e per fornire chiarezza sulle accuse. Il fratello di Calissano è parte offesa nel processo, assistito dall’avvocato Santina Ierardi, e ha mostrato forte interesse nel perseguire la giustizia.
I dettagli dell’inchiesta e le misure cautelari
Un anno fa, Minna fu posto agli arresti domiciliari su ordine di un giudice, accusato non solo di peculato aggravato ma anche di falsità ideologica. Le false relazioni di sintesi redatte dall’avvocato in merito all’andamento delle amministrazioni di sostegno sono state oggetto di rilevante attenzione. Tali documenti contenevano informazioni errate, progettate per indurre in errore il consulente del giudice tutelare di Genova, il quale doveva esaminare la gestione patrimoniale legata ai beneficiari delle amministrazioni.
L’inchiesta rivela una situazione preoccupante, in cui Minna avrebbe effettuato prelievi ripetuti dai conti correnti dei suoi assistiti per trasferire somme significative sul suo conto personale. Le transazioni avvenivano senza rendicontazione adeguata al giudice tutelare, giustificate come pagamenti per presunti compensi legali o altre prestazioni professionali. Tuttavia, di tali lavori non è stata trovata alcuna traccia.
La figura dell’amministratore di sostegno e le implicazioni legali
Il ruolo dell’amministratore di sostegno è fondamentale per aiutare individui che necessitano di assistenza nella gestione delle proprie finanze e beni. Tuttavia, come nel caso di Matteo Minna, questa figura può essere vulnerabile a un uso inappropriato. Le leggi italiane prevedono che l’amministratore debba agire nell’interesse superiore della persona assistita, garantendo la protezione dei suoi beni. L’abuso di tale posizione è un reato grave, capace di compromettere non solo la vita delle persone coinvolte, ma anche di minare la fiducia nel sistema di tutela.
L’accusa di circonvenzione di incapace è particolarmente rilevante, poiché va a colpire il cuore della protezione legale stabilita per i soggetti vulnerabili. Minna, attualmente sottoposto a un’intensa verifica delle sue pratiche amministrative, si trova ora a fronteggiare non solo un processo legale, ma anche il potenziale danno alla sua reputazione professionale e personale. La vicenda metterà alla prova la trasparenza delle pratiche legali e l’integrità del sistema di sostegno.
Il caso, portato alla luce dalle indagini della Guardia di Finanza, colpisce direttamente l’immagine di professionisti del diritto e pone interrogativi sulla necessità di riforme nel procedimento di selezione e monitoraggio degli amministratori di sostegno. La società civile attende con ansia un chiarimento e azioni concrete che possano prevenire situazioni simili in futuro. L’udienza del mese prossimo potrebbe segnare un passaggio decisivo per la giustizia nel caso Calissano, mentre si attende un possibile risvolto legale significativo.
Ultimo aggiornamento il 4 Gennaio 2025 da Donatella Ercolano
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità *****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link